Cirenaica

  • Il martirio degli ultimi nella Cirenaica dimenticata

    Niente a volte è più ingannevole della geografia. Stretta tra Bengasi e Tobruk, negli anni Novanta Derna mi apparve, scendendo dall’altopiano verso il mare, alla fine di una gola fatta di pareti verticali percorsa dallo uadi che veniva dal Gebel al Akhdar irrigando palmeti, frutteti, agrumeti. Credo che oggi,...
  • Il dolore, la vergogna e la ragione

    Il dolore, per le vite spezzate e per il futuro di disperazione che attende i sopravvissuti e le famiglie. Ma anche per il fallimento di anni di lotte per affermare il diritto alla vita, per l’abbattimento delle frontiere che uccidono, per un paese più giusto e solidale. Condannati tutti,...
  • Draghi, libico e soddisfatto

    «Sul piano dell’immigrazione noi esprimiamo soddisfazione per quello che la Libia fa nei salvataggi e nello stesso tempo aiutiamo e assistiamo la Libia…». Diciamolo francamente, le parole del presidente del consiglio Mario Draghi in missione d’affari a Tripoli da Dabaiba, l’ultimo leader tripolino da noi accreditato dopo lo sponsorizzato...
  • Libia, troppi pescano nel torbido

    Quando ci sono in gioco vite umane sequestrate, non c’è prezzo che tenga. Lo sappiamo bene noi de il manifesto e lo rivendichiamo, avendo a mente, e dentro di noi, la drammatica vicenda che ha riguardato il rapimento della nostra inviata Giuliana Sgrena in Iraq nel 2005 – come...
  • Accordo raggiunto in Libia: tregua e (forse) elezioni

    Immediata cessazione delle ostilità e riattivazione della produzione petrolifera ferma da metà gennaio. Sono i punti su cui sembra esserci totale accordo tra il Governo di accordo nazionale (Gna) riconosciuto internazionalmente di al-Sarraj e Aguila Saleh, il presidente del parlamento rivale di Tobruk (est della Libia). È quanto emerso...
  • L’Italia in Libia dalla cabina di regia allo strapuntino

    L’intesa Russa-Turchia raggiunta con la tregua di Mosca per una Libia in via di spartizione è quasi una pietra tombale sul ruolo dell’Italia e rende irrilevante quello dell’Europa. Ancora nel luglio del 2018 Trump prendeva in giro Conte assegnando all’Italia, testuali parole, «la leadership in Libia». Era la famosa...
  • L’uomo forte decide sulla Libia, l’Italia brancola nel buio

    Siamo finiti nelle mani di Erdogan (e Putin), eccolo qui il vero «uomo forte» cui aspirano gli sprovveduti italiani descritti nell’ultimo editoriale di Norma Rangeri. Visto che noi non decidiamo nulla ci pensano i turchi a farlo per noi. Con l’approvazione del parlamento di Ankara di inviare soldati a...
  • Il sangue dei senza nome

    È una strage annunciata quella dei profughi di Tajoura, provocata dai raid aerei delle forze militari del leader della Cirenaica Haftar. E riguarda da vicino, a quanto pare, il governo di contratto Lega-M5s; visto che ieri il ministro razzista della sicurezza bis, Matteo Salvini – con evidente coda di...
  • Tripoli accerchiata, è allarme per le Nazioni Unite

    «Con il cuore pesante e profonda preoccupazione», così ha detto prima di salire sulla scaletta il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres in partenza dall’aeroporto internazionale di Mitiga a Tripoli, dopo una inutile visita a Bengasi nella «tana del lupo», l’ufficio del generale Kalifa Belqasim Haftar. Guterres, che...