ansia

  • Una nuova euristica della paura, per darle il posto che le spetta

    Roosevelt, nel momento più difficile della crisi americana del 1929, pronunciò una frase divenuta famosissima: «L’unica cosa di cui aver paura è la paura stessa». La paura della paura, insomma. Quella che non è strettamente legata a qualcosa di reale, ad una minaccia imminente, ma il timore che si...
  • Per una analisi trascendentale del biennio pandemico

    Durante il biennio pandemico, quando la scienza è stata messa in discussione da una rumorosa minoranza di manifestanti che inneggiavano alle fantasie di complotto e ne facevano l’archetipo di una sorta di nuovo manifesto della regressione acritica nei confronti di un empirismo disconosciuto e condannato a priori, per qualche...
  • L’ecoansia e il sistema che la produce

    Il termine “ecoansia” è poco rigoroso sul piano scientifico se lo si usa per designare una condizione di malessere psichico individuale clinicamente significativo. Rende bene, tuttavia, l’allarme collettivo provocato dal deterioramento climatico e dalla percezione dell’irreversibilità del danno finora fatto. Come accade in tutte le situazioni di forte disagio...
  • Simone Biles e la bellissima ginnastica dell’anima

    E’ notte fonda, mentre a Tokyo no. Le parole di Simone Biles riecheggiano su Rai 2 più volte. Non sono le solite dichiarazioni di prammatica, a commento di questa o quella gara in cui si è brillato o da cui invece si esce mestamente. Sono parole forti: richiamano l’intima...
  • Fabbriche e nevrosi

    Signori, si chiude! Ed è pure troppo tardi. Ma ben venga la serrata di tutte le attività produttive non strettamente necessarie alle esigenze primarie: cibo, medicine, informazione. Pare anche i tabacchi. Del resto, sono monopolio di Stato e rientrano in una esigenza fondata su una dipendenza. C’è da capire...
  • Il cortocircuito del panico e l’assenza del silenzio

    No, il “complottismo” non mi appartiene come metodo di interpretazione della realtà e di analisi della medesima. Del resto io non sono altro se non un semplice commentatore improvvisato, che si limita – magari in questo con qualche indiretto cinismo, quindi assolutamente non cercato e voluto – ad osservare...