Norma Rangeri

  • La sinistra divisa. Dibattito a distanza Rangeri – Acerbo

    La nostra anima politica è parte della storia della sinistra. Di quella tradizionale – perché il manifesto nasce dopo espulsioni e radiazioni dal Pci – e di quella alternativa nata dopo il ‘68. E per più di 50 anni, grazie a questo giornale, abbiamo cercato di tenere vive, nella nostra narrazione...
  • Il teatrino del cialtronismo nazionale

    Sulla disgraziata amministrazione della sanità calabrese, pochi hanno fatto una bella figura. Tra questi sicuramente Gino Strada, che ha preferito tenere un profilo basso in questi giorni di teatrino regional-governativo, nonostante la violenza degli attacchi dei fascisti, e le stupide parole del sostituto-presidente della Regione (“non abbiamo bisogno di...
  • “il manifesto” in pericolo: “Rompiamo il muro, abbonatevi tutti”

    Meno di tre anni fa, era il 15 luglio del 2016, tutti noi della Cooperativa il manifesto ricomprammo il giornale: fu un momento storico e emozionante, il coronamento di una battaglia durissima, di una lunga marcia di donne e di uomini che hanno sempre amato e difeso il loro...
  • Se 4 euro al fattorino vi sembrano troppi

    Non dare la mancia per punire chi? Il datore di lavoro spiegano i sostenitori di questa nobile, e un po’ ipocrita, scelta. Specialmente se hai di fronte il fattorino che ti ha appena consegnato la cena. La lista dei super ricchi che chiudono la porta in faccia al rider...
  • Un punto da chiarire

    C’è un punto da chiarire nell’editoriale firmato da Norma Rangeri e apparso sul Manifesto del 1 Marzo nell’inserto dedicato alle primarie del PD. Rangeri parte dalla constatazione dell’assenza, nell’attuale quadro politico italiano, di un partito “democratico della sinistra” ricostruendo anche la storia dei passaggi attraverso i quali dalla svolta...
  • La marea che la politica non vede

    Si giocano grandi carriere politiche, a destra come a sinistra, sulla questione della sicurezza, ma ieri bastava essere a Roma per capire che le strade libere nel nostro paese le fanno le donne che le attraversano. La marea è arrivata a piccole onde, da Lecce come da Viareggio e...
  • Da sindaco a simbolo pericoloso

    Non si salva nessuno. Anzi, chi salva, chi aiuta alla sopravvivenza uomini, donne, minori sfruttati come schiavi lo fa a suo rischio e pericolo. Come è successo a Domenico Lucano, il sindaco di Riace finito su Fortune per il suo rivoluzionario sistema di accoglienza dei migranti. È stato arrestato...
  • I pentaleghisti e lo spartito democristiano

    Il governo segna un punto. La dura battaglia del Def ne rafforza l’immagine e ne esalta la sostanza pattizia. Di Maio e Salvini alla fine hanno piegato la resistenza del ministro Tria e divelto i paletti del commissario Moscovici. Il risultato del braccio di ferro presenta il conto di...
  • In piazza contro il ministro della vergogna

    Sarebbe arrivato il momento di togliere ai bassi fondi dei social l’esclusiva della formazione dell’opinione pubblica per riportarla nella dimensione della piazza reale. Se, a settembre, decine di migliaia di persone decidessero di incontrarsi a Roma, oltreché su Facebook, per una manifestazione contro la politica del governo sui migranti...
  • Un nuovo cammino a sinistra

    Abituati alle frane di un paese che si sbriciola, restiamo invece quasi stupiti quando la frana assume i connotati di un cedimento del territorio dal punto di vista sociale e politico. Come accade da alcuni anni ad ogni appuntamento elettorale. Quando la montagna smotta o il fiume allaga, ogni...
  • Il Nazareno ago della bilancia

    Berlusconi non è acqua potabile e l’esploratrice Casellati non fa il miracolo di scoprire la formula magica per depurarla e combinare un governo tra berlusconiani e pentastellati. Finisce in un nulla di fatto il primo giro, ce ne sarà un secondo e, a meno di clamorose sorprese, probabilmente già...
  • Renzi regala il megafono a Grillo

    Il sentimento di «rabbia, nausea e sconforto», come scrive Grillo sul suo blog, è l’altra faccia della medaglia che l’indecoroso spettacolo del voto di fiducia sulla legge elettorale provoca nei cittadini. Naturalmente quelli rimasti con la voglia di votare, sempre meno numerosi perché «forza astensionismo» è il partito che oggi,...
  • Chi soffia sul fuoco della paura

    Una donna anziana ferita, bambini terrorizzati, immigrati finiti in ospedale, poliziotti con scudi e manganelli all’inseguimento tra le persone ferme ad aspettare l’autobus. E’ in sintesi il bilancio dello sgombero avvenuto ieri a Roma, in un luogo centrale della città come piazza Indipendenza. La cronaca dei mezzi della polizia...
  • La nuova sinistra c’è. Manca la lista. Forum a “il manifesto”

    Il manifesto lavora, non da oggi, per la costruzione di un processo unitario della sinistra, a volte anche spingendo il cuore oltre l’ostacolo. Lo abbiamo fatto avventurandoci in un dibattito, largo e partecipato, dal titolo «C’è vita a sinistra», per contrastare la penosa coazione del «pochi ma buoni», quella...
  • Le primarie della risacca

    La grancassa batte sulle percentuali del successo di Renzi alle primarie del Pd. Ma se la propaganda dovesse invece lavorare sui numeri veri di questo voto, la soddisfazione per il risultato meriterebbe un più cauto e assai meno lusinghiero giudizio. Non solo per l’ex, futuro segretario, ma per quel...
  • Nani sulle spalle di giganti

    La cerimonia per celebrare i Trattati di Roma sarà ricordata nella storia dei posteri come quella dei nani sulle spalle dei giganti. L’Europa costruita sulle macerie della Seconda guerra mondiale oggi si è ritrovata nel salone degli Orazi e dei Curiazi del Campidoglio sommersa dalla retorica della pace mentre...
  • Nei mondi della sinistra adesso c’è più vita

    Renzi ha vinto la sua battaglia, si è preso il partito e non lo molla, si vedrà se è una vittoria di Pirro e se a sinistra si affermerà una forza con un suo significativo peso nella politica italiana. Divertenti le analisi dei commentatori che per tenere insieme, con...
  • All’ultimo stadio

    Se avesse accettato le dimissioni che Paolo Berdini ieri le ha offerto insieme alle scuse per le improvvide confidenze rese a un giornalista, Virginia Raggi avrebbe provocato l’infarto della sua amministrazione. Avrebbe perso di botto il cuore, la ragione sociale del governo cittadino, l’uomo scelto a guardia della speculazione...
  • Il primo colpo della battaglia elettorale

    Quale sarebbe la forza di una campagna referendaria sul lavoro in Italia non è difficile da immaginare. Quale valenza avrebbe, per la sinistra, ingaggiare, così come è già accaduto per il referendum sulla Costituzione, una battaglia elettorale, politica, culturale sul tema cruciale dell’occupazione è altrettanto evidente. Aver dichiarato inammissibile...
  • Ripartire dal referendum di dicembre per attuare la Costituzione

    Ho l’impressione che, forse complici le feste di fine anno, non abbia avuto la risonanza che merita la sentenza della Corte di Cassazione (n. 25201 del 7.12.2016) che legittima il licenziamento per ragioni di profitto imprenditoriale. Non sono un esperto della materia, ma mi sembra che sia una sentenza...
  • Se Raggi cade dalle nuvole

    La giunta Raggi sembra preda di un istinto suicida. Che cosa abbia spinto la sindaca di Roma a difendere un dirigente comunale descritto come una figura del sottobosco capitolino assai poco raccomandabile, non lo ha spiegato, anche se era l’unica cosa da chiarire. Invece, nella conferenza stampa convocata ieri...
  • Lo spauracchio di un altro tsunami

    Se quello sulla Costituzione ha provocato un terremoto, il referendum sul jobs act potrebbe essere uno tsunami di proporzioni ancora più imponenti, elettoralmente e socialmente. Non è difficile immaginare come voterebbero gli italiani sul tema del lavoro, giustamente in cima alle preoccupazioni di tutti, giovani in prima fila, saldamente...
  • L’ultima pagliacciata renziana

    Sono passate poco più di 48 ore dalla domenica elettorale che nelle peggiori intenzioni avrebbe dovuto cambiare i connotati alla nostra democrazia parlamentare, e provate a raccontare a che punto siamo a una persona sana di mente, a un cittadino italiano che abbia ancora voglia di prendere sul serio...
  • Le fanfare della vittoria del No

    Il No ha vinto. La fanfara dei sondaggi ieri annunciava la vittoria su tutti i giornali. Dovessimo credere alle percentuali sfornate dalla malconcia categoria dei sondaggisti, il No avrebbe già vinto con almeno 6 punti di vantaggio. Naturalmente la notizia era accompagnata da ponderose riflessioni e acute cronache sugli...
  • Un Benigni non fa primavera

    Per vincere il referendum e scongiurare i cattivi presagi di sconfitta forse non basta avere a fianco il grande Roberto Benigni rapidamente convertito al Sì renziano. Le sonore smentite venute dai guardiani dell’austerità (dal Fmi, all’Ocse, al nostro ufficio parlamentare di bilancio) e il dietrofront del Financial Times indicano...
  • Il referendum di Babbo Natale

    Ponte sullo Stretto per 100mila posti di lavoro, 80 euro, forse meno, ai pensionati più disagiati e pazienza se i tagli alla sanità li hanno resi più indifesi. Il presidente del consiglio apre e chiude i cordoni della borsa come farebbe un burattinaio con i fili del suo teatrino....
  • La Rai delle figurine

    Figurine sorridenti, famose per festeggiare compleanni e matrimoni con il Cavaliere ospite d’onore, resti archeologici dell’avellinese, folte schiere di rimossi e promossi nelle ambite sedi estere, vecchi e nuovi beniamini del Pd, il partito che ha appena infornato decine di suoi ammiratori da annoverare tra i nuovi milionari del...
  • Salvini bambolotto sgonfiato

    Esibire sul palco di un comizio una bambola gonfiabile e mostrarla al pubblico divertito come la sosia della presidente della Camera, Laura Boldrini, dice tutto quel che c’è da sapere sul giovane capo della Lega, uno che quando lo vedi in tv (ormai sempre di meno) non vorresti stargli...
  • “il manifesto” è di nuovo padrone di sé stesso!

    La notizia è semplice, straordinaria, emozionante: siamo tornati padroni del manifesto. Del resto sul finire dello scorso aprile, in occasione dei nostri 45 anni di vita, abbiamo realizzato un supplemento narrativo sulla storia del giornale: «Padroni dello spazio». Lettrici e lettori hanno condiviso in tanti gli articoli pubblicati, qualcuno chiedendo...