esistente

  • Filosofia, diritto e legge di natura dall’evidente all’infinitamente invisibile

    L’impressione piuttosto comune secondo cui la Natura includa una sorta di ordine, con proprie leggi morali oltre che materiali, fisiche e relative alle trasformazioni della materia, non è certamente una intuizione moderna, anche se si è portati a pensarlo visto che da una philosophia naturalis si è passati, o...
  • Bellezza, bontà e verità: possibili edificatrici del senso esistenziale

    Buono e bello è una endiadi delle più durature che si siano mai potute riscontrare nel corso del cammino umano su questa Terra. Una complicità non tanto lessicale o terminologica che rimanda ad una semplice figura retorica. Semmai un equilibrio che permane costante nel tempo e si perpetua in...
  • Trimurti laica, filosofica e politica tra verità, sincerità e realtà

    Esattamente cosa può significare oggi essere veritieri, sinceri? Avere un rapporto tra noi è il reale diretto, senza infingimenti di sorta, senza alcuna mediazione metaforica e, quindi, ad esempio testimoniare ciò che è in quanto ci appare, oppure avere contezza di quello che ci appare e indagare senza dare...
  • La risurrezione, esorcismo bimillenario della paura della morte

    La vita oltre la morte. La frase di per sé è concettualmente asciutta e non dice molto. Eppure ogni tanto si sente il bisogno, del tutto animalmente umano, di ragionare e postulare in merito. Le domande sono tante quando si cerca di andare al di là della fisicità, della...
  • Religione e filosofia nell’insolvibile diatriba del senso dell’esistente

    La nostra parte inconscia, quella che nell’interpretazione freudiana è l’essenza del nostro vero essere, quel lato nascosto che ci fa fiorire ogni giorno differentemente, con una soluzione di continuità costante che, tuttavia, sembra rispettare un flusso continuo ed anche costante nella diurnità della nostra consapevolezza ed autocoscienza, è un...
  • Molteplice abitudine: soggettiva e oggettiva, intrinseca ed estrisenca

    Tempo fa, quando ancora era viva la mia cagnolona Bia, potevo osservare ogni giorno, anzi ogni mattina di ogni giorno, un signore che sedeva sempre sulla stessa panchina dei giardini. Probabile che abbia pensato che anche io avessi una abitudine, perché mi osservava passare così come io osservavo lui....
  • Meccanicismo e finalismo: dal tavolo di un biliardo all’universo

    Da una interessante osservazione di Ernst Mach si può argomentare sulle tendenze moderne del filone meccanicistico giunto, dopo lo stesso Leibniz, ad una resa dei conti dell’epocale, e per certi versi epico, scontro con il suo avversario per l’appunto storico: il finalismo. Mach sostiene che le fonti dei meccanicisti...
  • Prima del Big Bang

    Bill Waterson, celebre autore di quello straordinario fumetto a strisce che ha per protagonisti “Calvin & Hobbes“, affermava che la vera prova attestante l’esistenza di altre forme di vita intelligente nell’Universo era data proprio dal fatto che queste non ci avevano mai contattato in tutto il corso della nostra...
  • Tradimento storico dell’immanenza e un po’ di giustizia in merito

    Deleuze e Guattari scrivono in “Che cos’è la filosofia?” (Einaudi, Torino 2002): «Può darsi che credere in questo mondo, in questa vita, sia diventato la nostra impresa più difficile o l’impresa di un modo di esistenza da scoprire oggi sul nostro piano di immanenza». Il tentativo di arrivare alla...
  • Anima e corpo: dal purgatorio dantesco al dibattito secentesco

    Canto XXV del Purgatorio. Dante e Virgilio continuano la conoscenza del poeta latino Stazio, vissuto nell’epoca degli imperatori della dinastia Flavia. Cagionevole di salute, con un tormentato rapporto tra la propria ars e il potere politico ed istituzionale, finisce a scontare i suoi peccati nelle cornici del secondo mondo...
  • Convergenze e divergenze nel dibattito esistenzialista moderno

    Filosofia della crisi di un Novecento che si tormenta tra le aspettative positivistiche sull’inarrestabile cammino scientifico e tecnologico e un pessimismo che si sostanzia dopo il fallimento rappresentato dal primo conflitto mondiale, l’Esistenzialismo è un filone quasi drammatico del pensiero che si tormenta e si arrovella sull’essenza, sulla riscoperta...
  • Gli appunti filosofici di Lenin: idealità e realtà nell’autocoscienza umana

    Il vero sta al dinamismo dialettico così come il falso sta alla staticità, ad un immobilismo che nega, sostanzialmente, qualunque processo di mutamento e, quindi, di sviluppo. Ereditando gli assunti engelsiani sull’antidogmatismo, Lenin, in una considerevole massa di appunti filosofici (che vanno dal 1895 fino agli anni della Rivoluzione...
  • L’eternità della materia nel dibattito tedesco di metà Ottocento

    Dopo le rivoluzioni del 1848 in Europa, nello specifico in Germania si va affermando un filone culturale, filosofico-scientifico ed anche politico-sociale che, poi sull’onda crescente degli studi darwinisti, accrescerà la propria consistenza e la qualità dei pensieri che andrà esprimendo. Non c’è ombra di dubbio alcuno sul fatto che...
  • Filosofia razionale e filosofia della Natura: la scelta di Newton

    Dalle ipotesi alle tesi e da queste alla dimostrazione pratica, reale, quindi scientifica. Il passo è tutt’altro che breve, nonostante possa sembrare tale, perché dall’antica propensione per la metafisica la filosofia ve ne ha messo di tempo per arrivare ad una considerazione maggiore per un empirismo che si evolvesse...
  • Un’esistenza “in movimento” nell’individualità aristotelica

    Unità ed indivisibilità. Il binomio appare con ricorrenza per la prima volta durante la Rivoluzione francese quando, con la caduta della monarchia, la nuova repubblica si proclama, al posto del re, il soggetto unificante della nazione e, in questa impersonificazione della rappresentanza popolare nella sua completezza, diviene l’indivisibile per...
  • La rivincita bergsoniana dello spiritualismo antidogmatico

    Avere coscienza significa, letteralmente, avere consapevolezza, visto che il termine proviene dal latino, dal verbo “conscire” e, più precisamente dal tema “scire“, da una radice che ci parla espressamente, in prima battuta, del “sapere” in quanto tale. Siamo abituati a locuzioni sullo “scibile” e, quindi, su ciò che si...
  • L’infinito principio dell’esistente: un giallo che non ha fine

    Vertiginosamente inimmaginabile, accarezzabile solo con una estensione orizzontale di un piano geometrico che si presume non finisca mai. Come qualcosa che è il contrario della forma, del confine, del perimetrato. L’infinito è imprendibile, inarrivabile e, per quanto si pensi ad un numero grande, di galassie, di pianeti, di materia...