bene comune

  • Il “bene comune” e la singolare interpretazione delle norme

    Le priorità di una collettività, dunque il bene comune, rischia spesso di non essere in sintonia con le priorità singole, del cittadino che compone la massa popolare e che non dovrebbe scindersene con comportamenti che alterino il quadro di disposizioni doppiamente utili. Eppure questa asintonia non è ascrivibile esclusivamente...
  • La scuola sacrificata alla stabilità di governo

    Il governo naviga a vista, spera e prega che le manchevolezze e i danni siano ridotti al minimo. Lo fa con la dichiarazione esplicita del Presidente del Consiglio Conte: niente deroghe, la scuola inizia il 14 settembre. Poco, o poco più di poco, sembra pronto per accogliere gli studenti...
  • Burocrazia e tattica istituzionale nella lotta fra pubblico e privato

    Le ambivalenze sono manifeste. Il Covid-19 ha reso la politica di palazzo ancora più malleabile alle esigenze di un mondo industriale che reclama con vigore piattaforme di privilegi rinnovati e nuovissimi: a partire dalla burocrazia. Che in Italia esista un vasta rete di protocolli che uniformano l’azione dell’amministrazione, a...
  • Primati e primato

    Non domandatevi quando ne usciremo. Domandatevi cosa stiamo facendo per uscirne. Ciascuno e tutti. Finché il primato del profitto si imporrà su quello del benessere comune, non ne usciremo veramente mai. Più di ieri vale ancora l’alternativa tra socialismo o barbarie (pandemie incluse). (m.s.) Foto di Gerd Altmann da...
  • Il virus lo fate passare voi individualisti, voi egoisti

    Dall’inizio dell’epidemia sto mettendo in pratica ogni misura indicata dal Ministero della Salute e dall’Istituto Superiore di Sanità per proteggere ovviamente me stesso dal contagio e per proteggere anche i miei cari. Ho rinunciato, quindi, alla mia quotidianità come tutti coloro che hanno dovuto farlo e ho provato anche...
  • Dagli aperitivi alle fughe in treno: un Paese di irresponsabili

    Mai nella storia della Repubblica Italiana, da quando è stata proclamata il 2 giugno 1946 dopo vent’anni di fascismo e cinque anni di disastrosa guerra mondiale e occupazione nazista, sono state applicate misure così restrittive al diritto di muoversi e stabilirsi in qualunque parte d’Italia, per quasi sedici milioni...