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C’è chi confonde, filosoficamente parlando, i concetti di “intenzione” e di “intenzionalità“. Comprensibile. Se le si pronuncia c’è una certa, singolare paronomasia. Se le si scrive c’è anche una sorta di omografia, ma la semantica è differente. Lo stesso si potrebbe dire di altri termini come “volontà” e “volontarismo“,...
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Wittgenstein pone un interessantissimo dubbio sull’univocità delle parole, sull’universalità del linguaggio. Noi siamo, per così dire, abituati a ritenere che, come sostiene Umberto Eco ne “Il nome della rosa“, alla fine della nostra fiera delle vanità conoscitive, delle cose possediamo solamente il nome (“…nomina nuda tenemus…“). Il concetto è,...