Il voto e la scissione tra democrazia formale e sostanziale

Le elezioni amministrative si avvicinano e le città che vanno al voto si riempiono di manifesti sei per tre, settanta per cento, con i volti più diversi, con gli slogan più inflazionati. C’è poco di nuovo tanto nelle facce quanto nelle parole usate per solleticare la volontà dei cittadini e dirigerne pensiero e tratto di matita sul simbolo di cui si fa parte. Si ripete un copione certamente democratico, eppure così stagnante, quasi fosse di prammatica piuttosto che un dovere verso un impianto istituzionale repubblicano che si uniforma alla volontà popolare. Le elezioni, come le guerre, tirano fuori dalle persone il peggio del peggio, perché esaltano l’ego e lo portano a vertici mai visti, facendo dei candidati (non tutti, ovviamente) … Leggi tutto Il voto e la scissione tra democrazia formale e sostanziale