Tra alta velocità e anarchici presunti tali…

Alcuni quotidiani oggi parevano quotidiani di fine ‘800, magari pure di inizio ‘900 quando si gridava al bombarolo anarchico qualunque cosa accadesse nell’Italietta del Regno di quell’Umberto I che finirà per davvero per cadere sotto il pugnale di un nemico dello Stato, dopo l’eccidio di Bava Beccaris. Oggi non ci sono sommosse per il pane, non ci sono repressioni a cannonate, non ci sono nemmeno anarchici con mano armata di coltello: ci sono “anarchici“, dicono i grandi quotidiani nazionali, che danno fuoco alle cabine di controllo dell’alta velocità ferroviaria. Questi presunti anarchici si definirebbero tali e rivendicherebbero persino su Internet le loro, diciamo senza alcuna ritrosia, malefatte; azioni sconsiderate, o forse considerate se a farle non sono veri anarchici ma … Leggi tutto Tra alta velocità e anarchici presunti tali…