Stati Uniti d’America

  • Lo «scambio» non ferma il terrore

    Finalmente, era l’ora dello scambio. Una boccata di speranza per le famiglie dei rapiti israeliani e una boccata di ossigeno per milioni di palestinesi tra le macerie dei bombardamenti israeliani, a Gaza e in Cisgiordania. Secondo gli annunci ufficiali, dovrebbero essere rilasciate a partire da oggi circa 50 donne...
  • Milei si presenta, «tolleranza zero» contro chi protesta

    La vittoria di Javier Milei al ballottaggio di domenica scorsa in Argentina non era certo imprevedibile. Ma gli 11 punti di distacco con cui «l’anarchico di mercato» ha stracciato il ministro dell’Economia e candidato del centrosinistra peronista, Sergio Massa, hanno sbalordito tutti a Buenos Aires. Anche i suoi più...
  • “El loco” Javier Milei, ovvero della disperazione degli argentini…

    Sul finire degli anni ’80 del secolo scorso il Fondo Monetario Internazionale, uno degli organismi di Bretton Woods a guardia della stabilità del capitalismo globale insieme alla Banca Mondiale, costrinse letteralmente gli Stati più poveri del pianeta ad adottare quelli che venivano chiamati i “programmi di aggiustamento strutturale“. Si...
  • Più salario e meno orario: il binomio rivoluzionario di ieri e di oggi

    Corsi e ricorsi economici, dunque storici in quanto sociali, fatti dalla società nel suo insieme, ci hanno illustrato molto bene come, fin dagli albori del capitalismo moderno la lotta per un salario dignitoso, composto da qualcosa di più del semplice valore pagato dall’imprenditore per riavere la forza-lavoro il giorno...
  • La «prudenza» araba: embargo sì, boicottaggio no

    Il vertice di Riad in contemporanea della Lega Araba e dell’Organizzazione per la Cooperazione Islamica (OIC) doveva dimostrare l’unità del mondo arabo-islamico di fronte al massacro di Gaza. Tutti uniti in effetti nel chiedere un cessate il fuoco immediato, dal palestinese Abu Mazen al principe saudita Mohammed bin Salman,...
  • Netanyahu l’americano

    Benjamin «Bibi» Netanyahu, ormai uno zombie politico nel suo paese, si muove con ostentata determinazione come comandante-in-capo di una guerra sporca, ben sostenuto da quegli ambienti americani con cui ha da tempo solidi rapporti personali, nel Partito repubblicano e nelle organizzazioni ebraiche a esso contigue. Le recenti dichiarazioni di...
  • I primi trenta giorni di un genocidio annunciato

    E’ trascorso un mese dall’attacco terroristico di Hamas contro Israele. Un mese in cui i morti si sono susseguiti ad altri morti, gli ostaggi ai valichi chiusi, i bombardamenti agli ospedali e alle scuole devastate, la politica genocida del governo di Tel Aviv ai campi profughi colpiti volutamente, come...
  • A Gaza bombardate anche le ambulanze

    «Avevamo lasciato da qualche minuto l’ospedale, ad un certo punto un drone ha sparato a pochi metri dall’ambulanza. Ho telefonato al centro di smistamento sanitario per segnalare l’accaduto. Hanno risposto che il nostro convoglio era stato segnalato e potevamo proseguire, pochi attimi dopo sono avvenute nuove esplosioni, è stato...
  • La storia distorta che arriva dalle macerie di Gaza

    Giorni fa, sfogliando un noto settimanale che si potrebbe definire “nazionalpopolare“, ancora a grande tiratura nonostante la crisi della carta stampata, mi è capitato di scorrere le righe di una lettera di un’insegnante al direttore. Il contenuto riguardava il livello di pessimismo che già i bambini e i ragazzi...
  • A Jabaliya non si ferma il «crimine di guerra»

    Wafiq Abu Sido le sente ancora le bombe che esplodono a poche decine di metri da casa sua, a Beit Hanoun, nel nord di Gaza, abbandonata assieme a moglie e figli due settimane fa. «Non c’è più la nostra casa – racconta – (gli israeliani) l’hanno buttata giù con...
  • Pensare a Gaza, l’indicibile deserto delle loro vite

    Penso sempre a Gaza. Sì è vero mi alzo, esco, faccio le mie cose e penso sempre a Gaza. Più cose faccio più penso a Gaza. Se apro il rubinetto penso a Gaza che non ha acqua, se mio figlio ha la febbre penso a Gaza che non ha...
  • Gaza, da prigione a cielo aperto al deserto del genocidio

    Sempre più in profondità, per smantellare le difese di Hamas, per neutralizzare l’organizzazione terroristica che ha fatto strage di millequattrocento israeliani il 7 ottobre e rapito oltre duecento persone trasformandole in ostaggi e scudi umani. Viene da abbozzare un nervosissimo sorriso se si sente qualche giornalista italiano che, in...
  • Indolenza, afasia e subordinazione europea nelle grandi crisi globali

    Per la prima volta dopo quasi venti giorni di guerra tra Israele e Hamas, l’Unione Europea più che far sentire la sua voce, fa cronaca. Politica, se vogliamo. Ma pur sempre cronaca. Non si può, infatti, dire che la UE abbia preso una posizione chiara, convincente e definitiva sullo...
  • La guerra che unisce e la pace che divide…

    Un tempo si diceva che solo la presenza di un nemico comune alimenta l’amor di patria. E lo si affermava per significare come un pericolo abbia la capacità di rinsaldare le fila, di eliminare le frapposizioni che si interpongono in uno stesso popolo, dentro una nazione. Un concetto militarista,...
  • Fuori la guerra dalla Storia

    Caro direttore, i razzi lanciati in poche ore dal governo di …. su un lembo di terra dove vivono ammassati oltre 2 milioni di persone, per il 40 per cento bambini, equivalgono a un quarto di una bomba nucleare. Almeno 2370 le vittime, 721 bambini, 390 donne. Quasi 10mila...
  • La mediazione Usa? Un banchetto di aiuti militari

    In che cosa si è risolta la mediazione di Biden in Medio Oriente? In un nuovo banchetto di aiuti militari che nelle intenzioni legano strategicamente il Medio Oriente all’Ucraina e all’Estremo Oriente. Come anticipavano le reti tv Usa, dallo studio Ovale nella notte Biden ha annunciato un richiesta della...
  • La fobia di sempre: una Palestina indipendente, libera e sociale

    La frase emblema del viaggio di Joe Biden in Israele si è tradotta nel monito a Benjamin Netanyahu a non ripetere gli errori fatti dagli Stati Uniti d’America dopo l’Undici Settembre. Una sequela di errori impressionanti, esattamente come le guerre che hanno provocato e che sono finiti per essere....
  • Ospedale bombardato, scambio di accuse tra Israele e Jihad

    «Sono 471 i martiri e 314 i feriti dell’attacco israeliano all’ospedale Al Ahli Arab di Gaza», avvenuto martedì sera. Così ha riferito ieri mattina il portavoce del ministero della salute i numeri drammatici dell’esplosione che devastato l’ospedale di Gaza amministrato dalla Chiesa Anglicana. Vittime che si sono aggiunte al...
  • Hamas e Israele, una reciproca vocazione all’annientamento

    L’impronta comune tra Israele e Hamas nella guerra che avvampa in Medio Oriente, in quello che, almeno per il momento, pare un conflitto regionale ma che, obiettivamente, non può essere separato dal contesto internazionale e globale, sembra la vocazione alla distruzione dell’altro nel nome della sopravvivenza propria. Fin dagli...
  • Bomba sull’ospedale, 500 uccisi a Gaza. E i Territori esplodono

    Centinaia di pazienti, sfollati dal nord di Gaza, infermieri, medici, autisti di ambulanze, parenti di ammalati e passanti sono stati uccisi. 500 esseri umani uccisi in un attimo, secondo una prima stima fatta dal ministero della salute, poi il numero è stato portato da fonti ufficiose a 800 e...
  • Israele, verso il capolinea di una democrazia incompiuta

    Nei camion che ancora poche settimane fa trasportavano gelati, ora si ammassano i corpi dei palestinesi che continuano ad essere uccisi dai bombardamenti israeliani su Gaza. Non si trova praticamente più nulla nella Striscia: l’acqua è stata riaperta soltanto nel sud del fazzoletto di terra a ridosso del Mediterraneo...
  • La corresponsabilità di una tragedia più che annunciata

    Cinquecento, poi seicento. Quasi ottocento. E’ la conta dei bambini uccisi dai bombardamenti dell’aviazione di Israele in questa prima fase di offensiva contro Hamas a Gaza. Le vittime innocenti, si dirà un po’ a metà tra rassegnazione e cinismo, fanno parte del cruento gioco della guerra. E’ vero. Ma...
  • La vendetta di Israele alle soglie del genocidio palestinese

    Questo non è il tempo per fare della filosofia. Devo averlo sentito in qualche dibattito televisivo. Un giornalista apostrofava così chi tentava di operare dei distinguo nella questione israelo-palestinese, di cercare di comprenderne ancora una volta i meccanismi, quasi degli automatismi che, a dire il vero, questa volta in...
  • Hamas e Netanyahu, due calamità per due popoli

    Arrivati a questo punto, la domanda è: qualunque atto di terrorismo, prescindendo dall’entità, quindi proprio qualunque, esattamente come quello delle Torri gemelle, oppure quello del Bataclan, o ancora oggi quello di Hamas contro la popolazione israeliana, può giustificare la reazione di un governo a tal punto da corresponsabilizzare un...
  • Due popoli vittime del sionismo e del fanatismo religioso

    Con troppa fretta, dopo la morte di Rabin, dopo quella di Arafat, si è messa da parte la locuzione che giganteggiava nel corso degli anni in cui il processo di pace tra Israele e Autorità Nazionale Palestinese pareva fare timidi, ma progressivi passi avanti. Due popoli, due Stati. Ad...
  • La gente che muore al di là e al di qua della Striscia di Gaza

    Mi sono fatto una domanda dopo aver letto, ascoltato e discusso con alcuni amici dei gravissimi fatti che stanno accadendo in queste ore in Palestina, a Gaza e nel territorio israeliano. Mi sono chiesto: ma Hamas sa che un attacco così massiccio, di migliaia e migliaia di missili diretti...
  • Attacco senza precedenti di Hamas, Israele dichiara lo stato di guerra

    Un massiccio attacco, con migliaia di razzi lanciati da Gaza, è scattato alle prime ore del mattino verso diverse località in Israele. I sistemi di difesa israeliani sarebbero stati colti di sorpresa e diversi razzi hanno colpito vari centri abitati. Il leader di Hamas, Mohammad Deif, ha dichiarato che...
  • L’asse globale delle destre: da Israele agli USA, passando per l’Europa

    In Medio Oriente si scatena una nuova guerra tra Hamas ed Israele, con la destra di Tel Aviv che ha soffiato sul fuoco del conflitto permanente nel regime di apartheid nei confronti del popolo palestinese senza soluzione di continuità, aumentando progressivamente le provocazioni e rilanciando la questione dell’affermazione della...
  • La crisi globale incrina il dogma del riarmo a tutti i costi

    Più del riarmo poté la crisi economica. Si potrebbe sintetizzare così il progressivo allontanamento, da parte non solo del governo italiano, dall’entusiasmo enfaticamente generale e coinvolgente su un riarmo che sembrava non conoscere freni da quando la Russia ha invaso l’Ucraina, da quando la NATO ha decido di fare...
  • Le prime crepe nel fronte dell’invio di armi a Kiev

    La brutta piega della guerra è, in fin dei conti, la guerra stessa che si riproduce giorno dopo giorno e di cui non si vede non solo la fine, ma nemmeno lontanamente l’attenuazione per addivenire ad un tavolo di trattative, ad una sospensione delle ostilità. Da un lato la...
  • Irrilevanza delle Nazioni unite, cambiare o morire

    Irrilevanza dell’Onu e irrilevanza anche di Biden che tenta di corteggiare il Sud globale con appelli che cadono in un vuoto fragoroso. Così i giornali americani, dal New York Times al Wall Street Journal sintetizzano cosa accade all’Assemblea generale delle Nazioni Unite dove le sedie vuote fanno clamore: da...
  • Non c’è frontiera che tenga, non c’è repressione che serva

    E’ la somma che fa il totale, sentenziava Totò. E come dargli torto, soprattutto da un punto di vista matematico, ma pure da un altro punto di vista: quello politico (e di riflesso abbondantemente sociale). In questi giorni, dal raduno di Pontida al nuovo decreto sulle migrazioni, dalla presenza...
  • Protesta delle tute blu Usa, lo sciopero delle prime volte

    La temperatura dell’estate calda americana è ulteriormente salita di un grado. Dopo i lavoratori della Ups, gli hotel workers di Los Angeles, gli sceneggiatori e gli attori di Hollywood, tocca ora alle vecchie tute blu. A mezzogiorno del 14 settembre scadeva il contratto firmato quattro anni fa al termine...
  • Gli aerei militari non danno mai al cielo un tocco di blu in più

    Quello che si è potuto vedere, nella terribile sequenza dell’aereo che precipita, del pilota che si lancia poco prima dello schianto, del velivolo che impatta col suolo e investe nella sua diastrosa traiettoria anche un’automobile con una famiglia all’interno, è il potenziale pericolo che gli aerei militari rappresentano. Non...
  • Michele Santoro propone la lista «per la pace»

    Lo scenario a sinistra in vista delle prossime elezioni europee si movimenta e Michele Santoro fa un passo verso la «lista pacifista» di cui parla da diverse settimane. Con un appello diffuso ieri e firmato insieme a Raniero La Valle, storico esponente del cattolicesimo progressista, il conduttore e giornalista...
  • Perché l’11 settembre cileno ci riguarda ancora

    Il primo 11 settembre che stravolse le sorti del mondo non fu quello del 2001, pur epocale che, con l’abbattimento delle Torri Gemelle, colpì al cuore gli Stati uniti, rimasta l’unica super potenza dopo l’implosione dell’Urss. Fu quello del 1973 in Cile con il golpe militare orchestrato dalla Cia...