sport

  • Né Est né Ovest

    Gerusalemme Est? Anche se esiste, non esiste. Tutta colpa del Giro d’Italia del prossimo anno che dovrebbe partire proprio dalla capitale israeliana e che nella toponomastica preparata dagli organizzatori figura come “Gerusalemme ovest”. Israele sostiene che la sua capitale è semplicemente Gerusalemme. Dunque la città non sarebbe divisa in...
  • Fuori dagli stadi

    Dunque niente mondiali per la nazionale italiana di calcio. Una delusione dopo 60 anni ininterrotti di partecipazione alla grande competizione planetaria. Ora, finalmente, qualcuno capirà come ci si sente a stare un po’ di anni fuori dal Parlamento… pardon… fuori dagli stadi di calcio. (m.s.) foto tratta da Pixabay...
  • Si può, si deve vivere senza odio, senza razze, senza Hitler

    Come le figurine dei calciatori, però per disprezzo, per “scherno”: così hanno definito alcuni irriducibili avversari, molto tra virgolette “sportivi”, della Roma le immagini di Anna Frank fatte circolare in forma di adesivi negli stadi, durante le partite. Un modo per associare la contrapposizione ludica ad una contrapposizione storica...
  • Anna, uccisa ancora una volta

    Scritte antisemite, una foto di Anna Frank ritoccata con la maglia della squadra calcistica della Roma. Poi smentite, condanne da parte della dirigenza della Lazio e la promessa di recarsi anche ad Auschwitz in massa per prendere visione dell’orrore nazista. Un orrore che è sempre dietro l’angolo, dietro lo...
  • La linea del panico da Londra a Torino (e viceversa)

    Torino e Londra. Non c’è apparentemente nessun legame tra i due terribili fatti che sono avvenuti: nella vecchia capitale del Regno d’Italia una vera e propria visibile ondata di panico ha investito migliaia di persone che stavano assistendo ad una partita di calcio su un grande schermo in piazza...
  • Il nostro addio ad Oliviero Beha…

    Oliviero Beha ci ha lasciati. Molti hanno scritto che è stato una voce “critica” nel panorama di un giornalismo italiano molto eclettico. Dalla politica allo sport, dalla cultura letteraria al teatro, passando per molte altre categorie dell’apprendimento diretto e indiretto giornaliero che viviamo o subiamo, Oliviero Beha ha commentato...
  • “Ma che colpa abbiamo noi (migranti)…”

    Ecco a cosa servono gli allarmismi, il terrore diffuso dalla televisione, la paura “del nero”, “del diverso”. Servono a far sì che in una remota provincia d’Italia un gruppo di madri chiami i carabinieri per chiedere che siano allontanati dal campo di calcio, dove stanno giocando i loro bambini,...
  • Xenofobi in campo, meno squalifiche e più formazione

    Il razzismo è parte dell’esperienza quotidiana di molti ragazzi di origine immigrata e il calcio non fa differenza. Uno spazio che dovrebbe essere di socializzazione e divertimento si trasforma spesso in un’esperienza traumatica per tutti quelli che vi sono coinvolti. Tra settembre 2013 ad oggi circa 40 calciatori dilettanti...
  • Stadio «irraggiungibile». I timori di ambientalisti e Regione Lazio

    Il fischio di inizio della prima partita nel nuovo stadio della Roma a Tor di Valle è fissato per il 2020. Resta da capire se quel giorno i tifosi potranno sostenere la propria squadra del cuore dagli spalti oppure no. Come sarà possibile raggiungere il nuovo impianto è infatti...
  • Grandi opere, il fascino dell’unico modello di sviluppo che conosciamo

    L’esito del duro scontro acceso intorno alla questione del nuovo stadio a Roma, e magari le dimissioni del prestigioso assessore Berdini, non riguarda solo la capitale. È una battaglia che ha un valore simbolico per tutto il nostro paese. È da almeno vent’anni che si discute animatamente e si...
  • Come rimpiango Bruno Pizzul

    Prima di leggere i quotidiani, cerchi qualche notizia su Rai News 24, su Sky Tg 24 (meno su Tg Com 24). E ti imbatti nei riassunti degli anticipi del calcio italico… Se c’è una cosa che non sopporto al mattino presto, la domenica… sono le urla dei commentatori sportivi...
  • Brasile, tra Olimpiadi e 60.000 omicidi…

    Secondo una commissione d’inchiesta, voluta dal Parlamento brasiliano, nel corso del 2013 vi sono stati in Brasile 60mila omicidi. Tra questi, decine di attivisti per i diritti umani, che nel 2016 sono stati addirittura 25 nei primi quattro mesi. Una lunga scia di sangue che non ferma quanti, nonostante...
  • Sconfitte

    Abbiamo perso ai rigori. Dopo due ore di partita ben giocata, contro una Germania forte, risoluta. Nove calci di rigore. Errori da entrambe le parti. Poi, alla fine, qualcuno deve prevalere. Magari si potesse perdere con la stessa dignità lo scontro tra Renzi e Merkel in Europa… (m.s.)...
  • Guardo gli europei (di calcio) e mi emoziono

    Dice…: “Non guardo le partite di calcio degli europei perché chi le guarda è solo un coglione che dimentica i problemi del mondo. E spero che l’Italia perda!”. Dico io: “Basta vivere ogni cosa con il dovuto distacco critico, consapevoli delle contraddizioni della società in cui viviamo, e ci...
  • Le Olimpiadi di Totti e il voto di Roma

    Francesco Totti, persona intelligente, ha dichiarato che «avere una visione lungimirante per il futuro di Roma significa perseguire obiettivi importanti, tra questi c’è sicuramente la candidatura alle Olimpiadi». E ha aggiunto: «Dare ai nostri figli la speranza di rinascita è un dovere di tutti quelli che ci governano e...
  • La normalità di una omofobia latente

    Non mi stupisco ma mi indigno. Riassumo così quello che mi ispirano le parole del tecnico del Napoli calcio. Non sono uno sportivo, seguo solo la nazionale quando gioca nei campionati mondiali. Per il resto i colori delle squadre sono un caleidoscopio indefinito per me: una vale l’altra. Forse...
  • Max Giusti, l’Uruguay e le droghe leggere

    Ci mettiamo davanti al televisore ieri, più o meno tifosi, comunque interessati alla partita Italia – Uruguay. La simpatia autoctona per la nazionale di Prandelli e quella un po’ politica per la nazionale di Tabares, del paese del presidente Mujica, sempre dalla parte dei più deboli, degli ultimi. Canale...
  • Io e i mondiali, contro dogmi e acriticità

    Ci sono tre modi per guardare (o non guardare) i mondiali di calcio: – privi di coscienza critica verso quanto accade non solo in Brasile ma nel resto del mondo dove la povertà stride giustamente sempre contro questi eventi che dovrebbero avere tutt’altro carattere e che sono invece le...