Spagna

  • Destra divisa, la sinistra spera. L’incerto futuro della Spagna

    L’ultimo giorno di campagna elettorale come sempre è frenetico. Il clima è surriscaldato. Lunedì la Spagna potrebbe svegliarsi molto più a destra di quanto non sia mai stata, o come uno degli ultimi baluardi della sinistra in Europa. O magari nessuna delle due cose, se alla fine i numeri...
  • La vendetta catalana sulla finanziaria, Sánchez al capolinea

    Il brevissimo esecutivo Sánchez ha ormai le ore contate. Come previsto, il Congreso de los Diputados ieri ha impedito che il suo progetto di finanziaria 2019 potesse essere discusso. Con 191 voti a favore del blocco, e 158 contrari (1 astenuto), il Partito popolare, Ciudadanos, gli indipendentisti di Esquerra...
  • La strada obbligata di Psoe e Podemos per fermare le destre

    Il fuoco appiccato ieri alle barricate che bloccavano molte strade di accesso a Barcellona forse non ha bruciato ancora la speranza che il conflitto territoriale catalano si possa avviare verso una vera soluzione politica. Mentre il congresso dei deputati approvava quel tetto di spesa non votato a giugno proprio...
  • Spagna, lo sconquasso a sinistra del voto andaluso

    I numeri parlano chiaro e inquietano. In Andalusia hanno vinto le destre e perso tutte le sinistre, dal Psoe a Unidos-Podemos. La percezione della gravità e pericolosità del voto andaluso, la rendono bene le decine di migliaia di persone che sono scese in strada. Che si sono riversate, spontaneamente,...
  • Le Brigate internazionali in Spagna

    Questa narrazione della partecipazione delle brigate internazionali alla guerra di Spagna (1936-39) è stata scritta, nella sua prima stesura, in francese, a Parigi, subito dopo la caduta della Repubblica spagnola, tra l’aprile e l’agosto del 1939. Per la sua redazione mi è stato possibile utilizzare: il ricco archivio del...
  • Salvini, scontro con le ong: «Non venite qui». «Fascista»

    Lo scontro con le navi delle ong impegnate nel mar Mediterraneo è solo una tappa della battaglia molto più estesa che Matteo Salvini è deciso a condurre contro chiunque si adoperi nel prestare aiuto ai migranti. Una battaglia che il ministro degli Interni della Lega ricalca da quanto fatto...
  • L’arte del mondiale

    Lo so che sono un evento di mercato, capitalistico. Forse guardarli è borghese… Pensate che sia l’oppio dei popoli moderno. E certamente lo sono. Ma non sono l’unica droga anestetizzante le coscienze. Ma se si guardano con con distacco critico, con la voglia di vedere delle belle prodezze sul...
  • La linea del Piave della crudeltà: Aquarius non passa!

    Se non fosse che siamo davanti ad una forma di crudeltà politica che rasenta i periodi più bui del vecchio Novecento, si potrebbe citare Karl Marx e dire che “La storia si ripete sempre due volte: la prima volta come tragedia, la seconda come farsa.”. Ma sarebbe imprecisa comunque...
  • La scalata alla Moncloa di Sánchez, il perseverante

    A Pedro Sánchez anche i nemici riconoscono una qualità, la perseveranza. Senza di quella, si sarebbe arreso molti anni fa. Economista, 46 anni, il nuovo presidente del governo socialista non è mai stato un leader carismatico. Ambizioso, forse. Probabilmente il più sorpreso di essere riuscito a scalzare Rajoy dalla...
  • Podemos, la base sta con Iglesias. Ma un terzo gli sfugge

    La leadership di Podemos è salva. Più o meno. Irene Montero e Pablo Iglesias possono rimanere ai loro posti di portavoce parlamentare e di segretario generale. Lo hanno stabilito il 68.4% degli iscritti di Podemos (188mila votanti, 33mila in più dell’ultima assemblea di Vistalegre dove Iglesias risultò eletto), 128mila...
  • Spagna, la censura tiene banco

    Abusare di una persona disabile. Uccidere una prostituta. Frodare 82 famiglie. Sequestrare un uomo. Pugnalare l’ex moglie. Provocare un grande incendio. Guidare ubriaco e uccidere un motociclista. Sparare e ferire un uomo. Aggredire un’anziana e quasi ucciderla per un furto. Rubare 31 volte. I responsabili di tutti questi delitti,...
  • L’enigma di Rajoy, tra scontro e dialogo

    La regione più ricca della Spagna (7 milioni e mezzo di abitanti, 5 milioni di elettori) resta divisa a metà, seppure con una maggioranza indipendentista in seggi e non in percentuale. Nel voto del 21 dicembre in Catalogna hanno infatti prevalso i partiti separatisti. Junts per Catalunya (nato dalle...
  • La Spagna e la Repubblica necessaria

    La Spagna ha ordinato il fermo per otto ex ministri catalani. Anche per Puigdemont è stato chiesto un mandato di arresto europeo. Un’escalation davvero pericolosa innestata da una insensata volontà di repressione di un’azione esclusivamente politica portata avanti dal legittimo governo della Generalitat catalana. E’ necessaria un’iniziativa a livello...
  • L’esule Puigdemont resta in Belgio: «Interrogatemi qui»

    È un angolo blindato del centro di Madrid, sconosciuto ai turisti, quello su cui sono puntati gli occhi di tutti: è la piazza intitolata alla Città di Parigi, in cui si affacciano i due edifici giudiziari più importanti del Paese, dove oggi sono chiamati a comparire i principali esponenti...
  • Ciao, ciao popolo!

    Puigdemont mi ha fatto venire in mente Luigi XVI di Francia. Questo ultimo fuggì a Varennes per cercare conforto negli esuli monarchici e far intervenire un esercito straniero che invadesse la Francia e ripristinasse l’ordine costituito. Il presidente catalano invece fugge, lascia il popolo che lo ha seguito senza...
  • Garzón: «Non è coerente essere comunista e indipendentista»

    Il coordinatore federale di Izquierda Unida non ritiene «coerente» essere al tempo stesso «indipendentista e comunista» nel contesto catalano, quello di un conflitto polarizzato, di una «guerra di bandiere» e, chiarisce, si identifica solo con la seconda qualifica. Alberto Garzón Espinosa ha presentato lunedì il suo nuovo libro, Por qué...
  • Repubblica federale spagnola

    “Noi crediamo che una repubblica federale sia la veste più adeguata per risolvere i problemi territoriali e sociali. (…) Ma il dialogo deve costruirsi sempre in entrambi gli spazi, quello istituzionale e quello della cittadinanza, della strada, affinché si aiutino a vicenda.” Ha ragione Alberto Garzon di Izquierda Unida....
  • Il coraggio della Catalogna merita un po’ di rispetto

    La vicenda catalana è ad un punto di svolta oppure di non ritorno: dipende dai punti di vista, dalle considerazioni particolari e generali che si possono fare. Particolari se si osserva il solo rapporto tra Madrid e Barcellona; generali se si guarda il contesto europeo ed anche mondiale in...
  • Catalogna, il precipizio balcanico

    Diranno che è una «modalità moderata» l’applicazione dell’articolo 155 della Costituzione spagnola scelta ieri dal premier spagnolo Rajoy per fermare la dichiarazione di indipendenza catalana: di fatto non c’è l’impossibile cancellazione dell’autonomia ma «solo» il commissariamento del govern e di Puigdemont; diranno che è soft perché tutto è rimandato...
  • L’indipendenza non c’è, e ora neanche l’autonomia

    Per la seconda volta il presidente catalano Carles Puigdemont ha risposto con una lettera ambigua alla richiesta del governo spagnolo di «tornare alla Costituzione». Tra l’altro, ammettendo nell’ultima frase che finora la dichiarazione d’indipendenza non ha ancora avuto luogo. Ma «se il governo persiste nell’impedire il dialogo e nel...
  • Tornat Catalunya

    Tornat Catalunya. Torna indietro, Catalogna. C’era un tempo in cui i tercios dei conquistadores massacravano senza posa i conquistati, nelle Indie e nelle Italie, al grido di Arriba Espana! E c’era un tempo in cui i falangisti facevano altrettanto con i repubblicani, durante una delle più sanguinose guerre civili...
  • Il passo indietro insidioso di Puigdemont

    Una lunga elencazione dei torti subiti, la rivendicazione orgogliosa di un percorso pacifico e democratico, la storia delle promesse disattese, delle umiliazioni e delle prevaricazioni. A partire da queste premesse il presidente del governo catalano Puigdemont rivendica la legittimità dell’aspirazione della Catalogna all’indipendenza, che ribadisce essere l’obiettivo finale del...
  • Comunistes de Catalunya: “Unità a difesa delle istituzioni catalane”

    La Catalogna in questi ultimi giorni ha vissuto una mobilitazione senza precedenti in difesa della democrazia e del diritto all’ autodeterminazione. Ê stata una mobilitazione di dimensioni gigantesche, assolutamente unitaria e trasversale, che ha unito persone di settori sociali più svariati, organizzazioni sociali e politiche molto diverse, persone a...
  • Il diritto all’autodeterminazione del popolo catalano

    Quel che è successo il 1 ottobre in Catalunya non lascerà nulla uguale a se stesso. La violenza gratuita e brutale della Policia Nacional e della Guardia Civil contro la popolazione inerme che difendeva i seggi del referendum con la sola resistenza passiva, è l’ultimo atto di un processo...
  • La “legalità democratica” e il braccio di ferro tra Madrid e Barcellona

    E’ curiosa la nota giornalistica secondo la quale l’Unione europea non dovrebbe intervenire nemmeno nel dibattito che riguarda lo scontro tra Spagna e Catalogna. Si dice, per l’appunto, che la UE non è mai entrata a gamba tesa o anche molto più semplicemente flessa nelle questioni interne ai singoli...
  • I due nemici della Spagna

    Il discorso del re Felipe VI è stato di totale chiusura nei confronti dei catalani che hanno votato e si sono espressi, nonostante le botte e le violenze della Guardia Civil regia, per l’indipendenza. Non una parola contro queste aggressioni di Stato contro un popolo che chiedeva soltanto di...
  • La crisi spagnola (ovvero dell’indipendenza catalana)

    Sono molteplici i fattori che stanno alla base della gravissima crisi che sta attraversando l’unità nazionale spagnola (ovvero dell’indipendenza della Catalogna): elementi di natura storica, politica, istituzionale, economica. La crisi spagnola (ovvero dell’indipendenza della Catalogna), così come tante altre situazioni sparse principalmente sullo “storico” territorio europeo (ma anche fuori,...
  • Un referendum evitabile solo in una Repubblica federale spagnola

    Mi sono domandato, mentre seguivo tutte le notizie in diretta da Barcellona, se il referendum travagliato sull’indipendenza catalana sarebbe stato possibile in un altro contesto: ad esempio una Spagna repubblicana e federale. Praticamente, uno Stato che, uscito dall’epoca franchista, invece di avere come seguito del regime fascista di Francisco...
  • «Con il ricorso contro la Statuto catalano il Pp ha ucciso la costituzione»

    Si definisce «orfano politico del Pci», «l’unico ministro comunista», catalanista e indipendentista. Per il conseller (o ministro) della sanità Toni Comín,  di Esquerra Republicana, il Tribunale costituzionale (Tc) è illegittimo e non è vero che la sua maggioranza parlamentare ha schiacciato i diritti dell’opposizione. Dichiaratamente omosessuale, con figlia, difende con orgoglio...
  • Lotta di classe e repubblica catalana

    La lotta di classe non esclude la lotta dei popoli per la loro autodeterminazione. La Patria non mi appartiene come concetto. Mi interessa l’unità della Repubblica italiana come popolo. E non mi sembra proprio che esistano in Italia, a parte i sardi e gli altoatesini, similitudini possibili con la...
  • Con la Catalogna e, comunque sia, viva la Repubblica!

    E’ l’alba del 1 ottobre 2017, il giorno dello scontro per l’indipendenza catalana: ci troviamo con il cuore in gola per il timore del precipitare di una situazione che potrebbe assumere aspetti drammatici. La folla di considerazioni lette e ascoltate in questi giorni rimbalza nel pensiero e nella memoria...
  • – 2 al referendum catalano. Proteste ok, basta che non si voti

    A soli due giorni dal controverso referendum convocato dal governo catalano e dal Parlament di Barcellona, s’intravede, nel mezzo del polverone, qualche timido segnale di sensatezza, o seny, come piace dire ai catalani. Dopo la correzione di tiro del Tribunale superiore di giustizia catalano, che ha rettificato gli ordini dati...
  • Il pugno duro di Madrid, arresti scelti a Barcellona

    La Spagna è sull’orlo dell’abisso. Comunque andrà a finire lo scontro sul referendum per l’indipendenza della Catalogna, la giornata di ieri sarà ricordata per una drammatica escalation della situazione. Una maxi-operazione di polizia su ordine di un giudice istruttore di Barcellona, scattata alle prime ore del mattino, ha portato...
  • Omaggio alla Catalogna

    Di arresti di funzionari di Stato e di personale governativo, comunque appartenente ad un ambito istituzionale, non sentivo parlare in Europa dalla fine della Seconda guerra mondiale se si tralasciano, con tutta ovvia evidenza, gli innumerevoli casi di corruzione che attraversano le fila del potere ovunque esteso su un...
  • Referendum, i catalani fanno sul serio. E Madrid non scherza

    I catalani fanno sul serio. Fra meno di un mese vogliono l’indipendenza e sono intenzionati a ottenerla a ogni costo: contro il volere del governo di Madrid, infrangendo consapevolmente leggi e costituzione spagnola vigenti, e contro lo stesso volere di quasi la metà dei deputati presenti nel parlamento catalano....
  • Non avere paura di farsi qualche domanda

    Brava Ada Colau a convocare subito una manifestazione a Piazza de Catalunya, nemmeno 24 ore dopo l’orribile massacro. Bravi i barcellonesi che a centinaia di migliaia hanno risposto all’appello gridando «no tinc por». E bravi i cittadini globali che si sono uniti a loro, piangendo per la ferita inferta...