social network

  • Tra disastri ambientali e voglia di protagonismo

    Preferisco il silenzio. Lo preferisco davanti a quello che consideriamo uno sfregio fatto dagli elementi naturali che autunno ed inverno portano con sé ormai da anni danneggiando i territori dove viviamo, distruggendo abitazioni, lacerando vite, abbattendo non solo più il cemento abusivo o legale che imprigiona i deflussi delle...
  • Legioni di imbecilli, social network e consenso politico

    Ho l’impressione, ma proprio la “vaga” impressione che i cosiddetti “social” e, in generale, i mezzi di comunicazione di massa gestibili da ciascuno di noi singolarmente ma con un riflesso sul collettivo pressoché indeterminabile (vista la planetarietà di Internet), siano la causa di una regressione mentale enorme, quanto meno...
  • Analfabeti e iperconnessi: la democrazia a rischio social

    Nel prossimo futuro forse guarderemo agli utenti dei social media come oggi guardiamo i fumatori, persone che sanno di fare qualcosa di sbagliato eppure continuano a farlo. A pensarci bene il momento potrebbe non essere troppo lontano. È stato proprio il caso Cambridge Analytica ad aver scoperchiato il vaso...
  • Niente danni fisici

    Negare l’Olocausto non produce danni fisici, reali o attacchi ad individui. Negare ciò che è stato lo sterminio pianificato dal governo nazista e da tutto un apparato servizievole e consenziente non è motivo di espulsione dalla comunità delle reti sociali. I “social” accettano il negazionismo in nome della libertà...
  • Nazionalsocial network

    Circa dieci anni fa, più per curiosità che per voglia di uniformarmi all’onda montante delle reti sociali, mi iscrivevo anche io al mondo della comunicazione tra “bacheche”, “pagine”, fatta di “post” e di “like”. Dopo l’arrivo di internet a fine anni ’90 e l’introduzione dei telefonini che sempre più...
  • Se Marx avesse potuto usare i “social network”

    Proprio ieri, dalle colonne de “La Stampa”, un interessante articolo di Gianni Riotta definiva Marx una “icona pop”, moderno nell’ieri e nell’oggi: a differenza del più cupo e serioso Gramsci, il Moro oggi viene interpretato come colui che, proprio nel linguaggio e nella scrittura conseguente, si sarebbe meglio adattato...
  • I poliziotti di Zuckerberg e il menefreghismo consapevole nostro

    Dovrebbe rassicurarmi la frase del miliardario americano Mark Zuckerberg: “Da ora in poi saremo i poliziotti del sistema”? Un po’ è metafora e, proprio per questo, un po’ è verità. Magari non assoluta, ma sicuramente, dopo la falla sul controllo dei dati da parte di aziende esterne al colosso...
  • I social network nell’epoca post-democratica

    Mark Zuckerberg unisce da sempre ambizione e un’attenzione quasi nevrotica alle reazioni degli utenti del suo giocattolo preferito quando introduce novità negli algoritmi che presiedono l’incremento dei suoi Big Data. Per questo, ha intrapreso campagne per combattere le fake news, il razzismo e la xenofobia: cioè quei fattori che...
  • Non siate ingenui

    “E’ incredibile!”, me lo disse un amico che aveva visto il film “Snowden”. “Vedrai che, dopo averlo visto, perderai certezze e avrai molti dubbi”. Devo dire che non avevo grandi certezze e avevo, questo sì, dei dubbi sulla “democrazia in rete” e della rete stessa. Nella “rete” si scontrano...
  • Il “gentismo”, brodo di coltura del nuovo fascismo

    Da quando, a partire dagli anni Dieci del nuovo secolo, le reti sociali si sono diffuse al punto da divenire un medium di massa vero e proprio, i movimenti di estrema destra hanno tentato di occuparne la scena con la medesima pervasività con cui negli anni addietro, ad esempio,...
  • Le grandi rivolte popolari al tempo di Facebook

    Il punto è anche di principio, ma la rivolta telematica sulle reti sociali che riguarda i sacchetti biodegradabili da pagare, a far data dal primo gennaio scorso, circa 2 centesimi l’uno per acquistare frutta o verdura nei supermercati è essenzialmente un fenomeno di rabbia più che di consapevolezza sociale...
  • Tutta la libertà dei “social network”: quella di negarci la vita vera

    Le abbiamo viste tutte e tutti le immagini della testata più famosa della tv dopo quella di Zidane ai mondiali di calcio di alcuni anni fa… Immagini che hanno fatto indignare, richiamare alla legalità, alla Legge, all’ordine, alla sovranità dello Stato in un territorio – si dice – dove...
  • La velocità dell’informazione e la libertà di espressione

    Ci ha reso passivi la velocità. Di tutto. Ma particolarmente quella dell’informazione. E questa passività è diventata l’acquisizione, solamente in parte spontanea, di un numero di notizie che sono così innumerevoli da essere impercettibili nell’insieme. Diventano un caleidoscopio di confusione e, quindi, di pressapochismo. Scorrendo le prime pagine dei...
  • Il papà di Twitter e io siamo d’accordo: “Internet non funziona più”

    Dare a tutti la possibilità di esprimersi dovrebbe essere un modo di applicare la democrazia al livello più elementare, fondamentale. Che ognuno possa farlo interagendo con chiunque, esponendo le sue opinioni, dovrebbe poter essere sempre un momento di crescita personale e collettiva. Invece, col passare del tempo, abbiamo un...
  • Gabriele è libero. Ce lo dicono i social…

    Lasciatemi essere polemico anche oggi che è Festa nazionale, che è la Festa della Liberazione del nazifascismo in Italia (a proposito: buon 25 aprile!). Vorrei capire perché i social network vi fanno diventare tutti delle agenzie di stampa che rilanciano a centinaia le notizie che si possono apprendere in...
  • La morte del sociale attraverso i “social-network”

    Ciò che è “sociale”, per sua stessa enunciazione, non è individuale, quindi è collettivo. Ma i tempi in cui viviamo, ormai da alcuni tempi a questa parte stessa, sono tempi in cui la “socialità” è intesa non tanto a livello materiale, economico, su un piano di rivendicazione di un...
  • L’illusione della “privacy” che non esiste in assoluto

    Un morso alla mela più famosa del mondo, ma Apple non vuole decriptare i codici di accesso al sistema globale dei dati contenuti nei suoi forzieri telematici, nonostante il governo americano lo chieda e nonostante lo abbia deciso un giudice. Per gli Stati Uniti si tratta di una questione...