sinistra di alternativa

  • La via liberista delle coalizioni tra vittorie apparenti e sconfitte certe

    Sarà una pura e semplice impressione, forse anche un poco dettata dalla personale critica politica, ma non mi sembra che vi sia molta attinenza tra la pure giusta, sacrosanta sconfitta dei centrodestra locali nella tornata di ballottaggio delle amministrative e la strategia lettiana del cosiddetto “campo largo“. Tra sogni...
  • Contro e pro

    C’è ancora la Covid-19. C’è la guerra tra due imperialismi che si fronteggiano sulla pelle degli ucraini. La benzina è arrivata a 2.08 al litro. Gas ed elettricità vanno alle stelle. Il grano scarseggia, bloccato dalle mine. Il Po è quasi asciutto e avanza il sale marino dentro il...
  • Francia e Colombia, così lontane, così vicine

    Anche lo si volesse trovare, non esiste un collegamento diretto tra l’ottima affermazione della sinistra di alternativa francese di Mélenchon e la vittoria dell’ex guerrigliero Petro alle presidenziali colombiane. Le storie di Parigi e di Bogotà non le separa soltanto il mare Oceano ma, molto di più, proprio la...
  • La sola risposta giusta di sinistra alla crisi democratica e politica

    L’unica analogia possibile tra le elezioni legislative francesi e quelle amministrative italiane, includendo a buon peso anche la chiamata al voto referendario sui temi della giustizia, sta nella crisi della partecipazione, nella progressiva e costante riduzione di empatia tra i cittadini, le istituzioni e gli strumenti che sono dati...
  • Il vigore progressista francese e la languida sinistra italiana

    In Francia hanno la NUPES, acronimo per la “Nouvelle Union Populaire Écologique et Sociale“, e hanno un progetto di convenzione nazionale che guarda ad un progressismo innovativo, socialista, comunista, verde, giovane, rivolto davvero a dare gambe ad un progetto di riconsiderazione tanto dei programmi quanto delle esigenze che devono...
  • Debolezza politica e stanchezza democratica nell’Italia del PNRR

    Tra tutti i passaggi dirimenti di questo 2022 infuocato ancora dalla coda pandemica e dallo scoppio della guerra in Ucraina, dal riequilibrio geopolitico mondiale, con una Europa internamente divisa sulle sanzioni alla Russia, mentre avanzano i poli strategici asiatici e si riaffermano quelli dell’America del Nord, pare più che...
  • Le parole di Mattarella e due proiettili di colore diverso…

    Il Presidente della Repubblica, nel rivolgersi alle associazioni combattentistiche e d’arma, ha espresso storicamente molto bene le ragioni per cui un popolo e degli eserciti riuscirono a liberare l’Italia dal nazifascismo, a «ricomporre l’unità nazionale per consegnarci un paese libero e democratico». Almeno questa era l’aspirazione che un po’...
  • «Il governo Draghi non reagisce alla crisi. Serve un’alternativa»

    «Il governo non fa abbastanza per rispondere alla crisi, e quel poco che sta facendo non funziona», dice Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra italiana, ragionando sulla fase politica e sulle fratture prodotte dalla crisi Ucraina dopo due anni di pandemia. Che giudizio date del Def? Non va bene. Per...
  • Un minuto dopo il ballottaggio, di nuovo anche contro Macron

    La domanda che ci siamo posti poco prima dello spoglio delle schede del primo turno delle presidenziali francesi, ossia se il “fronte repubblicano” avrebbe retto alla prova dell’eventuale ballottaggio tra Emmanuel Macron e Marine Le Pen, è oggi più che attuale che mai. Ci sono buone speranze sull’effettiva possibilità...
  • All’origine del neo-atlantismo dell’improbabile riformismo italiano

    C’è un dualismo (e magari ce ne fosse soltanto uno…) nella storia del riformismo di centrosinistra italiano. E’ una storia tanto antica quanto lo è la fine dei grandi partiti di massa, quelli che sapevano coinvolgere i cittadini non solo nei momenti elettorali, chiamandoli a grandi comizi nelle piazze,...
  • …e se verrà la guerra, tu da che parte starai?

    Vorrei evitare di scendere al livello dell’ovvietà, della banalizzazione tanto dei concetti quanto delle situazioni che esprimono e che, a ben vedere, sono veramente gravi e, di ora in ora, peggiorano ulteriormente. Vorrei evitare tutto questo ma, ogni tanto, vi sono tirato in mezzo, costretto a rispondere se sto...
  • L’ingiustificato stupore e la necessaria indignazione per la guerra

    Il richiamo alla pacificazione tra i contendenti suona ormai più come un appiglio meramente etico, persino pedante e dai toni un po’ snob. Invece, tutt’altro che retorico e imbolsito da una saccenteria moralistica, è il riferimento che la sinistra di alternativa deve alla pace come espressione morale, civile e...
  • Trabocchetti e imprevisti dell’avventura draghiana nel 2022

    Le maggioranze di governo iniziano ad assomigliare molto poco ai loro governi quando si creano tante piccole discrepanze, a cominciare dai voti sul decreto “milleproroghe“, sugli agguati che si susseguono in Parlamento nonostante in Consiglio dei Ministri tutto sia stato approvato sotto l’ombrello rassicurante dell’unanimità. Ma le maggioranze di...
  • Nasce “Manifesta”, una sinistra radicalmente non compatibile

    Rifondazione Comunista ritorna alla Camera dei Deputati grazie a ManifestA, una componente parlamentare nata dall’iniziativa di deputate exM5S con cui da tempo collaboriamo su molti temi. Abbiamo accolto con gioia e entusiasmo la proposta di costituire una componente parlamentare unitaria autenticamente di sinistra, ecologista, femminista, pacifista, antifascista ed antirazzista....
  • Che vuoi fare nel 2022, cara sinistra di alternativa?

    L’inflazione negli ultimi mesi ha galoppato, come del resto era prevedibile, e ha toccato il 4.8%. La crescita della ricchezza del Paese pure ha fatto un balzo rispetto all’annus horribilis 2020. Il dimezzamento del numero dei parlamentari da un lato, le tentazioni semi o del tutto presidenzialiste di una...
  • L’appello di Angelo d’Orsi per una “costituente della sinistra”

    Il professor Angelo d’Orsi, storico del pensiero e della figura di Antonio Gramsci, ha lanciato un appello per una “costituente della sinistra”. Lo pubblichiamo con l’invito a leggerlo attentamente e a diffonderlo ovunque possibile per sostenere un confronto ampio sui temi posti che sono, a nostro avviso, di estrema...
  • Quirinale, lo scampato pericolo e la sinistra inesistente

    Non è possibile dire se questo sia stato l’ultimo colpo di coda di Berlusconi. Certamente si sarebbe trattato di una ennesima profanazione delle istituzioni repubblicane: dopo il Parlamento e il Governo, pure la Presidenza della Repubblica. Non è detto che qualche sorta di nemesi finisca poi per colpire il...
  • Rifondazione Comunista si superi e diventi parte di una nuova alternativa

    La crisi della democrazia repubblicana, aumentata nella sua portata dall’incedere risoluto di Mario Draghi sulla via di Palazzo Chigi prima e del Quirinale poi, probabilmente sarebbe attutita da una presenza politica, organizzata e strutturata – tanto nel palazzo quanto nella società – di una sinistra di alternativa degna veramente...
  • Strade separate

    Dalla fine degli anni ’70 del secolo scorso, il liberismo nasce, cresce e si espande sulla base dell’assunto per cui sempre meno deve essere lo spazio dato allo Stato per trattare gli affari pubblici, per occuparsi insomma di sé stesso. Questa impostazione non è venuta meno con la pandemia....
  • Una sinistra meticcia per vivere meglio. La lezione del Cile

    La novità cilena del presidente Gabriel Boric sta nell’aver guidato una coalizione che all’italiana potremmo chiamare di centrosinistra largo (Frente amplio con dentro democristiani, socialisti, liberali più il Partito comunista) che ha saputo rappresentare uno schieramento pragmatico senza porre pregiudiziali ideologiche alla propria azione. Una coalizione, inoltre, che ha...
  • Una sinistra da andare a prendere alla fine del mondo

    Europa e America del Sud dentro la globalizzazione liberista possono sembrare mondi vicini, eppure rimangono molto lontani quando si tratta di interpretarne i cambiamenti sociali e politici che si sono susseguiti durante i primi due anni della pandemia. Il Covid-19 ha sconvolto non solo i piani della struttura economica...
  • Lo sciopero generale e l’inutilità della sinistra di alternativa

    Questa volta è la sincerità a trionfare sul sindacalese: uno sciopero ha in sé, soprattutto se è generale, se coinvolte tutte le categorie lavorative, un fatto e un atto anche politico. Lo è perché fronteggia il dirimpettaio governativo che si propone di andare avanti con una legge di bilancio...
  • Sinistra italiana non basta più. Serve un campo largo

    Insieme a iscritt* dirigent* e simpatizzanti di Sinistra Italiana consideriamo esaurito questo percorso, che appare inadeguato a rispondere alla sfida di costruzione di un soggetto radicale, unitario, ecologista, e di sinistra. Anche il dibattito che si è aperto sul manifesto dopo le amministrative conferma l’opportunità di questa decisione. In...
  • Il tentativo del governo di fermare lo sciopero generale

    Va riconosciuto che la tattica di Draghi per limitare tanto lo sciopero generale, magari pure riuscire a bloccarlo, e comunque attutirne l’impatto nei confronti della manovra di bilancio in discussione al Senato della Repubblica, è sottile e, proprio per questo, infida e pericolosa. Da un lato si appella all’autorità...
  • Il “caro-bollette” nel contesto globale della crisi economica e pandemica

    Il carattere di endemicità che la pandemia sta assumendo, nell’arrivare al traguardo del secondo anno di sconvolgimento mondiale da Covid-19, mostra soltanto ora una serie di mutazioni – per così dire – “strutturali” che non possono essere risolte semplicemente con le classiche riforme istituzionali, con una legge di bilancio...
  • Gli ultimi mohicani. Una storia di Democrazia Proletaria

    Le fonti della Storia, quelle che ne permettono una ricostruzione dettagliata e precisa, inequivocabile e quindi aderente ai fatti, stanno tutte, ma proprio tutte quante nei racconti particolareggiati che si ritrovano tanto nei documenti ufficiali quanto nei diari, negli scritti e nelle lettere conservate sia negli archivi di Stato...
  • Il documento finale dell’XI Congresso nazionale di Rifondazione Comunista

    L’XI congresso del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea assume la linea, le analisi e le proposte contenute nelle tesi approvate come indicazioni di lavoro che impegnano tutto il partito con spirito unitario allo sviluppo dell’iniziativa politica. La pandemia ha evidenziato le profonde contraddizioni di un capitalismo neoliberista che antepone...
  • La vera sinistra non può sostenere Draghi

    Vorrei che qualche beneamato sostenitore della sinistrosità del PD e di altre formazioni, anche populiste, presenti nella grande maggioranza di unità nazionale del governo Draghi, mi sollecitasse caparbiamente nell’accorgermi di ciò che non vedo: dove stia il progressismo nel ritornare alla Legge Fornero; dove stia la difesa dei diritti...
  • Rifondazione ha 30 anni, il congresso si interroga sul suo futuro e della sinistra

    he fare, dopo che da tredici lunghi anni le forze politiche alla sinistra del Pd, sia in alleanza che in opposizione al «partito di centro che guarda a sinistra» (recentissimo copyright di Enrico Letta), tranne una volta (2014) non hanno mai superato il 4% nelle due consultazioni nazionali, cioè...
  • Speciale XI Congresso nazionale di Rifondazione Comunista

    Si apre l’XI congresso nazionale del Partito della Rifondazione Comunista presso l’Hotel Excelsior, Via di S.Agnese, Chianciano Terme (Si). I lavori cominceranno alle 15 con la relazione del segretario nazionale Maurizio Acerbo e la lettura del messaggio inviato dal regista Ken Loach. Seguiranno gli interventi degli ospiti italiani e...
  • I troppo facili entusiasmi per la vittoria del centrosinistra

    L’entusiasmo per la vittoria delle forze del centrosinistra alle appena passate elezioni amministrative si è trasformato, dopo le affermazioni di Letta, in una sorta di maldestro impeto rivoluzionario: quasi si fosse in presenza davvero di un mutamento sociale e politico di enorme rilevanza trasformatrice. Niente di tutto questo. Per...
  • Le destre perdono, ma la sinistra non vince

    Non si può sintetizzare quasi mai una competizione elettorale nelle poche parole di un titolo e nemmeno, forse, in un editoriale, viste le tante complicazioni che il voto esige come forma e sostanza, diritto e dovere democratico per amministrare la cosa pubblica. Se questa norma non scritta, regola deontologica...
  • La sinistra divisa. Dibattito a distanza Rangeri – Acerbo

    La nostra anima politica è parte della storia della sinistra. Di quella tradizionale – perché il manifesto nasce dopo espulsioni e radiazioni dal Pci – e di quella alternativa nata dopo il ‘68. E per più di 50 anni, grazie a questo giornale, abbiamo cercato di tenere vive, nella nostra narrazione...
  • Tanti dubbi e poche certezze per la sinistra di alternativa

    A Torino, ma non meno a Milano e a Roma, con una certa eccezione per Bologna e con l’endemico astensionismo partenopeo, le periferie delle grandi e grandissime città italiane votano poco, pochissimo o non votano quasi per niente. E’ il primo macroscopico dato che salta agli occhi scorrendo le...
  • La saldatura tra liberismo economico e politico nel Bel Paese

    Non c’è che dire: l’assemblea nazionale di Confindustria è stato, da alcuni mesi a questa parte, il momento di maggiori sviluppo dialettico tra le forze politiche, tra il governo e queste, tra il sindacato e il resto del mondo. L’asse Bonomi – Draghi, su cui nessuno aveva francamente alcun...
  • Agorà democratiche e agorà antiliberiste

    Pochi giorni fa, comparendo nel programma di Giovanni Floris su La7, Romano Prodi ha ribadito tutta la sua fiducia in Enrico Letta e nel ruolo di “federatore” di quella sinistra-centro che vuole ancora tratteggiarsi come una sorta di polo progressista in un più ampio scenario politico dalle molteplici striature,...