Russia

  • Ma l’Occidente è ancora il conquistatore del mondo?

    Forse i termini tecnici stanno lì, in un sms, perché prassi vuole che ci stiano ma ciò non toglie che siano fuorvianti. Anche se tutti ormai sanno che il governo Meloni non ha “sospeso” il reddito di cittadinanza. Lo ha proprio, definitivamente abolito. La burocrazia esige che si adoperino...
  • L’unica intesa è sull’aumento delle spese militari

    A Vilnius ha preso avvio ieri un vertice Nato tra i più importanti, ed enigmatici, degli ultimi anni. A seguito dell’invasione russa in Ucraina del febbraio 2022 l’Alleanza sembrerebbe oggi in piena salute e sicuramente lontana da una routine sterile. E poco determinante, la stessa che portò il presidente...
  • Cronache d’estate :: Vecchi pappagalli verdi e nuovi grappoli mortali

    Nel corso degli ultimi trentacinque anni ho visto sulle copertine delle riviste, su quelle dei quotidiani e poi su Internet decine, centinaia di fotografie di bambini brutalmente devastati dalle bombe di quelle grandi potenze mondiali che si fanno chiamare i “Grandi 20“, i “Grandi 8” e che sono per...
  • Cessate-il-fuoco: la parola alla diplomazia

    1. Dal convegno “Guerra o pace?”, svoltosi in una sala del Senato il 30 giugno scorso, sono emerse le conclusioni riflesse in questo documento, con il quale si intende contribuire a dare rappresentanza sociale e politica ai sentimenti di pace che percorrono l’opinione pubblica e raccogliere le adesioni di...
  • Operazione Valchiria

    Manca meno di un anno alla fine delle Seconda guerra mondiale in Europa. Si presagisce che i tempi si stanno accorciando, ma non di quanto. L’ostinata fedeltà al Führer da parte dei tedeschi, nonostante una resistenza interna che agisce ma senza un coordinamento tra forze, tra gruppi e tra...
  • La resa dei conti a Mosca non ferma la guerra e le guerre

    La resa dei conti in Russia tra Putin e il capo della Wagner Prighozin non ferma la guerra in Ucraina e neppure quelle dove sono impegnati i mercenari in Siria, Libia, Mali e Centrafrica. Questo si evince dopo il discorso di lunedi alla nazione di Putin e da quello...
  • Il giorno più lungo per Vladimir Putin

    Ieri, la «marcia della giustizia» dell’imprenditore della violenza Evgenij Prigozhin ha marcato un giorno decisivo nella storia della Russia contemporanea, apparentemente conclusosi senza tragedie ma destinato a segnare ancora a lungo gli sviluppi del grande paese. Nella notte di giovedì, l’oligarca ribelle ha raggruppato le sue forze dimostrando di...
  • La prova del cuoco

    La foschia dei colpi di Stato Ogni tentativo di colpo di Stato, se non raggiunge i suoi obiettivi, quindi capovolgere un regime, un sistema di governo legittimo con un altro certamente meno legittimo, lascia una foschia abbastanza densa sugli attimi convulsi che si vivono nelle ventiquattro ore in cui...
  • La Wagner volta le spalle a Putin. Il presidente russo: “Traditori saranno puniti”

    Il capo dei mercenari della Wagner, Yevgeny Prigozhin, ha dichiarato guerra ai vertici militari russi dopo averli accusati di aver bombardato gli accampamenti dei suoi uomini, causando “un enorme numero di morti” e ha annunciato una “marcia della giustizia”, e “non un colpo di stato”, verso Rostov e Mosca....
  • La rivolta della Wagner e la domanda di sempre: “Cui prodest?”

    Le rabbiose comparse internettiane di Evgenij Viktorovič Prigožin, capo della milizia privata “Wagner” al soldo del governo di Mosca fino a poche ore fa, lascerebbero intendere che in Russia, proprio in questi momenti, è in atto una resa dei conti con i vertici militari dell’esercito regolare. I nemici storici...
  • Sopra e sotto il Mediterraneo tutto il cinismo del potere

    Pare che al momento dell’inabissamento del peschereccio che trasportava più di settecento migranti, data l’ora, molti di loro stessero dormendo. Per la maggior parte erano bambini. Tocca parlarne al passato perché quei cento, forse più, piccole donne e piccoli uomini finiti in fondo al mare non hanno più nessuna...
  • Import-escort, il mito della «sua» politica estera

    Se ne è andato, nel bene e nel male, unico anche nel peggio. Che da anziano era apparso a molti persino il meno peggio. In realtà è stato il primo e più avanzato dei populisti europei, così avanti da anteporre i suoi interessi personali e delle sue aziende a...
  • La diga esplosa e una nuova minaccia per Zaporizhzhia

    Il disastro umanitario e ambientale causato dalla distruzione della diga di Nova Kakhovka ha portato anche a una sensibile riduzione del livello delle acque del bacino da cui la centrale nucleare di Zaporizhzhia preleva l’acqua di raffreddamento per i suoi reattori, le piscine di stoccaggio del combustibile esausto e...
  • L’eredità post-moderna e attuale del “vernichtung” hitleriano

    Durante i dodici anni di terrore e di orrore nazista, la Germania, l’Europa e il mondo sperimentarono molte volte ed in diversi modi quella voglia di “annientamento” che stava nell’animo, nella volontà politica e, quindi, nei piani di guerra di Adolf Hitler. Il termine tedesco per significare tutto questo...
  • La pax indonesiana è già bocciata. E Pechino frena

    «Eravamo abituati a guardare all’Europa come un esempio, ora forse è il momento che l’Europa guardi all’Asia». Shangri-La Dialogue, Singapore. La dichiarazione di Cui Tiankai, ex viceministro degli esteri cinese, ha un chiaro scopo retorico: suggerire che l’integrazione occidentale a guida americana non ha funzionato e ha portato al...
  • La trappola dell’Europa minima dei nazionalisti

    Giovedì a Bruxelles con 446 voti favorevoli, 67 contrari e 112 astenuti è stata approvata la Relazione della Commissione, Act to support ammunition production. Un atto fortemente voluto dal Commissario Breton. E da un asse di destra che tiene insieme Ppe e Conservatori (partito di cui Meloni è Presidente) che...
  • La questione kosovara nel cuore della guerra europea (e mondiale)

    La storia del Kosovo si intreccia con quella serba fin dal ‘200 e dal ‘300, perde di carattere nazionalista per qualche centinaio di anni sotto l’Impero ottomano e, con il progressivo tramonto del potere della Sublime Porta, ritorna in auge a cavallo tra ‘800 e ‘900. Una terra di...
  • Tinte fosche e nere da Ankara a Madrid, passando per Roma

    Vicini e lontani, simili e dissimili Avviciniamo le similitudini senza allontanare le differenze. Solo così è possibile dare una qualche forma interpretativa a quanto sta accadendo dalla Turchia all’Italia e dalla nostra penisola alla Spagna. Le forze politiche di centrosinistra, liberalsocialiste e socialiste nel senso più proprio del termine...
  • La saldatura tra nazionalismo e liberismo schianta Syriza

    La disfatta di Syriza e, al contempo, l’affermazione oltre ogni previsione sondaggistica ed ogni exit poll del partito del premier greco uscente Kyriakos Mītsotakīs, sono in egual mondo una sorpresa e un allarme. La prima perché ci sia attendeva, dopo il ruolo di forza di ritrovata opposizione (per forza,...
  • Il G7 conferma la linea: liberismo, imperialismo, guerra globale

    In un luogo simbolicamente iconico come quello di Hiroshima i sette grandi della Terra, a cominciare dal più grande di tutti, gli Stati Uniti d’America del democratico Biden, si riuniscono per mettere a punto le strategie geopolitiche, economiche e prettamente belliche dei prossimi mesi. Nulla di sorprendente, ma nemmeno...
  • La ridicolizzazione del pacifismo nello svilimento della democrazia

    Non siamo mai stati e non saremo, quanto meno nei prossimi decenni (e forse secoli), nel migliore dei mondi possibili. Ogni indicatore, economico, politico, culturale, sociale, civile e persino morale ci dice che stiamo andando nella direzione opposta rispetto a quella del progressismo, dell’evoluzione contestuale, ovviamente con parametri e...
  • Contro l’escalation cresce il numero degli obiettori

    «I militari ridono di me, dicono che c’è una scelta, o sparare o andare in prigione». Andrii Vyshnevetsky è un giovane ucraino di 34 anni, obiettore di coscienza cristiano. «Non voglio stare nell’esercito. Sono contro la guerra, contro la violenza, non voglio le armi». È stato mobilitato a Odessa...
  • Telefonate e piani di ricostruzione: tutto tranne la pace

    Tutto ciò che porta verso la soluzione diplomatica e la pace è benvenuto. Ma non è detto che qualunque iniziativa porti con sé un destino migliore per l’Ucraina, per la Russia e, siccome siamo sulla scena di una crisi mondiale, anche il resto delle nazioni che vi sono direttamente...
  • Se anche il Quirinale sceglie la “linea Stoltenberg”…

    L’altissimo ruolo del Presidente della Repubblica implica quella famosa “terzietà” che è propria della garanzia istituzionale, dell’intercapedine che si mette tra i conflitti probabilissimi tra i poteri dello Stato. A tutela degli stessi, a tutela, semmai ancora di più, dei cittadini tutti dagli scontri che, derivandone, si possono riversare...
  • Il cessate il fuoco in Ucraina forse non è più un tabù

    Sarà pure opinabile che il capo dei mercenari Wagner, Yevgeny Prigozhin, abbia davvero proposto – con le stesse espressioni riportate dai media – a Putin di fermare la guerra in Ucraina. Intanto traspare dalle sue parole e dalla sua «postura» il timore evidente di un conflitto infinito per la...
  • La «talpa» del Pentagono non è un segreto

    La «talpa» della fuga di notizie dal Pentagono che tutti negli Stati uniti stanno cercando, in realtà l’abbiamo già: è lo stesso capo di stato maggiore americano Mark Milley. Milley da mesi – anche con una narrazione diversa sull’andamento del conflitto – avverte che questa guerra non può terminare...
  • La poco credibile “terzietà europea” inventata da Macron

    Qualunque impegno internazionale di un qualunque capo di governo (e di Stato in questo caso) finisce con l’avere una connessione implicita con le questioni che riguardano internamente il proprio paese. E’ così, irrimediabilmente, anche per la Francia e per Macron che visita Xi Jinping, che si propone come mediatore...
  • Da Helsinki a Trieste, passando per Madrid: tracolli e speranze a sinistra

    Le affinità elettorali tra Friuli Venezia Giulia e Finlandia sono tanto impercettibili quanto l’etereità dell’aere e, tuttavia, la distanza che separa Helsinki da Trieste ed Udine non è poi così molta se si osservano con accuratezza i risultati delle competizioni politiche da un lato e regionali dall’altro. Cosa le...
  • Armi, migranti e MES: i democratici vanno alle “larghe intese”

    La eco delle note di “Imagine“, suonata dalla segretaria del PD Elly Schlein nello studio televisivo di Alessandro Cattelan, è già dispersa nell’aere mentre alla Camera si votano le mozioni sull’ennesimo pacchetto di armi da consegnare all’Ucraina per continuare quella che, ufficialmente, è la difesa ad oltranza del popolo...
  • La guerra si ferma con la politica non con il diritto penale

    L’ordine di arresto della Corte penale interazionale (Cpi) nei confronti di Vladimir Putin per la deportazione in Russia di bambini ucraini è stato accolto con apprezzamenti positivi, talvolta trionfalistici, da parte dei governi e di molti opinion makers. Non pochi giuristi, però, avanzano perplessità sugli effetti di tale atto,...
  • Non basta suonare “Imagine” per essere contro la guerra

    Elly Schlein suona “Imagine” al pianoforte. Ha un tocco delicato, le note escono piacevolmente e altrettanto piacevolmente si diffondono nello studio di Cattelan e nelle nostre case. Che bello. Tutto molto romantico, commovente, empatico, umanizzante. Peccato che poi in Parlamento, nella discussione che riguarda l’invio di altre armi all’Ucraina,...
  • Chomsky: «La diplomazia cinese fa paura agli Usa, non vogliono la pace»

    Sui recenti sviluppi della crisi ucraina abbiamo raccolto per il manifesto alcune riflessioni di Noam Chomsky, professore emerito del Mit, linguista, filosofo e politologo di fama internazionale di cui è uscito in libreria in questi giorni l’ultimo volume, Poteri illegittimi. Clima, guerra nucleare: affrontare le sfide del nostro tempo,...
  • «Trattare con Mosca». La via cinese alla sicurezza globale

    «So che l’anno prossimo la Russia terrà le elezioni presidenziali. Sotto la sua forte leadership, la Russia ha fatto grandi passi avanti nel suo prospero sviluppo. Sono sicuro che il popolo russo continuerà a darle il suo fermo sostegno». Tra le parole pronunciate da Xi Jinping nella sua prima...
  • Putin, una incriminazione con tante ambiguità

    La Corte penale internazionale ha spiccato un mandato di arresto per crimini, come l’adozione dei minori ucraini, di cui Putin si è addirittura lodato. Se però è un criminale, con chi si potrà ora negoziare la fine della guerra? C’è voluto più di un anno di conflitto per l’incriminazione....
  • Droni e jet, state sereni

    State sereni, non è successo nulla. Che volete che sia il confronto militare tra un caccia russo e un drone americano – caduto o abbattuto non lo sapremo mai – nel Mar Nero, ai confini di una guerra- a bassa intensità dal 2014, e d’aggressione con l’invasione russa dal...
  • I dieci anni di Francesco, riformatore e impossibile rivoluzionario

    Più che opportunamente si fa riferimento agli ultimi due pontificati, precedenti quello di Jorge Mario Bergoglio, come ad un lungo periodo di restaurazione parziale di un tradizionalismo dottrinale da un lato e di un neo-cristianesimo dalle radici ben piantate in una revisione critica del Concilio Vaticano II. Giovanni Paolo...