Primo Maggio

  • «Ma dove sono le scimmie?», il lavoro dei migranti come dannazione

    La disarticolazione dei diritti del lavoro imposta dal neoliberismo di destra e da un riformismo di sinistra così moderato da avere accompagnato la precarizzazione dei lavoratori e delle lavoratrici anziché contrastarla, ha riorganizzato i rapporti di forza tra capitale e lavoro a vantaggio esclusivo del primo. È evidente nelle...
  • Da Fedez ai No Tav: il Primo Maggio non “istituzionale”

    Ci sono palchi su cui si dovrebbe mantenere quella cortesia un po’ istituzionale che non permette di deviare dalla scaletta data, dalle parole concordate in virtù del fatto che sono luoghi dove la formalità è anche sostanza, per tradizione, per ciò che si rappresenta, per ciò che si pretende...
  • Un Primo Maggio tra debolezza sociale e crisi democratica

    Nonostante tutto, buon Primo Maggio a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori, a tutti i precari, ai disoccupati di breve, medio e lungo, lunghissimo termine; agli inoccupati da immemore data, a tutte e tutti coloro che sembrano lavoratori e che, invece, ben oltre la “normalità” del regime...
  • Il Covid condanna i lavoratori migranti in Asia: senza lavoro o espulsi

    Nel Myanmar dell’emergenza Covid-19 il governo sta facendo tornare a casa i suoi emigrati all’estero. Alcuni sono «ufficiali», altri lavoravano più o meno clandestinamente in Cina nelle piantagioni di canna o banane e mille, scriveva qualche giorno fa il Myanmar Times, sono tornati a casa per vie altrettanto clandestine....
  • Dal Primo Maggio ad “Immuni”: tra dati e lotta di classe

    Immunità parlamentare, immunità di gregge, immunità specifica, adattativa, oppure ancora immunità aspecifica o addirittura innata. Pensate, c’è chi persino la possiede come una idea platonica, come qualcosa cui mai si arriva tramite l’esperienza ma grazie ad una caratteristica che si possiede da sempre, fin dal grembo materno. Poi arriva...
  • Il 2 giugno e tutte le feste “divisive”

    Il termometro politico e sociale per misurare il grado di sensibilità istituzionale della popolazione potrebbe essere proprio quello da inserire nell’ambito delle grandi feste nazionali e internazionali: il 25 aprile, il 1° maggio, il 2 giugno e il 4 novembre. Ciascuna di queste occasioni rappresenta per il Paese un...
  • Chiamarsi ed essere

    Un po’ tutto al contrario per il PD: – chiama “Jobs act” una controriforma sul lavoro; – chiama “riforma costituzionale” uno stravolgimento della Carta del 1948; – chiama sé stesso “sinistra” (o “centrosinistra”… intanto è uguale…); – ma soprattutto chiama “servizio d’ordine” chi prende a cinghiate e spintoni i...
  • Una nuova Internazionale

    Il significato del Primo Maggio sta nelle sue origini storiche, quindi sociali e politiche. Ma soprattutto oggi, nell’epoca dei neofascismi sovranisti e del loro tentativo di impossessarsi della “questione sociale” come fondamento originario (ideologico) della nascita del nazionalismo autarchico, contro le “democrazie plutocratiche”, è più che mai necessario dimostrare...
  • Salvatore Giuliano. Quel Primo maggio e gli spari sui comunisti

    Il cinema che si è occupato di lavoro e di Primo maggio è quasi sempre stato quello indipendente o politicamente impegnato. Numerosi sono i filmati che dal Belgio (Maudite soit la guerre, 1912, diretto da Alfred Machin) all’Unione Sovietica hanno raccontato la Festa dei lavoratori. In Italia la prima...
  • Primo Maggio: per il lavoro, contro il lavoro

    In principio del ragionamento che s’intende sostenere con questo intervento ecco un breve riassunto del discorso marxiano sul lavoro: “Marx coglie da una parte il lavoro come “essenza dell’uomo”, come ricambio organico “uomo – natura”, mezzo per la realizzazione dei bisogni dell’uomo e perciò dimensione universale del rapporto stesso...
  • Primo maggio a Portella della Ginestra

    Il Primo maggio i sindacati confederali lo festeggeranno a Portella della Ginestra, luogo della strage contro il movimento contadino che voleva la distribuzione delle terre e la riforma agraria nel 1947. «La parola d’ordine è lavoro – ha detto ieri a Palermo la segretaria Cgil Susanna Camusso – Lavoro...
  • Il valore della festa e la “crisi” delle ideologie

    Mi è capitato di parlare, il giorno del Primo Maggio, con due persone che lavoravano ed entrambe mi hanno risposto che gli dispiaceva ma, alla fine, potevano ritenersi fortunate, perché un lavoro ce l’avevano a differenza di altri. Si trattava di due figure sociali molto diverse: una farmacista ed...