Pechino

  • L’Europa tra bullismo e tiranni

    Democrazia corre il rischio di diventare il nome delle buone intenzioni che i governanti vogliono farci credere di avere. Guardo l’espressione compiaciuta di Ursula von der Leyen affiancata dal presidente egiziano Abdel Fattah El-Sisi, soddisfatto come se avesse vinto la lotteria, e mi torna in mente questo avvertimento, letto...
  • «Una mini-Nato nel Pacifico», la Cina reagisce a Camp David

    Come previsto, la Cina non ha accolto con entusiasmo il vertice tra Stati uniti, Corea del Sud e Giappone a Camp David, bollato come un tentativo «impopolare di portare scontri di campo e blocchi militari nell’Asia-Pacifico, susciterà inevitabilmente vigilanza e opposizione dai Paesi della regione». Ad affermarlo è il...
  • Da Vilnius a Tokyo, riarmo e guerra su scala globale

    Anche chi fa la guerra col preciso intendo di espandere gli interessi del proprio paese, del blocco di nazioni che rappresenta, può ad un certo punto rendersi palesemente conto che qualcuno sta platealmente esagerando, che sta chiedendo l’inesigibile. Almeno per il momento. E’ tutto un tragico gioco di equilibri...
  • La pax indonesiana è già bocciata. E Pechino frena

    «Eravamo abituati a guardare all’Europa come un esempio, ora forse è il momento che l’Europa guardi all’Asia». Shangri-La Dialogue, Singapore. La dichiarazione di Cui Tiankai, ex viceministro degli esteri cinese, ha un chiaro scopo retorico: suggerire che l’integrazione occidentale a guida americana non ha funzionato e ha portato al...
  • Il G7 conferma la linea: liberismo, imperialismo, guerra globale

    In un luogo simbolicamente iconico come quello di Hiroshima i sette grandi della Terra, a cominciare dal più grande di tutti, gli Stati Uniti d’America del democratico Biden, si riuniscono per mettere a punto le strategie geopolitiche, economiche e prettamente belliche dei prossimi mesi. Nulla di sorprendente, ma nemmeno...
  • Telefonate e piani di ricostruzione: tutto tranne la pace

    Tutto ciò che porta verso la soluzione diplomatica e la pace è benvenuto. Ma non è detto che qualunque iniziativa porti con sé un destino migliore per l’Ucraina, per la Russia e, siccome siamo sulla scena di una crisi mondiale, anche il resto delle nazioni che vi sono direttamente...
  • La poco credibile “terzietà europea” inventata da Macron

    Qualunque impegno internazionale di un qualunque capo di governo (e di Stato in questo caso) finisce con l’avere una connessione implicita con le questioni che riguardano internamente il proprio paese. E’ così, irrimediabilmente, anche per la Francia e per Macron che visita Xi Jinping, che si propone come mediatore...
  • Non basta suonare “Imagine” per essere contro la guerra

    Elly Schlein suona “Imagine” al pianoforte. Ha un tocco delicato, le note escono piacevolmente e altrettanto piacevolmente si diffondono nello studio di Cattelan e nelle nostre case. Che bello. Tutto molto romantico, commovente, empatico, umanizzante. Peccato che poi in Parlamento, nella discussione che riguarda l’invio di altre armi all’Ucraina,...
  • «Trattare con Mosca». La via cinese alla sicurezza globale

    «So che l’anno prossimo la Russia terrà le elezioni presidenziali. Sotto la sua forte leadership, la Russia ha fatto grandi passi avanti nel suo prospero sviluppo. Sono sicuro che il popolo russo continuerà a darle il suo fermo sostegno». Tra le parole pronunciate da Xi Jinping nella sua prima...
  • La guerra un anno dopo, sempre più grande e globale

    I confini della guerra si allargano. E non si tratta della linea del fronte sul terreno ucraino. Qui si intende proprio la geopolitica stessa del conflitto che, nel giro di una settimana, dopo incontri, discorsi alle nazioni, ai propri settori di pianeta e al mondo intero, mostra una estensione...
  • “Operazione silenzio e distrazione” per il governo italiano

    Non una parola sulla vile aggressione neofascista agli studenti del Liceo “Michelangiolo” di Firenze. Nemmeno un cenno alle dimissioni della sottosegretaria Augusta Montaruli. Le pruderie del governo vengono insonorizzate, ovattate dalle parole di una Presidente del Consiglio dei Ministri che preferisce parlare dei presunti successi del suo esecutivo: non...
  • La crisi mondiale, la potenza cinese e un pallone spione

    Nell’attuale destabilizzazione globale, in questa ridefinizione dei confini degli imperialismi ad est ed ovest, il caso cinese è sempre molto interessante da analizzare. Ieri come oggi, dagli anni ’70 e ’80 ad oggi, Pechino è una singolarità sociale, politica, istituzionale ed economica ovviamente. In mezzo ad un liberismo che...
  • Il pallone cinese, in cielo le «alte sfere» della guerra

    L’evento, un gigantesco pallone aerostatico bianco su cielo azzurro, che aveva del fiabesco, evocando atmosfere tra il Piccolo principe e una (augurabile) invasione aliena, si è subito invece rivelato come una specie di spy story da Guerra fredda, quando i protagonisti dello spionaggio aereo sopra l’allora Unione sovietica erano...
  • Con Lula e Amlo il subcontinente può avere una voce sola

    Il tentato golpe dei bolsonaristi è stato un’insidia anche per il nuovo peso internazionale del Brasile. Che con Lula infatti «ritorna sulla scena mondiale» con il peso della sua condizione di stato-continente. E con il recupero di una diplomazia che si è guadagnata un forte prestigio internazionale. Secondo vari...
  • Cina, USA e Russia, moderno tripolarismo mondiale

    L’anticipazione del G20 di Bali, con l’incontro tra Joe Biden e Xi Jinping, chiarisce anzitutto un fatto: il mondo che viene e che verrà si proietta verso un ritorno alla polarizzazione di grandi agglomerati economici, militari e politici geopoliticamente continentali ma con le mire puntate su tutte le zone...
  • Sviluppo e ordine: il multipolarismo alla cinese

    «Spetta al popolo asiatico gestire gli affari dell’Asia». Otto anni dopo aver pronunciato questa frase, Xi Jinping guida una Cina più assertiva e più armata, militarmente e diplomaticamente. Ma la sua fortezza è scossa da turbolenze esterne e manovre ostili. Al XIX Congresso, Xi espresse il desiderio di avvicinare...
  • Lo scontro tra gli imperialismi fa il grande salto

    Siamo sicuri che il discorso di Biden di ieri all’Assemblea generale delle Nazioni Unite, così come i suoi precedenti interventi sulla guerra, abbiano avuto un carattere deterrenziale nei confronti dell’aumento dell’asticella della pericolosità del conflitto in Ucraina? Anche ad un osservatore un po’ distratto qualche dubbio legittimo potrebbe venire,...
  • Nancy Pelosi arriva a Taiwan, va in scena lo scontro fra potenze

    2 aprile 1997. Newt Gingrich incontra Lee Teng-hui nel palazzo presidenziale di Taipei. 3 agosto 2022. Nancy Pelosi incontra Tsai Ing-wen, sempre nello stesso luogo. Sono trascorsi poco più di 25 anni e nel frattempo è cambiato tutto. Ma non per i taiwanesi che ieri attendevano l’arrivo della seconda...
  • L’orgoglio sommesso della comunità Lgbtqi+ di Shangai

    Il 1° giugno l’organizzazione ShanghaiPride ha postato sul suo profilo Facebook un augurio che è un invito a coltivare la speranza. «Felice mese dell’orgoglio«, si legge nel post accompagnato da un’immagine della bandiera arcobaleno, arricchita dal rosa, celeste e grigio, emblema della comunità Lgbt+. Shanghai era solita tingersi di...
  • Invasori e invasati

    Biden minaccia l’intervento militare americano se Pechino dovesse agire contro Taiwan. Dunque contro una parte del suo territorio storicamente inteso, politicamente diviso dal resto del paese. Intervento militare per tutelare, si intende, il nuovo partenariato stabilito con una ventina di nazioni che affacciano sull’Oceano Pacifico: dal Giappone alla Corea...
  • Un oscuro scrutare: l’esercito cinese e la guerra in Ucraina

    Per gli eserciti di tutto il mondo, e specie per quelli dei paesi più potenti, la guerra in Ucraina è un’occasione unica per vedere il comportamento dei russi, la loro strategia, lo stato dell’innovazione militare, e la reazione ucraina sostenuta da Stati Uniti e alleati occidentali. Come già per...
  • L’asse euro-atlantico alza ancora l’asticella della guerra…

    La guerra legittima qualunque comportamento scorretto, qualsiasi sgambetto, ogni sorta di infingarderia e di tradimento possibile. Ma, in particolare, consente che si alzi il livello dello scontro vicendevole a suon di parole, platealmente espresse, per creare un finto clima di condivisione pubblica di scelte che invece sono già state...
  • Macron e il “terzo turno” elettorale di giugno

    La guerra in Ucraina salva il secondo mandato presidenziale di Emmanuel Macron. Forse come titolo di apertura di un quotidiano sarebbe lunghino, eppure questa è la sintesi migliore che si possa fare del ballottaggio per l’Eliseo. Vince il “presidente dei ricchi“, ma vince pure quel presidente europeista che ha...
  • La guerra del fallimento “preventivo” della diplomazia

    La storia della guerra ha bisogno di più tempo di qualunque altro avvenimento per essere compiutamente raccontata. Non lo si può fare oggi, a confitto in corso, perché i punti di vista prevalgono nettamente sulle oggettività rintracciabili e su quello che un giorno sarà il serio lavoro degli studiosi,...
  • Se la Cina pensa al nucleare e alla nuova Guerra fredda

    Immagini satellitari scattate a gennaio rivelano che in un campo nella regione dello Yumen, nella Cina occidentale, «sono accelerati i lavori» su 120 silos «sospetti»: che sarebbero cioè grandi abbastanza da contenere missili a lungo raggio in grado di raggiungere il territorio statunitense con testate nucleari. Lo riporta il...
  • Se la “stagflazione” si fa largo nel dibattito sulla crisi globale

    Tra le tante parole nuove che stiamo imparando con l’avvento della guerra in Ucraina, e dopo aver appreso una serie di termini e concetti propri della scienza medica nel biennio pandemico, ne manca una che non riguarda direttamente il conflitto o, per lo meno, non concerne le descrizioni cronachistiche,...
  • L’unipolarismo globale in crisi e le nuove opportunità americane

    Dopo un mese e quattro giorni di guerra, tra le tante non-conclusioni a cui si può provare a giungere – visto che tutto è in in continuo, velocissimo movimento – vi sono alcune osservazioni di carattere generale che comprendono il conflitto armato e che, allo stesso tempo, abbracciano l’intera...
  • Né con Putin né con Zelens’kyj, ma solo col popolo ucraino

    Non lo so se si può fare la classifica delle immagini di guerra, se una madre che piange col figlioletto in braccio è più crudele come messaggio massmediatico rispetto ad una famiglia completamente annientata mentre cercava scampo oltre la linea di combattimento tra russi ed ucraini. Non so nemmeno...
  • La moderata ambiguità di Xi Jinping sulla guerra

    Dopo l’incontro a Roma tra il consigliere alla sicurezza americana Jack Sullivan e il capo della diplomazia cinese Yang Jiechi, la posizione cinese rimane ferma pur nella sua ambiguità. Ma altri fattori stanno intervenendo: il pressing americano sui rischi che comporterebbe un sostegno cinese alla Russia, sia militare sia...
  • Il difficile equilibrio cinese: con Putin ma non con l’invasione

    Posizione più scomoda per la Cina non poteva esserci: l’attacco militare russo all’Ucraina ha smentito in modo clamoroso quanto affermato nei giorni precedenti dal ministro degli esteri di Pechino (sull’integrità territoriale del paese) e ora la dirigenza del Pcc tenta di rimanere in equilibrio su un filo sottilissimo. A...
  • La guerra alle porte delle nostre coscienze

    Dover fare i conti con la guerra nella nostra presunta modernità, può sembrare strano. Soprattutto se non si è più – per fortuna – abituati ad avere soldati, carri armati e aerei da combattimento nei pressi delle proprie città, vicino ai confini del proprio paese. La guerra in questi...
  • Imperialismi e nazionalismi nella nuova guerra dell’Est

    Le contromisure diplomatiche sembrano essersi esaurite. I tempi della Guerra fredda paiono affacciarsi alle porte di una Europa alle prese con la coda della pandemia, nella riorganizzazione economico-finanziaria dei singoli Stati di una Unione priva di senso politico, tenuta insieme soltanto (e non è certamente poco nell’assetto liberista moderno)...
  • Xi Jinping: «Basta prediche alla Cina»

    La Cina si è alzata in piedi, perché il tempo in cui veniva «abusata e bullizzata dagli altri è finito per sempre». La Cina è «coraggiosa e sicura di sé», perché è stata in grado «di distruggere il vecchio mondo» e di «creare un nuovo mondo». La Cina è...
  • La “guerra tiepida” di Biden e Putin: il riposizionamento degli imperi

    Il Subcomandante Marcos invitava un tempo gli zapatisti del Chiapas e tutti gli anticapitalisti del mondo a «camminare domandando»: interrogarsi sempre, quindi, mentre si lavora socialmente e politicamente per far avanzare le proprie istanze, le idee di cambiamento del mondo. A distanza di quasi trent’anni, la differenza con un...
  • Tra «ritorni» e sguardo al futuro, Usa e Cina sempre più distanti

    Biden e la nuova amministrazione americana hanno inaugurato la propria stagione politica all’insegna del «ritorno». «Siamo tornati», dicono a Washington, intendendo il tentativo di riposizionarsi come garanti della sicurezza e del benessere mondiale. Prima di Biden, però, anche Trump aveva proposto un ritorno ai fasti del passato, «Make America...
  • Kim, missile intercontinentale. Usa a Cina: «Agiremo da soli»

    Nel momento peggiore della relazione tra Cina e Usa, dopo la «luna di miele», come è stata definita dagli osservatori internazionali, tra Donald Trump e Xi Jinping, la Corea del Nord di Kim Jong-un ha annunciato un nuovo test missilistico. Questa volta – secondo i media nord coreani –...