ospedale

  • A Gaza bombardate anche le ambulanze

    «Avevamo lasciato da qualche minuto l’ospedale, ad un certo punto un drone ha sparato a pochi metri dall’ambulanza. Ho telefonato al centro di smistamento sanitario per segnalare l’accaduto. Hanno risposto che il nostro convoglio era stato segnalato e potevamo proseguire, pochi attimi dopo sono avvenute nuove esplosioni, è stato...
  • Ospedale bombardato, scambio di accuse tra Israele e Jihad

    «Sono 471 i martiri e 314 i feriti dell’attacco israeliano all’ospedale Al Ahli Arab di Gaza», avvenuto martedì sera. Così ha riferito ieri mattina il portavoce del ministero della salute i numeri drammatici dell’esplosione che devastato l’ospedale di Gaza amministrato dalla Chiesa Anglicana. Vittime che si sono aggiunte al...
  • Bomba sull’ospedale, 500 uccisi a Gaza. E i Territori esplodono

    Centinaia di pazienti, sfollati dal nord di Gaza, infermieri, medici, autisti di ambulanze, parenti di ammalati e passanti sono stati uccisi. 500 esseri umani uccisi in un attimo, secondo una prima stima fatta dal ministero della salute, poi il numero è stato portato da fonti ufficiose a 800 e...
  • Disastro liste di attesa: tre mesi per un intervento di tumore

    Liste di attesa, pronto soccorso allo stremo, medici di base assenti in molte aree definite «deserti sanitari»; il ricorso alla spesa privata, incompatibile con un sistema universalistico: è la fotografia della Sanità italiana che si desume dal Rapporto civico sulla salute 2023, presentato ieri da Cittadinanzattiva in una giornata...
  • Esausti e demotivati: personale in fuga dai Pronto soccorso

    Su ogni camice bianco lasciato ripiegato sul selciato uno stetoscopio: ieri pomeriggio a Roma sit in di protesta di medici e infermieri della Società italiana di medicina d’emergenza-urgenza e del Sistema 118. La denuncia è chiara: «Il Servizio sanitario nazionale sta perdendo uno dei suoi pilastri fondamentali: le strutture...
  • Ma il medico “obiettore” è sempre un medico?

    Il caso, nel suo specifico, lo accerterà e quindi lo approfondirà la magistratura. Qui possiamo solo discutere di un principio generale: un medico “obiettore di coscienza” rimane un medico a tutto tondo? Oppure, a seconda dei casi che gli si presentano, cessa d’esserlo e si trasforma in un momentaneo...