guerra Ucraina 2022

  • La cinica utilità della guerra dall’Europa al Medio Oriente

    “Foreign Affairs“, un’autorità tra le riviste di politica internazionale, rivela che la guerra in Ucraina si sarebbe potuta risolvere nel giro di un mese; non fosse che gli Stati Uniti d’America, l’Unione Europea e l’allora primo ministro britannico Boris Johnson non avessero boicottato un principio di processo di pace....
  • Guerra e liberaldemocrazie: la storia umana che continua

    Diamoci una notizia. Nel senso di provare proprio a trarla da quello che si legge e si sente non da oggi, ma da molto tempo. Certe cifre paiono incredibili ma, proprio perché riguardano l’industria delle armi e il foraggiamento delle guerre, sono a quel punto credibilissime. Certificate, peraltro, dagli...
  • Inquietante altalena bellica tra NATO, Russia e remissività europea

    La guerra non ci abbandona mai. Un po’ da sempre, perché la Storia dell’umanità è storia di lotte di classi fin da quando si è formata una società propriamente detta e, quindi, è conflitto a prescindere. Ma, pareva, almeno, che dopo la Seconda guerra mondiale in Europa e in...
  • La vecchia ricetta: armiamoci e arricchiamoli

    La grande maggioranza degli italiani è contraria a contribuire economicamente a uno sforzo bellico. Ma questo, comunque la si pensi sulla guerra in Ucraina, non deve stupire. Da ormai più di trent’anni, giornalisti, politici ed economisti ripetono a reti unificate che gli italiani non si possono permettere un livello...
  • La vittoria di Putin e la super-etica occidentale

    La reazione dei giornali, delle televisioni e dei siti Internet occidentali alla vittoria di Vladimir Putin alle presidenziali russe è un po’ la prova del nove dei tanti preconcetti che si alternano a volte, si compenetrano altre, si sommano altre volte ancora, quando si tratta di fare paragoni tra...
  • La guerra e l’Europa, una politica ’sub specie aeterni’

    Davvero se vogliamo la pace dobbiamo preparare la guerra, come afferma Charles Michel, presidente attuale del Consiglio europeo, a conclusione del discorso con cui prepara il vertice che dovrà tradurre lo squillo di tromba in spesa di riarmo? Davvero è più unita, questa Ue, dopo le parole di Emmanuel...
  • La pace senza se e senza ma: un terreno comune con Bergoglio

    Non è più solo propaganda russa, è un dato di fatto. Perché proviene da fonti del Pentagono e della NATO. Direttamente dal campo avversario, quindi. Il fronte ucraino fa sempre più fatica a stabilizzarsi. La primavera è alle porte e le forze russe stanno lanciando attacchi sun una linea...
  • Papa Francesco: «E’ più forte chi ha il coraggio della bandiera bianca»

    «Credo che sia più forte» chi «pensa al popolo, chi ha il coraggio della bandiera bianca». Lo ha detto papa Francesco nel corso di un programma della tv svizzera che andrà in onda il 20 marzo. «E oggi si può negoziare con l’aiuto delle potenze internazionali. La parola negoziare...
  • Amos Hochstein, un americano «tranquillo»

    C’è un uomo che sa come si provocano le guerre e, forse, anche come si potrebbero chiudere o alimentare. Un americano tranquillo che ha già dato martedì la sua sentenza: «Una guerra lungo il confine Libano-Israele non sarebbe “contenibile”». Si chiama Amos Hochstein ed è l’«inviato di pace» americano...
  • A grandi passi verso la guerra senza più procura

    In una intervista al “The Daily Telegraph” del 7 maggio 2008, l’ex presidente sovietico Michail Gorbaciov riepilogava gli eventi che erano seguiti al crollo del Muro di Berlino e al disfacimento del Patto di Varsavia, contraltare dell’Alleanza Atlantica nell’est Europa e in Russia. L’uomo che aveva cercato di portare...
  • «Non escludo truppe di terra», Macron schianta l’ultimo tabù

    Tutti contro Macron, all’interno e all’estero – sola eccezione l’Ucraina – dopo la clamorosa escalation verbale del presidente francese alla conclusione della riunione di Parigi lunedì sull’ipotesi di inviare «truppe di terra» in Ucraina, «tra le opzione evocate» alla presenza di presidenti, primi ministri e responsabili di 27 paesi,...
  • L’illusione bellica dell’Occidente

    Ecco l’annunciato Zeitenwende – il passaggio al tempo nuovo. Il cancelliere tedesco Scholtz e il ministro della difesa Pistorius in eleganti cappotti neri, raggiunti dalla premier danese Frederiksen: affondano le vanghe nella nuda terra ed inaugurano la nuova fabbrica Rheinmetall di munizioni d’artiglieria. L’obiettivo che fu annunciato, il milione...
  • Il PD perde un’altra occasione per essere di sinistra

    Un’altra occasione persa. Il Partito democratico non riesce e mediare con sé stesso, col suo passato remoto e recente e non fa nemmeno a patti con la necessità di dare una certa concretezza all’idea di un fronte progressista per il futuro. Alla votazione sul rifinanziamento delle spese di guerra...
  • Un’Europa inutile a sé stessa nel gioco degli imperialismi

    Non riesce bene a Viktor Orbán il tentativo di dissimulazione della minimizzazione del dissenso sull’apertura della procedura di adesione all’Unione Europea per l’Ucraina. Nonostante i miliardi di euro sbloccati per la sua Ungheria, il nodo di fondo rimane ma, si sà, il potere del denaro in questi casi è...
  • Senza sconfitta, senza vittoria: il dilemma della guerra in Ucraina

    Una settimana fa all’incirca, il presidente ucraino Volodymyr Zelens’kyj annullava il suo discorso al Congresso degli Stati Uniti. I dissidi interni al parlamento della Repubblica stellata, con la parte repubblicana in fermento per i conti interni, per la prospettiva estera di un allungamento sine die dei conflitti in corso,...
  • Indolenza, afasia e subordinazione europea nelle grandi crisi globali

    Per la prima volta dopo quasi venti giorni di guerra tra Israele e Hamas, l’Unione Europea più che far sentire la sua voce, fa cronaca. Politica, se vogliamo. Ma pur sempre cronaca. Non si può, infatti, dire che la UE abbia preso una posizione chiara, convincente e definitiva sullo...
  • L’asse globale delle destre: da Israele agli USA, passando per l’Europa

    In Medio Oriente si scatena una nuova guerra tra Hamas ed Israele, con la destra di Tel Aviv che ha soffiato sul fuoco del conflitto permanente nel regime di apartheid nei confronti del popolo palestinese senza soluzione di continuità, aumentando progressivamente le provocazioni e rilanciando la questione dell’affermazione della...
  • La crisi globale incrina il dogma del riarmo a tutti i costi

    Più del riarmo poté la crisi economica. Si potrebbe sintetizzare così il progressivo allontanamento, da parte non solo del governo italiano, dall’entusiasmo enfaticamente generale e coinvolgente su un riarmo che sembrava non conoscere freni da quando la Russia ha invaso l’Ucraina, da quando la NATO ha decido di fare...
  • Michele Santoro lancia la lista: «È ora di unire i no alla guerra»

    Un po’ evento un po’ assemblea, Michele Santoro e Raniero La Valle scoprono le carte e si presentano al Teatro Ghione di Roma per annunciare la loro iniziativa in vista delle elezioni europee di giugno. La scommessa apparirà ardita, e assume anche i tratti dell’iniziativa un po’ calata dall’alto...
  • Il veterano nazista per la visita di Zelensky, il Canada nella bufera

    È poco probabile che Yaroslav Hunka, reduce della Seconda guerra mondiale nella 14esima Waffen Grenadier Division delle SS, si aspettasse a 98 anni di essere accolto con tutti gli onori al Parlamento del Canada, il tempio di una democrazia esemplare in cima alle classifiche su diritti politici e libertà...
  • Umanità, solidarietà e uguaglianza possono avere un prezzo?

    C’è tutta la risolutezza spietata della concezione etnocentrica delle destre, di una xenofobia nemmeno tanto strisciante, di un volutamente evidente messaggio di lotta e di governo della conservazione e preservazione dell’italica specie nella parte e nel tutto della “Legge Cutro“. Complessivamente si tratta di un pasticcio bislacchissimo di norme...
  • Le prime crepe nel fronte dell’invio di armi a Kiev

    La brutta piega della guerra è, in fin dei conti, la guerra stessa che si riproduce giorno dopo giorno e di cui non si vede non solo la fine, ma nemmeno lontanamente l’attenuazione per addivenire ad un tavolo di trattative, ad una sospensione delle ostilità. Da un lato la...
  • Non c’è frontiera che tenga, non c’è repressione che serva

    E’ la somma che fa il totale, sentenziava Totò. E come dargli torto, soprattutto da un punto di vista matematico, ma pure da un altro punto di vista: quello politico (e di riflesso abbondantemente sociale). In questi giorni, dal raduno di Pontida al nuovo decreto sulle migrazioni, dalla presenza...
  • Michele Santoro propone la lista «per la pace»

    Lo scenario a sinistra in vista delle prossime elezioni europee si movimenta e Michele Santoro fa un passo verso la «lista pacifista» di cui parla da diverse settimane. Con un appello diffuso ieri e firmato insieme a Raniero La Valle, storico esponente del cattolicesimo progressista, il conduttore e giornalista...
  • «Soluzione politica» in Crimea. Zelensky blandisce gli alleati

    Soluzione politica per la Crimea, attacchi in territorio russo ed elezioni in Ucraina. Zelensky per una sera ha abbandonato l’uniforme del soldato a difesa della democrazia e si è rivestito da statista moderato e lungimirante. Durante una lunga intervista sul canale tv ucraino 1+1, infatti, il presidente ha trattato...
  • Quattro punti più uno per il controcanto dell’alternativa

    Se il Presidente della Repubblica è costretto a fare il controcanto nei confronti dell’azione di governo, richiamando più e più volte la distanza che c’è tra quello che avviene agli alti livelli istituzionali e i valori fondamentali della Carta costituzionale, non è Quirinale ad avere un problema ma Palazzo...
  • Se spunta un arcobaleno, non può non essere per il meglio

    L’idea di una lista per le elezioni europee del 2024 con al centro il tema della pace (e della guerra) è, dal punto di vista della stretta attualità dei fatti, molto interessante su cui occorre riflettere per cercare di capire quanto può essere politicamente, socialmente e culturalmente attrattiva. Se,...
  • I Brics provano oltre l’unipolarismo, per cambiare la storia

    In questi giorni, dal 22 al 24 agosto, si svolge a Johannesburg il quindicesimo vertice dei Brics. Penso che si tratti di uno degli appuntamenti più rilevanti a cui ci sarà dato di assistere quest’anno e molto probabilmente questo vertice sarà ricordato come una vera e propria svolta nella storia mondiale. Perché?...
  • Santoro sfida sinistra e M5S: «Serve una lista pacifista»

    Non c’è niente di più urgente che dare rappresentanza al popolo della pace. Eppure la guerra in Ucraina, che sta ridisegnando il mondo, è il tema che i principali partiti preferiscono evitare o seppellire nella retorica». Michele Santoro lancia via social l’appuntamento di sabato sera alla Versiliana, dal titolo...
  • Prigožin precipita, la Wagner non si sa e la guerra continua…

    L’affaire Evgenij Viktorovič Prigožin è chiuso. Sia che si tratti di un incidente aereo, a cui del resto nessuno è disposto a credere; sia che si tratti di un fuoco amico diventato nemico dopo il tentativo di colpo di Stato di due mesi fa; sia che si tratti di...
  • Tutta l’austerità possibile nella manovra del governo

    Quanto meno significa che il governo è già oggi in difficoltà, alle prese con una ricerca spasmodica di coperture di bilancio che non sono affatto facili da trovare. E’ quello che si evince dalla parole più sinceramente eclatanti del ministro Giorgietti, passato per le confessioni non agostiniane ma del...
  • Il fallimento della crontroffensiva ucraina e l’inutilità della guerra

    I portavoce della NATO sono sempre molto attenti nelle loro dichiarazioni ad usare le parole appropriate. Ne va della sicurezza di interi paesi o, per meglio dire, ne va degli interessi di governi, economie, apparati finanziari. Perché, dunque, questa volta il capo di gabinetto dello stesso segretario generale, Stian...
  • Niger, il più recente capitolo di un disastro globale

    La situazione sta sfuggendo di mano. Anzi, era già sfuggita prima ancora che si potesse avere un qualche vago sentore che le potenze occidentali avessero forse fatto qualche errore di calcolo nel fare quella che, troppo facilmente e semplicisticamente, viene definita una “guerra per procura“. Chi ha un minimo...
  • Ma l’Occidente è ancora il conquistatore del mondo?

    Forse i termini tecnici stanno lì, in un sms, perché prassi vuole che ci stiano ma ciò non toglie che siano fuorvianti. Anche se tutti ormai sanno che il governo Meloni non ha “sospeso” il reddito di cittadinanza. Lo ha proprio, definitivamente abolito. La burocrazia esige che si adoperino...
  • Monsignor Luigi Bettazzi testimone del dialogo e della pace

    Ha partecipato al Concilio Vaticano II sostenendo la linea di aggiornamento che spingeva la Chiesa a innovarsi e aprirsi al mondo moderno. È stato fra i protagonisti del dialogo fra cattolici e comunisti nel nome del comune impegno per la solidarietà e la giustizia fra gli esseri umani. Si...
  • Da Vilnius a Tokyo, riarmo e guerra su scala globale

    Anche chi fa la guerra col preciso intendo di espandere gli interessi del proprio paese, del blocco di nazioni che rappresenta, può ad un certo punto rendersi palesemente conto che qualcuno sta platealmente esagerando, che sta chiedendo l’inesigibile. Almeno per il momento. E’ tutto un tragico gioco di equilibri...