banche

  • Renzi insiste contro tutti. Visco verso il bis a Bankitalia

    Nessun passo indietro. Matteo Renzi non arretra di un centimetro. Il Quirinale neppure. Sergio Mattarella è ancora convinto che la conferma di Ignazio Visco alla guida della Banca d’Italia sia la cosa migliore per gli interessi del Paese. Ma ormai alle prese con la patata bollente è Paolo Gentiloni:...
  • Colpa di Ignazio…

    Volete mica i guai causati al sistema bancario provengano da una piccola banca toscana! L’esclamazione ci sta a pennello perché è evidente che la colpa è del controllore: la Banca d’Italia, scopre ora qualcuno che all’epoca ne aveva la responsabilità costituzionale, è la principale responsabile del tutto. Anzi, il...
  • Bankitalia, scontro totale. Il PD «sfiducia» Visco, altolà del Colle

    Il Pd mette ai voti una mozione che di fatto sfiducia Ignazio Visco. La Camera approva. Bankitalia contrattacca: «Abbiamo agito in continuo contatto con il governo. Il governatore è pronto a essere audito dalla commissione parlamentare d’inchiesta». La tensione tra Nazareno e palazzo Chigi raggiunge di colpo livelli mai...
  • Tremori

    La mozione del Partito Democratico che invoca una discontinuità in merito all’attuale gestione della Banca d’Italia non poteva certamente passare sotto silenzio e venire letta come una semplice richiesta di alternanza delle cariche. Così dalla guerra tra le banche si è passati alla guerra del governo contro alcune banche,...
  • Il «salvabanche» è legge, Intesa ringrazia

    Il decreto salvabanche, quello che mette in liquidazione coatta amministrativa la Popolare di Vicenza e Veneto Banche, è legge. Il Senato ha assicurato al governo la fiducia, con 148 voti a favore contro 91 contrari in mezzo a urla e insulti, soldi lanciati in aula e due annunci di...
  • Banche venete, passa con la fiducia il regalo a Intesa

    Il “decreto regalo” (a Intesa) sulle due banche venete passa a Montecitorio con il voto di fiducia: 318 voti a favore, 178 contrari e un astenuto. L’aula passa il resto della giornata affrontando i 142 ordini del giorno, di cui 83 presentati da M5S e tutti illustrati, nell’ottica ostruzionistica...
  • Occhio a chi sta con il ’68 e poi salva le banche…

    Per l’ennesima volta leggo sui quotidiani di oggi una intervista. A volte sono più stimolanti degli articoli di fondo, degli editoriali come questo: a domanda si risponde e sembra di assistere quasi ad una partita di tennis. Quant’anche il tennis a me non sia mai piaciuto molto, vedere una...
  • Banche venete: perdite pubbliche, profitti privati

    Ora che il decreto legge c’è, i 17 miliardi di soldi della collettività messi dal governo Gentiloni, a sostegno di almeno 10 miliardi di crediti inesigibili, e per altri 5 miliardi a sostegno di un’azienda privata come Banca Intesa, non sembrano scuotere troppo gli italiani. Ma provocano alcune elementari...
  • I “Poteri forti (o quasi)” e l’Italia debole di De Bortoli

    L’ “affaire” – Maria Elena Boschi, padre di Maria Elena Boschi, banca Etruria, Unicredit – si trova a pagina 209 del suo libro (Ferruccio de Bortoli, “Poteri forti (o quasi)”,  La nave di Teseo, pag.319,€ 19) e le  ho contate: sono meno di venti righe in tutto. Venti righe...
  • Il disastro delle privatizzazioni e del capitalismo italiano

    Nell’ormai chiacchieratissimo libro di Ferruccio De Bortoli sui presunti poteri forti in Italia non c’è soltanto l’accenno alla vicenda riguardante Maria Elena Boschi. Vi sono altre storie e su una di queste val la pena sicuramente di soffermarci. Il “Corriere della Sera” del 9 Maggio ha, infatti, ospitato, nelle...
  • …e se fossi in Francia? Tra quindici giorni cosa voterei?

    L’unico sollievo è un rimpianto di lungo tempo: il non essere nato francese, in quella Francia che ho sempre amato tanto e in cui stavo per nascere non tanto per sbaglio, ma perché i miei genitori, quando il tempo del parto era vicino, si trovavano a Nizza in vacanza....
  • La magnitudo delle banche

    Nell’epoca del capitalismo finanziarizzato anche i terremoti non sono tutti uguali. Esistono quelli classici, conosciuti da tutti per esperienza personale diretta o indiretta, e che originano da punti profondi della crosta terrestre, generando scosse devastanti: provocano morti, distruzioni, fratture di continuità sociale, angosce e solitudini. Sono conosciuti e studiati...
  • Le banche, la neve e i terremoti: là dove arriva il profitto

    Forse ho avuto già modo di scrivere sulla mia insopportabilità congenita, o comunque costruita da me stesso nel tempo di mia vita mortale, sul dilagante pietismo e senso di umanità che deborda da qualunque commentatore, sia esso noto o ignoto alle masse, da Facebook alle più grandi reti televisive...
  • Nel disastro dell’economia italiana ancora privatizzazioni

    L’Italia sta pagando a carissimo prezzo la politica degli annunci e delle mance perseguita colpevolmente dal governo Renzi. Siamo di fronte al diktat dell’UE che pretende una manovra aggiuntiva da 3, 4 miliardi rispetto all’insensata legge di stabilità votata in tutta fretta dal Parlamento con il governo già dimissionario...
  • Italia in deflazione

    Questa è la premessa doverosa: “Banche in paradiso, contribuenti all’inferno: salvate dallo Stato eludono il fisco” Dall’istituto di Siena a Intesa, da Unicredit a Mediolanum: ecco come i grandi gruppi del credito eludono il fisco italiano attraverso le loro controllate in Lussemburgo, a Bermuda e nelle Cayman. Ma quando...
  • Banche verso l’intervento pubblico

    Tutti aspettano la “soluzione di sistema”: il piano di intervento pubblico da 15 miliardi per mettere, momentaneamente, in sicurezza il comparto bancario. Lo si nota dall’andamento della borsa, che affossa Mps (-11%) nel primo dei quattro decisivi giorni per la ricapitalizzazione da 5 miliardi, di cui uno già entrato...
  • Non mette la retro

    Il governo si prepara a concedere alle banche uno “scudo” di altri 20 miliardi di euro. Tradotto in “soldoni” (è proprio il caso di dirlo) si tratta di una concessione di alimentazione del debito bancario estesa ancora per mesi, per evitare che gli istituti di credito facciano (anche qui...
  • Referendum, speculatori e allarmisti uniti nella lotta

    L’abbiamo capito. La democrazia non è un granché. Come ha ricordato Eugenio Scalfari, è un governo di oligarchie. Solo che c’è oligarchia e oligarchia. Di oligarchie ce ne sono d’ogni genere, a seconda delle risorse che detengono: la violenza, il sapere, la ricchezza. I regimi democratici hanno innovato inventando...
  • Referendum. Ecco perché un lavoratore dovrebbe votare NO

    Perché una lavoratrice o un lavoratore in quanto tali, e non come semplici cittadini, dovrebbero essere interessati ad esprimere con tutta la forza possibile, nelle urne e nel paese, il loro No alla controriforma costituzionale di Renzi? A questa domanda dobbiamo rispondere se vogliamo suscitare quella risposta di popolo...
  • Stiletti referendari, crisi di nervi e Psycoindustrie

    Renziani sull’orlo di una crisi di nervi Vedo molto nervosismo nel frontino del SI’. E’ questo il miglior sondaggio possibile: quello della concretissima paura di perdere. Insulti, accuse trite e ritrite di collusioni con i fascisti da parte nostra… Amenità e psichiatriche follie pseudo-politiche dettate dalla stanchezza di sostenere...
  • Banche. Ancora interrogativi

    Il tema delle banche è sicuramente quello più scottante in questa fase così delicata per l’economia a livello europeo e interno. Notizie giornalistiche di oggi riprendono temi già in discussione da tempo e fanno sorgere interrogativi, credo legittimi soprattutto per chi, in questo campo, non è particolarmente ferrato al...
  • Deutsche Bank è un morto che cammina

    È in corso una tempesta finanziaria causata dai problemi di Deutsche Bank e, in misura un po’ minore, di Commerzbank. Sono le uniche due grandi banche tedesche rimaste dopo che la terza, Dresdner Bank, è stata comprata molti anni fa dalla concorrenza. Entrambe sembrano nuotare in cattive acque. In...
  • I banchieri votano SI’ al referendum

    «La data del voto la fisseremo nei prossimi giorni, in passato il Consiglio dei ministri ha aspettato anche un mese per fissarla, siamo nella normalità». Così ha detto ieri la ministra delle riforma Maria Elena Boschi a chi le chiedeva la data del referendum. Esattamente un mese fa da...
  • Le zone d’ombra delle banche e la nuova “notte” della Repubblica

    La vicenda riguardante i crediti deteriorati accumulati nel tempo dal sistema bancario italiano e affrontata dal Governo con il criterio della “soluzione politica” e del “nascondere la polvere sotto il tappeto” rappresenta il punto di potenziale maggior rottura del sistema, nel senso del rapporto tra il complesso delle istituzioni...
  • Il corporativismo dei forti

    L’esito del cosiddetto stress – test cui sono state sottoposte le principali banche europee consente un’analisi, forse eccessivamente schematica ma sicuramente realistiche, sul rapporto tra economia e politica nell’Unione Europea. Appare evidente, infatti, come questo tipo di operazioni altro non rappresenti che la difesa corporativa di poteri forti, in...
  • Abbiamo un problema: le banche

    Dopo l’iniziale popolarità e la realizzazione (imposizione) con successo di una serie di misure liberiste, Renzi è ora confrontato a una situazione più difficile in cui si intrecciano il logoramento della sua credibilità in larghi settori di massa, la netta sconfitta nelle elezioni amministrative e una situazione economica incerta...
  • Bel lavoro con le banche!

    Siccome le banche private italiane sono in “affanno” e, pur non essendo – a detta anche del ministro Padoan – comunque una situazione critica – il soccorso che spetta loro non è l’investimento di qualche privato che mette in essere un rischio di impresa, di capitalizzazione di una impresa,...
  • Convergenze di famiglia, divergenze d’opposizione

    Non capisco e vorrei che qualcuno mi aiutasse a capire: ma se si voleva veramente sfiduciare il ministro Boschi, non poteva il Movimento 5 Stelle presentare la mozione al Senato della Repubblica dove i numeri di sostegno della maggioranza governativa di Renzi sono molto più esigui rispetto alla Camera...