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  • Nella Striscia si morirà ancora a lungo per le cure impossibili

    Da oltre tre settimane risuonava l’appello disperato delle organizzazioni umanitarie per salvare il sistema sanitario dal collasso totale. Ora ce lo troviamo di fronte nell’immagine dell’ospedale Al Shifa, il più grande della Striscia di Gaza, devastato dalla violenza inaudita della potenza occupante. Finora la crisi dei servizi di emergenza...
  • La «prudenza» araba: embargo sì, boicottaggio no

    Il vertice di Riad in contemporanea della Lega Araba e dell’Organizzazione per la Cooperazione Islamica (OIC) doveva dimostrare l’unità del mondo arabo-islamico di fronte al massacro di Gaza. Tutti uniti in effetti nel chiedere un cessate il fuoco immediato, dal palestinese Abu Mazen al principe saudita Mohammed bin Salman,...
  • Israele, una società frammentata che non conosce più l’altro

    «Sai chi ha costruito Tel Aviv? I lavoratori gazawi». Gadi Algazi siede al tavolino di un bar, dietro di lui i cantieri dei nuovi grattacieli sono fermi. Tel Aviv non ha mai smesso di crescere, una città che ha appena cent’anni di vita: lo dice la sua architettura, un...
  • I primi trenta giorni di un genocidio annunciato

    E’ trascorso un mese dall’attacco terroristico di Hamas contro Israele. Un mese in cui i morti si sono susseguiti ad altri morti, gli ostaggi ai valichi chiusi, i bombardamenti agli ospedali e alle scuole devastate, la politica genocida del governo di Tel Aviv ai campi profughi colpiti volutamente, come...
  • Moderna Carthago e vecchia ossessione imperialista

    In una dichiarazione rilasciata ai giornalisti parigini (e di mezzo mondo) nel marzo di quest’anno, il ministro delle finanze dello Stato di Israele, Bezalel Smotrich, si era profuso in uno dei suoi consueti anatemi contro i palestinesi di Cisgiordania e Gaza. La frase, che aveva giustamente suscitato grande scalpore,...
  • Gaza, da prigione a cielo aperto al deserto del genocidio

    Sempre più in profondità, per smantellare le difese di Hamas, per neutralizzare l’organizzazione terroristica che ha fatto strage di millequattrocento israeliani il 7 ottobre e rapito oltre duecento persone trasformandole in ostaggi e scudi umani. Viene da abbozzare un nervosissimo sorriso se si sente qualche giornalista italiano che, in...
  • Pestaggi, abusi e umiliazioni: è la caserma-Gerusalemme

    A metà mattina la Porta di Damasco è vuota. Non ci sono le anziane sedute a terra con di fronte un telo pieno di frutta da vendere ai passanti. Non ci sono i passanti. Sulle gradinate non è seduto nessuno. Un gruppo di soldati è fermo sotto il grande...
  • Tamburi di guerra nel Libano che attende il segnale verde

    Mentre gli israeliani e Hezbollah si scambiano colpi, relativamente contenuti, sul confine, lasciando sul terreno morti e feriti, i tamburi di guerra suonano anche nelle città del Libano meridionale e nella capitale Beirut. Venerdì migliaia di sostenitori di Hezbollah e palestinesi si sono radunati a Dahiyeh, quartiere sciita di...
  • La mediazione Usa? Un banchetto di aiuti militari

    In che cosa si è risolta la mediazione di Biden in Medio Oriente? In un nuovo banchetto di aiuti militari che nelle intenzioni legano strategicamente il Medio Oriente all’Ucraina e all’Estremo Oriente. Come anticipavano le reti tv Usa, dallo studio Ovale nella notte Biden ha annunciato un richiesta della...
  • La fobia di sempre: una Palestina indipendente, libera e sociale

    La frase emblema del viaggio di Joe Biden in Israele si è tradotta nel monito a Benjamin Netanyahu a non ripetere gli errori fatti dagli Stati Uniti d’America dopo l’Undici Settembre. Una sequela di errori impressionanti, esattamente come le guerre che hanno provocato e che sono finiti per essere....
  • Ospedale bombardato, scambio di accuse tra Israele e Jihad

    «Sono 471 i martiri e 314 i feriti dell’attacco israeliano all’ospedale Al Ahli Arab di Gaza», avvenuto martedì sera. Così ha riferito ieri mattina il portavoce del ministero della salute i numeri drammatici dell’esplosione che devastato l’ospedale di Gaza amministrato dalla Chiesa Anglicana. Vittime che si sono aggiunte al...
  • Hamas e Israele, una reciproca vocazione all’annientamento

    L’impronta comune tra Israele e Hamas nella guerra che avvampa in Medio Oriente, in quello che, almeno per il momento, pare un conflitto regionale ma che, obiettivamente, non può essere separato dal contesto internazionale e globale, sembra la vocazione alla distruzione dell’altro nel nome della sopravvivenza propria. Fin dagli...
  • Bomba sull’ospedale, 500 uccisi a Gaza. E i Territori esplodono

    Centinaia di pazienti, sfollati dal nord di Gaza, infermieri, medici, autisti di ambulanze, parenti di ammalati e passanti sono stati uccisi. 500 esseri umani uccisi in un attimo, secondo una prima stima fatta dal ministero della salute, poi il numero è stato portato da fonti ufficiose a 800 e...
  • Israele, verso il capolinea di una democrazia incompiuta

    Nei camion che ancora poche settimane fa trasportavano gelati, ora si ammassano i corpi dei palestinesi che continuano ad essere uccisi dai bombardamenti israeliani su Gaza. Non si trova praticamente più nulla nella Striscia: l’acqua è stata riaperta soltanto nel sud del fazzoletto di terra a ridosso del Mediterraneo...
  • La vendetta di Israele alle soglie del genocidio palestinese

    Questo non è il tempo per fare della filosofia. Devo averlo sentito in qualche dibattito televisivo. Un giornalista apostrofava così chi tentava di operare dei distinguo nella questione israelo-palestinese, di cercare di comprenderne ancora una volta i meccanismi, quasi degli automatismi che, a dire il vero, questa volta in...
  • L’insidia della Striscia, una doppia trappola per Israele

    La trappola di Hamas a Gaza è scattata una prima volta e può entrare in azione anche un seconda perché un’azione militare massiccia nella Striscia presenta rischi altissimi che vanno dalla popolazione civile, ai militari, agli ostaggi. Gli esperti israeliani e internazionali ne sono convinti. Come sottolinea Sami Cohen...
  • Hamas e Netanyahu, due calamità per due popoli

    Arrivati a questo punto, la domanda è: qualunque atto di terrorismo, prescindendo dall’entità, quindi proprio qualunque, esattamente come quello delle Torri gemelle, oppure quello del Bataclan, o ancora oggi quello di Hamas contro la popolazione israeliana, può giustificare la reazione di un governo a tal punto da corresponsabilizzare un...
  • L’umanità violata nel trauma del colonizzato

    In queste ore in cui si assiste sgomenti all’evolvere della escalation di morti palestinesi e israeliani, è chiara una forte dissonanza nelle reazioni dei due mondi. I milioni di palestinesi dentro e fuori i territori occupati si sono trovati in uno stato di trance, tra un’innegabile iniziale euforia, presto...
  • Terrorismo, non guerra. L’errore che condiziona la risposta

    La guerra provocata dall’aggressione di Hamas è la conferma di un’ovvietà: la violenza genera solo violenza, l’aggressione violenta e disumana soltanto vendetta e rappresaglia. Vendetta e rappresaglia di cui pagherà un prezzo altissimo il popolo palestinese. Gli attacchi di Hamas sono stati delle terribili azioni criminali, che hanno colpito...
  • Due popoli vittime del sionismo e del fanatismo religioso

    Con troppa fretta, dopo la morte di Rabin, dopo quella di Arafat, si è messa da parte la locuzione che giganteggiava nel corso degli anni in cui il processo di pace tra Israele e Autorità Nazionale Palestinese pareva fare timidi, ma progressivi passi avanti. Due popoli, due Stati. Ad...
  • Attacco senza precedenti di Hamas, Israele dichiara lo stato di guerra

    Un massiccio attacco, con migliaia di razzi lanciati da Gaza, è scattato alle prime ore del mattino verso diverse località in Israele. I sistemi di difesa israeliani sarebbero stati colti di sorpresa e diversi razzi hanno colpito vari centri abitati. Il leader di Hamas, Mohammad Deif, ha dichiarato che...
  • L’asse globale delle destre: da Israele agli USA, passando per l’Europa

    In Medio Oriente si scatena una nuova guerra tra Hamas ed Israele, con la destra di Tel Aviv che ha soffiato sul fuoco del conflitto permanente nel regime di apartheid nei confronti del popolo palestinese senza soluzione di continuità, aumentando progressivamente le provocazioni e rilanciando la questione dell’affermazione della...
  • Israele-Palestina. Un unico stato dal fiume al mare

    Gli accordi di Oslo, firmati cerimoniosamente il 13 settembre 1993, hanno portato a trent’anni di miseria e di profonde violazioni dei diritti umani in Israele-Palestina. Negli ultimi tre decenni, migliaia di persone sono morte, l’odio è cresciuto e la disperazione si è aggravata. Noi, un palestinese e un israeliano,...
  • Droni e unità speciali, Israele rioccupa Jenin

    L’operazione israeliana a Jenin non ha un nome o, meglio, l’aveva. Poi i comandi militari l’hanno rimosso per renderla meno importante, in apparenza simile alle tante altre che la città palestinese ha subito nell’ultimo anno e mezzo. Ma l’attacco scattato nella notte di domenica ed ancora in corso non...
  • La storica (e attuale) dicotomia tra Israele e la democrazia

    Una rivolta democratica può essere tale se si intende per sommovimento, sollevazione e protesta la possibilità stessa, intrinsecamente inclusa nei concetti appena citati, di essere parte ed espressione concreta di una critica tanto individuale quanto collettiva. In una democrazia moderna, il diritto di manifestare platealmente e diffusamente la propria...
  • Israele invade il campo profughi di Jenin: è un massacro

    Erano passate da poco le 7 ieri mattina quando un autocarro per il trasporto del latte è entrato lentamente nel campo profughi di Jenin che cominciava a svegliarsi. Dal veicolo sono scesi dei soldati di unità scelte israeliane e hanno messo sotto assedio una casa. In pochi attimi, tra...
  • Israele «unica democrazia»? No, è il trionfo della paura

    Il trionfo dell’ex premier Benjamin Netanyahu e dei suoi alleati d’estrema destra minaccia cambiamenti drammatici che porteranno a passi finora ancora frenati dal sistema giudiziario. Gli elettori hanno preferito diversi rappresentanti delle bande estremiste dei coloni. Itamar Ben Gvir, l’estremista che nel 1995 mostrò a giornalisti e pubblico il...
  • Cariche della polizia al funerale di Shireen Abu Akleh

    «I poliziotti ci colpivano con i manganelli e poi hanno lanciato granate assordanti solo perché qualcuno sventolava la bandiera palestinese. A un certo punto ho visto la bara vacillare, sul punto di cadere. Ho chiuso gli occhi temendo il peggio». Fares Attias ieri Sheikh Jarrah raccontava la carica degli...
  • La bara di Shireen

    Non rispettano i vivi, perché mai dovrebbero rispettare i morti. E quando i vivi portano i morti sulle loro spalle, li accompagnano con le bandiere palestinesi e cercano di seppellirne solo il corpo e di mantenerne vivo il ricordo, quando un funerale diventa così simbolico da essere una sfida...
  • Granate, gas e pestaggi: Israele assalta la Spianata

    L’operazione è cominciata con le prime luci dell’alba. In piena notte, le forze israeliane si sono radunate intorno alla Spianata delle Moschee di Gerusalemme e hanno aspettato. Il terzo luogo sacro dell’Islam era già pieno di fedeli, per la prima preghiera del mattino. Giovani, donne, bambini, anziani: è mese...
  • Hebron in fiamme, l’Olp si spegne

    Ramallah dista da Hebron una cinquantina di chilometri. Ma in questi giorni le due città sembrano lontane anni luce. Le forze di sicurezza dell’Autorità nazionale palestinese faticano a riprendere il controllo delle strade di Hebron, teatro da giorni di una violenta faida tra famiglie locali ben armate, mentre a...
  • Bennett ribadisce il suo «no» allo Stato di Palestina

    Appena qualche giorno fa due leader arabi stretti alleati di Israele – re Abdallah II di Giordania e il presidente egiziano Abdul Fattah el Sisi – incontrando il leader dell’Anp Abu Mazen, avevano ribadito che i palestinesi hanno diritto a uno Stato indipendente, con Gerusalemme est come capitale. Poche...
  • I crimini di guerra di Netanyahu alla corte dellAja

    Ma perché nessuno contempla l’ipotesi che il premier Benjamin Netanyahu venga condotto davanti alla Corte penale dell’Aja e processato per crimini di guerra? Rende perplessi il fatto che Israele abbia dovuto difendersi dai missili lanciati dalle milizie di Hamas? E perché non pretendere che venga anche verificata la resposanbilità...
  • Il diritto di difendere il popolo palestinese

    La prima istanza che mi pare importante sollecitare parlando della questione israelo-palestinese è quella di chiedere ad alta voce all’informazione mainstream di accogliere tutte le opinioni sul tema anche quelle considerate «estremiste» e opposte al pensiero dominante e, nel caso che qualcuno ravvisi reati di opinione, lo si inviti...
  • Una escalation di pulizia etnica

    A Gerusalemme gli scontri tra polizia e palestinesi sono andati avanti fino a mezzanotte di venerdì, non solo nel quartiere di Sheikh Jarrah ma anche sulla spianata della moschea di al-Aqsa. E la protesta è continuata nella notte e ieri. La polizia israeliana, entrata anche nella moschea, parla di...
  • Hrw: «Israele va perseguito per apartheid»

    Dopo quattro udienze davanti alla corte militare di Ofer, l’ultima due giorni fa, nessuno sa ancora quale reato avrebbe commesso Juana Ruiz Sánchez, 62 anni, cooperante spagnola sposata con un palestinese cristiano, Elias Rismawi, e residente da 35 anni a Beit Sahour. Il 13 aprile è stata arrestata da...