Alì Khamenei

  • L’Iran impicca la rivolta: uccisi due giovani

    Due giovani, il 22enne Mohammad Karami e il 20enne Mohammad Hosseini, arrestati durante le recenti manifestazioni, dopo un breve e ambiguo processo sono stati impiccati in Iran con l’accusa di «corruzione sulla terra». L’esecuzione delle sentenze è avvenuta malgrado la forte avversità dell’opinione pubblica iraniana e le critiche di...
  • Il riscatto dei mondiali del sangue operaio

    La chiamano “la rivoluzione gentile“, perché la violenza è tutta da una parte: quella del potere, della polizia, dei pasdaran, della teocrazia che domina l’Iran e che impedisce alla repubblica di essere laica, di rispettare i diritti umani prima di tutto e, in questi, quelli civili e poi anche...
  • Tra divieti e corruzione, gli iraniani scelgono le piazze

    «La morte brutale di Mahsa Amini è un punto di non ritorno, come la caduta del muro di Berlino. Le iraniane e gli iraniani protestano non solo contro l’obbligo del velo, ma contro un sistema che discrimina le donne», dichiara la giornalista e attivista Masih Alinejad, in esilio negli...
  • «In Iran è rivoluzione delle donne: con il velo brucia il regime»

    Avere notizie certe della sollevazione che da cinque giorni infiamma l’Iran non è semplice: la rete internet è debolissima, tagliata da Teheran. Ieri l’ultima app disattivata è stata Instagram. Di certo la protesta si sta allargando, quasi tutte le province sono ormai coinvolte. Sarebbero almeno 14 i manifestanti uccisi,...
  • Le prime bombe di Joe Biden sulla Siria e sul dialogo con l’Iran

    Il primo attacco aereo della presidenza Biden è avvenuto nella notte tra giovedì e venerdì, poco prima dell’alba, al confine tra Siria e Iraq, tra Albukamal e Al Qaim. In territorio siriano, nel suo profondo est, i caccia americani hanno colpito – fa sapere il portavoce del Pentagono John...
  • Iran, Biden sulle orme di Trump e non su quelle di Obama

    Alle prese con l’Iran – insieme a Cina e Russia il dossier di esteri più spinoso – Biden conferma l’agenda di Trump e fa qualche passo indietro persino rispetto a Obama. La sua ricetta è questa: prima viene il consueto doppio standard del patto di Abramo, ereditato dal tycoon...
  • La «pistola fumante» per la terra bruciata di Trump

    Trump prepara i botti di fine anno contro gli ayatollah. E arriva così anche la «pistola fumante» di cui dà notizia il New York Times – informazione smentita con forza da Teheran e a cui persino Haaretz, la stampa israeliana, non assegna un gran credito – ovvero che agenti...
  • Dopo l’Accordo di Abramo, Abu Mazen al bivio

    Si respirano atmosfere diverse a cavallo delle linee tra Israele e la Cisgiordania occupata. Titoli e commenti sui quotidiani israeliani celebravano ieri la firma alla Casa Bianca degli Accordi con Emirati e Bahrain. Esperti ed analisti si sono impegnati a spiegare le opportunità che gli accordi aprono allo Stato...
  • Dopo gli attacchi trumpisti l’incognita Biden sull’Iran

    Dopo anni di intensi negoziati, il 14 luglio 2015 la diplomazia internazionale sottoscriveva con i vertici di Teheran l’accordo nucleare JCPOA (Joint Comprehensive Plan of Action). Cinque anni dopo, quell’intesa è fallita a causa del ritiro unilaterale del presidente statunitense Donald Trump. Tirando le somme della politica trumpiana nei...
  • L’Iran tra svolta sociale e svolta “democratica”

    Quando una crisi internazionale diviene tale, si ramifica e assume tutte le connotazioni di un potenziale conflitto bellico, è naturale che si schierino non soltanto le forze in campo ma che si schieri soprattutto l’opinione pubblica. Di altro non si tratta se non dell’eterodirezionalità con cui grandi testate giornalistiche...
  • Zone di guerra: Teheran e il Boeing colpito

    Ora l’Iran ammette l’abbattimento del Boeing che ha provocato la morte di 176 civili anch’essi iraniani, molti con doppia nazionalità. Dopo l’intervento della guida suprema Khamenei che aveva chiesto «una indagine onesta e la verità» erano state consegnate a Kiev le scatole nere, e ora l’ammissione: «È stato un...
  • Guerre e foreste, smog e sfruttamento: tutto si tiene

    Tutto si tiene. O per meglio dire tutto si distrugge nel tenersi. In Australia un miliardo di animali morti, duecento arrestati per gli incendi appiccati per lo più da ragazzi minorenni… Nel Medio Oriente i missili iniziano a piovere dall’Iran sulle basi degli occidentali e sono solo un “timido...
  • Le basi italiane fuori dalla guerra

    Tutto quello che nel discorso di fine anno del Presidente Mattarella era solo accennato come augurio – «…il nostro bel Paese, proteso nel Mediterraneo e posto, per geografia e per storia, come uno dei punti di incontro dell’Europa con civiltà e culture di altri continenti…» – nel giro di...
  • Né con gli USA né con l’Iran: solo autodeterminazione dei popoli

    In mezzo c’è l’Iraq, ma nessuno sembra accorgersene. Nella partita di guerra non guerreggiata tra Stati Uniti d’America e Iran c’è il vecchio Stato disfatto, ricomposto e ora conteso tra chi voleva espandere l’egemonia sciita fino al Mediterraneo (questi almeno pare fossero i piani della Repubblica islamica e, segnatamente,...
  • Riconoscere l’Iran, la vera linea rossa di Trump

    La «linea rossa» c’è ma non è quella «umanitaria» che tenta di contrabbandare il presidente americano. «Ho ordinato di non attaccare per evitare 150 morti», ha detto Trump nella sua sceneggiata davanti alle telecamere. Non c’è niente di magnanimo in questo atteggiamento: in realtà è il freddo calcolo che...
  • Iran: la posizione dei comunisti iraniani

    Pubblichiamo la dichiarazione del partito Tudeh, lo storico partito comunista dell’Iran, sulle proteste scoppiate nell’ultima settimana nel paese. Il partito, come tutte le altre formazioni della sinistra, è fuorilegge dagli anni ’80 Cari compatrioti, La crisi politico-economica del regime teocratico in bancarotta dell’Iran sta crescendo e approfondendosi ogni giorno. L’impatto...
  • A chi conviene una crisi a Teheran

    Le proteste in atto in Iran sono il risultato della frustrazione della popolazione il cui potere d’acquisto è diminuito del 15 per cento in dieci anni. I cittadini della Repubblica islamica sono scesi in strada per lamentarsi del carovita, della disoccupazione, dell’inflazione, della corruzione, della mancanza di trasparenza delle...