Ricostruire la coscienza popolare sociale e antifascista

L’immaturità civica, la mancanza di una morale e la grande ignoranza della storia del nostro Paese sono alcune delle ragioni per cui è necessaria una sentenza della Suprema Corte di Cassazione per mettere davanti agli occhi di tutti ciò che dovrebbe essere elementare, lapalissiano, incontestabile: fare il saluto romano rievocando non la Roma repubblicana dei Gracchi o quella del principato augusteo, bensì il fascismo che lo riprese per fregiarsene come continuatore di quella storia imperiale, è reato e lo è senza minimizzazioni di sorta. La sentenza 21409 della Cassazione afferma per l’appunto che fare il saluto romano significa evocare il disciolto partito fascista e ciò diviene ancora più grave se accade in un contesto istituzionale come quello cui si riferisce … Leggi tutto Ricostruire la coscienza popolare sociale e antifascista