Remigration a Gallarate? Anche i neonazi trovano porte chiuse

Il summit razzista dovrebbe tenersi nel comune lombardo, ma ancora non c'è l'ufficialità

«Per motivi di sicurezza la sede esatta verrà annunciata sabato esclusivamente tramite questo indirizzo email. Si prega di controllare spesso la posta in arrivo, poiché sono possibili cambiamenti dinamici». Si è trasformato in un gioco di ruolo a ostacoli il Remigration summit delle destre razziste europee.

Le mobilitazioni antifasciste delle ultime due settimane hanno costretto gli organizzatori del summit nero a rivedere i loro programmi. Non è stato facile trovare una struttura disposta a ospitare un raduno di 400 persone che teorizzano la deportazione degli immigrati nei loro paesini d’origine, con annesse proteste fuori dalla struttura e tutta la cattiva reputazione che ne consegue. Nelle ultime 24 ore tutti gli indizi sulla sede finale hanno portato al teatro Condominio di Gallarate, un comune amministrato dalla Lega nell’area di Malpensa.

«Deciderà la nostra Prefettura» ha detto ieri il sindaco Andrea Cassani. «Gallarate può essere una sede, ma ci sono anche altre location». Ieri c’è stata una riunione in Prefettura a Varese. «È stato individuato anche un impianto sportivo che non si trova nella nostra provincia. Credo che domani (oggi, ndr) mattina si scioglieranno tutti i dubbi».

Due esponenti del Pd varesino, il senatore Alessandro Alfieri e il consigliere regionale Simone Astuti, hanno chiesto al primo cittadino di smentire le voci del raduno a Gallarate: «Chiediamo al sindaco di Gallarate e a tutte le istituzioni locali di adoperarsi per impedire un raduno che è un oltraggio al sentire democratico di tutti». La replica era arrivata direttamente dal vicepremier Salvini:«Vietare il Remigration summit? Mica siamo in Urss».

A complicare l’arrivo degli estremisti in Italia ci sono stati anche alcuni respingimenti alle frontiere. Giovedì pomeriggio era atterrato all’aeroporto di Malpensa Rasmus Paludan, estremista di destra danese noto per le sue posizioni anti-Islam e per i roghi del Corano. La Questura di Varese ha deciso di espellerlo per motivi di ordine pubblico. Il promotore italiano del summit, Andrea Ballarati, ha invece raccontato in un video pubblicato su X che alcuni attivisti tedeschi sono stati bloccati all’imbarco dell’aeroporto in Germania.

Anche l’ideologo della remigrazione, l’austriaco Martin Sellner, ha parlato di casi analoghi. L’attivista belga di estrema destra Dries Van Langenhove, che avrebbe dovuto partecipare al Remigration summit, rischia invece di essere arrestato per una condanna a un anno di carcere e a una multa di 16 mila euro per incitamento alla violenza e negazione dell’Olocausto.

Diverse le manifestazioni antifasciste in programma. Sabato mattina alle 11 un presidio convocato dal Pd in piazza Libertà a Gallarate, a duecento metri dal teatro che potrebbe ospitare il summit degli estremisti di destra. Alle 15 invece ci sarà un altro presidio a Busto Arsizio. Infine Milano, con due appuntamenti: alle 14.30 in piazza San Babila 70 realtà tra sindacati, associazioni e tutti i partiti del centro sinistra; alle 15.00 in largo Cairoli i centri sociali e la rete militante Antifa, dove sono attese presenze anche dal resto d’Europa.

ROBERTO MAGGIONI

da il manifesto.it

foto: screenshot tv

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Politica e società

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