Piove, governo ladro. Diluvia, capitalismo assassino

Contiamo di nuovo i morti, le centinaia di frane, le decine di fiumi esondati, le migliaia e migliaia di sfollati e il corollario dei commentatori televisivi che indugiano su considerazioni oggettive sul cambiamento climatico. Per accattivarsi una opinione pubblica attonita, frastornata, priva di quei punti di riferimento che ha avuto fino a poco tempo fa, meteorologicamente parlando: fresco in primavera, caldo d’estate, freschetto in autunno e freddo in inverno. Ogni rappresentazione artistica delle stagioni appartiene al passato. L’oggi è in continuo mutamento. Veloce e irreversibile. La sabbia della clessidra è quella del deserto, ed anche quella delle nostre spiagge erose, di un tempo che divora il tempo stesso, che ci avvicina ad un punto di non ritorno senza che si … Leggi tutto Piove, governo ladro. Diluvia, capitalismo assassino