Ma gli ayatollah, nemici degli americani, non sono amici nostri

Alcuni commentatori della cosiddetta “rivoluzione gentile” iraniana, fatta prima dalle donne e poi anche dagli uomini che si oppongono al regime di Teheran, hanno, soprattutto in alcuni angoli della sinistra cosiddetta “radicale“, osservato che sostenere questa ondata di proteste equivarrebbe ad appoggiare i tentativi di destabilizzazione da parte occidentale dei regimi che, in un certo qual modo, si oppongono all’imperialismo nordamericano. Siamo sempre nell’infinito di una storia che si ripete uguale, che ha come copione il paradigma per cui “il nemico del mio nemico è mio amico“. Non se ne viene fuori se non mettendo da parte i giochetti di parole e guardando in faccia la realtà sociale di un paese come l’Iran, la cui storia antica parla attraverso i … Leggi tutto Ma gli ayatollah, nemici degli americani, non sono amici nostri