La Repubblica nel pieno di una depressione antidemocratica

Se davvero si fosse scommesso su cosa aspettarsi dal governo Draghi, prescindendo per un attimo dal merito programmatico-politico, si sarebbe potuto fare affidamento sulla sua tenuta, su una prospettiva di lungo corso, almeno fino a fine legislatura. Il minimo per un esecutivo guidato da un esponente del liberismo nostrano, tutto d’un pezzo, ammantato da un aura di imperturbabilità, di piena aderenza tanto alle forme istituzionali quanto alla sostanza dei provvedimenti che avrebbe dovuto prendere per mettere in sicurezza i grandi patrimoni, gli scambi commerciali, la sicurezza dell’alta finanza borsistica a tutto scapito dei redditi da lavoro dipendente, delle pensioni e del residuale sistema di protezione sociale atomizzato da tanti anni di privatizzazioni e localizzazioni regionaliste. Anche solo immaginandosi Draghi seduto … Leggi tutto La Repubblica nel pieno di una depressione antidemocratica