La giustizia mortificata tra populismo e neoliberismo

L’utilità di una riforma della giustizia dovrebbe mirare a qualificare lo Stato di diritto, a fare in modo che equità e tempi di indagini e processi vadano di pari passo e che nessuno debba poter avere la tentazione di preferire la correttezza alla lunghezza, per una specie di sacro principio di incorruttibilità soltanto così dimostrabile (almeno secondo i Cinquestelle e la loro vecchia riforma firmata da Bonafede); oppure puntare all’altra finzione, quella del processo giusto solo nei tempi giusti, quindi alle calende greche. Nel primo caso si è rischia (e si è rischiato) di fare del diritto italiano un campo di battaglia meramente giustizialista; nel secondo caso invece sono fin troppo evidenti i finti garantismi che sorreggerebbero un sistema elefantiaco, … Leggi tutto La giustizia mortificata tra populismo e neoliberismo