Ci sembra giusto oggi aprire il sito, oltre che con il consueto articolo per la “biblioteca del mercoledì”, con la diretta della navigazione della Global Sumud Flotilla attorno a cui ci stringiamo in un sentimento di solidarietà, di pace, di fraternità.
Nonostante l’inazione dei governi, le critiche feroci contro gli attivisti, considerati alla stregua di idealisti irresponsabili, la Flotilla è e rimane l’unica azione concreta per l’apertura di un canale veramente umanitario verso Gaza.
Cinquecento coraggiosi sono pronti alla carcerazione in Israele per stabilire il principio che lo Stato ebraico non può violare il diritto internazionale, non può più abusare del popolo palestinese e deve lasciare entrare nella Striscia gli aiuti alimentari e medici per far finire la carestia provocata dal governo genocida di Netanyahu, Smotrich e Ben-Gvir.
Il massacro indiscriminato deve finire, la pulizia etnica deve cessare. Il mondo che oggi guarda da lontano Gaza e non vi si avvicina come fanno le quarantaquattro barche della Global Sumud Flotilla, domani pagherà il pegno alla Storia: un pegno morale come alla fine della Seconda guerra mondiale, quando questo fio toccò alla Germania e ai suoi alleati.
Al primo attacco da parte della marina israeliana alla Flotilla, davvero… blocchiamo tutto! Sciopero generale. Perché quello che accade a Gaza non è lontano da noi. Né geograficamente, né socialmente e civilmente. Riguarda tutte e tutti noi.
Buon vento, per la libertà del popolo palestinese, contro ogni violenza, occupazione, contro ogni genocidoo, contro ogni guerra. Pace, terra, libertà!
RED.
1° ottobre 2025







