Il piagnisteo del Mose che non c’è

La paura, il pericolo, avanzano a Venezia con un doppio passo: con i giorni, le notti, di catastrofe, come ieri, come il 4 novembre del 1966, e con la crisi strutturale dell’ecosistema lagunare, causata dalle manomissioni profonde (interramenti, scavi di nuovi canali, stravolgimento del regime idrodinamico e geologico) e dagli effetti locali della crisi climatica globale. Le due dinamiche – eventi eccezionali e mutamenti fondamentali, meteo e clima, marea ed ecosistema – vanno sempre più intrecciandosi e la notte del 12 novembre lo ha confermato tragicamente, come da tempo facevano già i rilievi sul campo, scientificamente. Il dramma odierno è quello di una città che, a dispetto di quanti la credono ormai semivuota, è ancora – parliamo della città d’acqua … Leggi tutto Il piagnisteo del Mose che non c’è