E’ l’ora dei riders, non quella dei loro sfruttatori

La corsa dei riders riparte. Questa volta su basi giuridiche, come tiene a precisare la magistratura, perché la regolarizzazione contrattuale di 60.000 lavoratori, sino ad oggi senza alcuna tutela e gestiti dalla ingegneria telematica di un anonimo e impersonale algoritmo matematico, diventa un fatto non più cavillosamente eludibile dalle multinazionali del cibo da asporto e della consegna a domicilio. E’ una notizia che ridà fiato ad un mondo del lavoro escluso dai diritti fondamentali per qualunque lavoratore: ma se sei considerato un semplice moderno schiavo, da utilizzare a seconda delle tue prestazione e non sulla base di regole uguali almeno per tutta una categoria (è davvero il caso di dirlo: si tratta del “minimo sindacale“), diviene quasi “normale” che una … Leggi tutto E’ l’ora dei riders, non quella dei loro sfruttatori