Dopo tante urla, «procedura d’obbedienza»

Sette miliardi e mezzo. È quanto il governo giallo-verde ha messo sul piatto per scongiurare la procedura di infrazione. Di fronte al rischio di una multa miliardaria (fino allo 0,5% del Pil), del blocco dei fondi strutturali e dell’esclusione dai programmi d’acquisto della Bce, ha scelto di venire a miti consigli con la Commissione, impegnandosi a tagliare di quattro decimali il deficit previsto per l’anno in corso nel Documento di economia e Finanza. Per pudore non la chiamano «manovra correttiva», ma di questo si tratta. La correzione dei conti non è avvenuta con un provvedimento ad hoc, ma è stata sussunta nel disegno di legge di assestamento, adempimento ordinario nel ciclo di bilancio dello Stato. Con apposito decreto, invece, sono … Leggi tutto Dopo tante urla, «procedura d’obbedienza»