Da Kiev a Washington, andata e ritorno della finzione democratica

L’amico dell’americano e l’amico americano si stringono la mano. Il viaggio oltreoceano, il primo al di là della guerra, da quando la guerra è cominciata, consegna al mondo l’immagine iconica di un presidente ucraino che può lasciare quel teatro di orrore, quel campo di battaglia tra due imperialismi che si fronteggiano: perché, anzitutto, il fronte politico interno, quello del governo di Kiev, è stabilizzato. Per quanto i giornali e le televisioni del nostro occidente si spellino le mani nell’applaudire la democrazia che sta da questa parte, nonché, nemmeno a dirlo, quella che sta in Ucraina, le tracce di un ridimensionamento delle voci critiche sono qualcosa di più di un semplice indizio. Se di là, ad est, c’è il satana comune, … Leggi tutto Da Kiev a Washington, andata e ritorno della finzione democratica