Credere nel mercato, obbedire al nazionalismo, combattere per…

L’interrogativo è di quelli belli evidenziati, con un tratto di fastidiosa pruriginosità per un pacifismo che non la smette di chiedere una soluzione dove non esistano vincitori e dove non esitano vinti. Il punto interrogativo, ricalcato abbondantemente, sta alla fine di un periodo che, dopo molti giri di parole, si domanda: ma a cosa serve fare una grande manifestazione per la pace proprio mentre la recudrescenza delle armi impera, mentre i ponti saltano per aria in Crimea e mentre le città di tutta l’Ucraina sono bersagli dei missili russi? Il direttore del giornale va avanti, incalza il pacifista: «Ma davvero pensate di poter fermare la guerra con una marcia arcobaleno? Come convincerete Putin a fermarsi?». Se non fosse che chi … Leggi tutto Credere nel mercato, obbedire al nazionalismo, combattere per…