La memoria

  • Anschluss, quando l’Austria diventò nazista

    Vienna Heldenplatz, piazza degli Eroi. È qui che si celebrò l’annessione, l’Anschluss dell’Austria alla Germania nazista esattamente ottant’anni fa, tra folle esultanti che accolsero Hitler il 15 marzo 1938, tappa fondamentale per l’invasione di mezza Europa. Una ricorrenza che cade mentre la Mitteleuropa vira a destra dimenticando le tragedie...
  • Foibe, la lunga marcia del revisionismo storico

    Il revisionismo ha compiuto una lunga marcia, a partire dagli anni Sessanta, tra Francia, Germania, Italia, essenzialmente. In Italia ha riscosso notevole fortuna, e ha riguardato essenzialmente la vicenda del comunismo e del fascismo: alla squalificazione del primo, ha corrisposto, in contemporanea, il recupero del secondo. Il processo ricevé...
  • Le leggi razziali compimento del fascismo

    Quest’anno il Giorno della Memoria coincide con la ricorrenza dell’ottantesimo anniversario della promulgazione delle leggi contro gli ebrei dell’Italia fascista. Promulgazione ad opera di quel sovrano Vittorio Emanuele III al quale, se non altro per questa ragione, devono essere precluse le porte del Pantheon. Come giustamente ricorda una importante...
  • Il PCI e lo smarrimento della sinistra e dei comunisti oggi

    Lo smarrimento d’identità Sistema di valori? Identità Politica? Senso di appartenenza a una grande comunità solidale’? Quale il lascito del PCI, nella realtà quotidiana vissuta da coloro che sono stati militanti di quel partito, a distanza di oltre vent’anni dal suo scioglimento (uno “scioglimento negato”, mai formalizzato ma mascherato...
  • 9 gennaio 1950, l’eccidio operaio di Modena

    9 gennaio 1950. Eccidio di Modena. Una tragedia nella storia del movimento operaio che non deve essere dimenticata. Questi i nomi degli uccisi dalla “Celere”, in quel giorno fatidico per la storia d’Italia. Angelo Appiani colpito in pieno petto. Immediatamente dal terrazzo della fabbrica altri...
  • 5 gennaio 1968. Quando cominciò la “Primavera di Praga”

    Il 5 gennaio 1968, esattamente cinquant’anni fa, Alexander Dubcek veniva eletto segretario generale del Partito Comunista Cecoslovacco: si avviava così, senza che l’opinione pubblica mondiale e gli stessi dirigenti dei Partiti Comunisti a Oriente come a Occidente ne fossero pienamente consapevoli, la breve bruciante stagione della cosiddetta “Primavera di...
  • Stalinismo, la controrivoluzione cruenta

    In realtà per l’ampiezza della repressione che negli anni Trenta colpì soprattutto i protagonisti della rivoluzione, lo stalinismo superò di gran lunga lo zarismo. Ma il regime staliniano non era un frutto sia pur avvelenato della rivoluzione, era una vera controrivoluzione, che per affermarsi e consolidarsi ebbe bisogno di parecchi...
  • Meglio conquistare la società

    Intervento al Forum Internazionale «Ottobre, rivoluzione, futuro», Mosca 5 novembre 2017 Inizio ponendomi una domanda: quali sono ora, a cento anni esatti dalla rottura bolscevica, i compiti di una/un militante comunista occidentale nella sua attività giorno per giorno? E quale è il soggetto non solo puramente politico ma sociale,...
  • Il 28 ottobre nero

    Più che la marcia su Roma, fu la marcia indietro di Vittorio Emanuele III, il re collaborazionista. Il roboante Mussolini continuò a chiamarla così, e con tal titolo a farla entrare nei libri di Storia; ma quel 28 ottobre 1922 fu un’altra cosa, tremenda ma per lui molto più...
  • Livio, il narratore smaliziato ha spodestato lo storico ‘taglia e cuci’

    Nel libro 21 delle sue Storie, Livio racconta come all’inizio della seconda guerra punica, durante la battaglia del Ticino, un giovanissimo Publio Cornelio Scipione, futuro Africano, si tuffò in acqua e salvò il padre, ferito in combattimento. L’aneddoto è concluso da un intervento di Livio, che ricorda al lettore che...
  • 16-18 settembre, per non dimenticare Sabra e Shatila

    Mentre a Roma si litiga per la targa intestata alla grande figura di Yasser Arafat, in Libano oltre 500 mila profughi palestinesi, nei loro poveri campi, ospitano i rifugiati di altre guerre e di altre occupazioni militari. È il paradigma tragico, diremmo grottesco, di un popolo dimenticato, che si...
  • Deshima, l’isola degli olandesi

    Deshima o Dejima, letteralmente «isola d’uscita» in giapponese, anche conosciuta come l’isola degli Olandesi, è uno dei luoghi più curiosi dell’arcipelago giapponese, facendone parte pur essendo artificiale e collocata all’interno del porto di Nagasaki nell’isola meridionale di Kyushu. Un ventaglio di terra, si potrebbe dire data la sua forma,...
  • Sacco e Vanzetti, quando gli italiani erano «bastardi»

    Il 23 agosto 1927, nel penitenziario di Charlestown a Boston, furono giustiziati gli anarchici italiani Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti. Al termine di un contestatissimo iter giudiziario, il cui esito aveva suscitato proteste non solo negli Stati Uniti ma anche nel resto del mondo, i due erano stati ritenuti...
  • Praga ’68 e le contraddizioni della sinistra italiana

    Mi auguro sia permesso avviare questo intervento con un ricordo personale. Ero a casa, in ferie forzate perché l’ufficio stava chiuso una settimana (chi mi ha conosciuto sa quanto non mi siano mai piaciute le ferie). Le 5,30 del mattino: mio padre si stava preparando per il turno in...
  • La legalità repubblicana e la classe operaia

    A 16 anni dal G8 di Genova: un ricordo del 9 gennaio 1950 Il previsto reintegro in servizio di una buona quota dei poliziotti responsabili delle tragiche vicende legate al G8 di Genova 2001 (oltre alle posizioni assunte da altri attraverso le nomine negli Enti di Stato come nel...
  • Medioevo aureo in Africa

    Sono passati più di cinquant’anni dalle prime indipendenze africane che fecero irruzione sulla scena internazionale agli inizi degli anni sessanta imponendo, oltre alla nuova bandiera nazionale, una vistosa domanda di storia. Fino ad allora, nelle scuole coloniali di ogni ordine e grado, là dove esistevano, si studiava che l’Africa...
  • Le elezioni del 7 giugno 1953. Una rievocazione storica

    Proprio nei giorni in cui si sta discutendo di una nuova legge elettorale dopo che la Corte Costituzionale nel giro di 3 anni ne ha dichiarato illegittime (totalmente o parzialmente) altre due, una delle quali mai arrivata all’utilizzo, a dimostrazione di una totale incapacità del ceto politico a misurarsi...
  • Il 2 giugno e l’incertezza politica di oggi

    Il quadro istituzionale del nostro Paese si trova in una fase di grande confusione e incertezza. L’esito del referendum del 4 Dicembre 2016 ha consentito di respingere l’attacco alla modifica del regime parlamentare che era stato tentato e sicuramente questo ha rappresentato un fatto positivo. Di seguito, però, si...
  • 24 maggio 1915. Il Piave mormorava e l’Italia proletaria andava al massacro

    Come ogni anno deve essere ricordata sempre la scelleratezza della monarchia, dei governanti, della borghesia, capaci di gettare milioni di vite umane dentro ad una tragedia di incalcolabile portata per la loro insensata volontà  di potenza, dominio, sfruttamento. Non dimenticare mai e ricordare sempre da che parte si collocano...
  • 45 anni fa, Franco Serantini

    Oggi, esattamente 45 anni fa, un giovane anarchico di 20 anni, colpito a morte sul Lungarno Gambacorti a Pisa, mentre si opponeva ad un comizio fascista, iniziava la sua agonia, per poi morire all’alba del 7 maggio. La storia di Franco Serantini fa parte di me, del mio essere...
  • 1917, al fronte i ragazzi del 1899

    Cento anni fa, il 1917 è ricordato da tutti , anche in questi giorni, come l’anno della Rivoluzione Russa nelle due tappe di febbraio e ottobre (in realtà in Occidente, Marzo e Novembre per via della diversità di calendario). In quell’anno fatidico però furono molti gli avvenimenti legati essenzialmente...
  • Pansa, la Resistenza e una lettera della figlia del partigiano “Visone”

    Nella trasmissione Ootto e mezzo” del 20 marzo l’ospite sig. Pansa ha avuto la baldanza di pronunciare una vergognosa frase per ribadire il suo ennesimo sfregio alla Resistenza. Siamo abituati a leggere nei suoi libri una galleria di truci vicende dove violenza e crudeltà sembrano voler offuscare la lotta...
  • Allende e la rivoluzione senza sangue

    Salvador Allende fu un personaggio di spicco del Socialismo cileno e divenne presidente della sua Nazione dopo una campagna elettorale a suon di Inti Illimani, programmi per la nazionalizzazione, laicizzazioni e rendicontazione dei costi dei beni primari, adesioni dell’intellighenzia letteraria (Pablo Neruda) e musicale (Nueva Canciòn Chilena e soprattutto...
  • ’77, le periferie all’assalto dei centri

    Tra i tanti e significativi anniversari di questo 2017, fanno cifra tonda anche i quarant’anni trascorsi dal poi denominatosi movimento del ’77. Nato come risposta al tentativo di riformare l’Università italiana, ad opera dell’allora ministro della pubblica istruzione, il democristiano Franco Maria Malfatti, esso manifestò ben presto una composizione...
  • L’infanzia militarizzata tra i banchi

    In un libro di letture per le classi terze dei centri rurali dall’emblematico titolo L’aratro e la spada del 1940 si trova questa poesia: «Dieci mesi: quattro denti / fermi nitidi lucenti; / quattro punte da cacciare / già nel pan che mamma affetta; / quattro spade da mostrare...
  • Stalingrado, la battaglia che ha sconfitto Hitler

    Febbraio 1943. Ricordando Stalingrado. La Stalingrado che a un prezzo sovrumano ha sconfitto il nazismo. Febbraio 1943. Si riprendono in mano i libri e ancora una volta, settant’anni dopo, il cuore fa un balzo. Eppure sí, Stalingrado c’è stata, la Battaglia di Stalingrado c’è stata, l’inenarrabile è avvenuto. Queste...
  • ’77, la cacciata di Lama. Quel PCI sembrava già PD

    Fu una rottura drammatica che alla fine portò alle sconfitte successive, ma prima di tutto voglio dire che Luciano Lama ed il PCI che aveva organizzato il comizio avevano torto, e gli studenti che contestarono ragione. E non solo perché l’iniziativa stessa del comizio nel cuore della università dove...
  • La memoria del sangue per gli orfani del Reich

    Il nazismo come storia famigliare dove si mescolano, al coinvolgimento dei padri nell’orrore, i caldi ricordi dell’infanzia e le complicità degli affetti. È una materia quanto mai complessa e talvolta contraddittoria che tiene insieme la memoria pubblica e i molti silenzi della vita privata quella che affronta Tania Crasnianski...
  • Testimonianze della Shoah al femminile

    «Molti parlano di noi come di qualcuno che già non c’è più, sentono l’urgenza di ragionare ’oltreʼ il testimone. Non nego che sia una questione importante, ma a volte si ha l’impressione che non vedano l’ora che ci togliamo di mezzo. Quando saremo morti – e non bisognerà aspettare...
  • Le Brigate Internazionali nella storia e nella memoria

    Sono passati esattamente ottant’anni. Nella Madrid fredda e nebbiosa del novembre del 1936, estenuata da un assedio che la stringeva in una morsa e in un certo qual modo abbandonata da un governo che, credendo imminente la caduta della capitale, si ritirava a Valencia, presero parte ai combattimenti i...
  • Autunno 1946. Settant’anni fa il trattato di pace e la guerra fredda

    Il quadro complessivo delle relazioni internazionali appare dominato, nell’attualità, dal richiamo al ritorno del bipolarismo tra le superpotenze, USA e Russia, con la rievocazione del clima da “guerra fredda” nel quale il mondo si trovò immerso per un lungo periodo nel post – seconda guerra mondiale: “guerra fredda” fondata...
  • L’etica dello sterminio nella Germania nazista

    Avere a capo Hitler ed essere tedeschi felici. Anzi, orgogliosi. Anzi, sentirsi eticamente corretti. Anzi, socialmente proficui. Addirittura privilegiati (come, ad esempio, quell’indimenticabile “professore di anatomia” Johann Paul Kremer che, comandato ad Auschwitz, nel suo diario si compiace «dell’opportunità di prelevare materiale freschissimo di fegato, milza e pancreas dai...
  • Per non dimenticare il Cile e Allende

    Quarantatre’anni fa: l’11 settembre 1973 in Cile il golpe fascista sostenuto dall’amministrazione USA e organizzato dal segretario di stato Henry Kissinger, pose fine al Governo di sinistra, democraticamente eletto, di Unidad Popular guidato dal socialista Salvador Allende. Migliaia di cileni furono uccisi, imprigionati, deportati, costretti all’esilio (nei tre anni...
  • 8 settembre, non dimenticare e resistere

    A settantatré anni di distanza dai fatti è ancora importante ricordare ciò che accadde l’8 Settembre 1943, giorno nel quale fu reso noto l’armistizio, stipulato cinque giorni prima, tra il governo italiano e gli alleati: si apriva così una pagina assolutamente decisiva nella storia del nostro Paese che non...
  • Hiroshima: 71 anni di equilibrio del terrore

    Mentre si discute (e si blatera) di una nuova terza guerra mondiale, discettando se possa trattarsi o meno di una guerra di religione forse ricordare il passato può risultare utile a non smarrire il senso della tragedia che attraversa la storia. Per questo motivo il bombardamento di Hiroshima deve...
  • 25 luglio, una data di ieri per un futuro democratico

    Il richiamo ai fatti accaduti il 25 luglio 1943 deve essere ricordato ogni anno, senza dimenticanze. Da quella data scaturirono fatti decisivi per la storia d’Italia e l’avvio di un processo democratico, poi fondato sulla Costituzione repubblicana, che oggi viene messo in discussione attraverso le deformazioni costituzionali che saranno...