Turchia e Kurdistan

  • Erdogan attacca il nord Iraq. Pkk: «Uccisi 34 soldati turchi»

    È una coazione a ripetere: dopo ogni incontro ad Ankara tra il presidente turco Recep Tayyip Erdogan e il primo ministro del governo del Kurdistan iracheno (Krg) Masrour Barzani, le montagne del nord iracheno diventano teatro di un’operazione militare. Accade di nuovo in questi giorni: al vertice del 15...
  • «Non obbediamo», le donne turche vogliono la loro Convenzione

    Le donne turche e le associazioni femministe lo avevano già capito. Manifestano dall’anno scorso, nonostante la pandemia, perché l’uscita della Turchia dalla Convenzione di Istanbul era nell’aria, portata dalle parole insistenti come martelli pneumatici di ministri, politici, dello stesso presidente Erdogan. Venerdì sera è successo: la Turchia, primo firmatario...
  • «Ocalan libero, un altro Medio Oriente è possibile»

    Il 15 febbraio 1999 Abdullah Ocalan, leader e fondatore del Pkk, veniva catturato in Kenya dai servizi segreti turchi, dopo mesi trascorsi in Italia senza ottenerne la protezione. Da allora è detenuto nell’isola-prigione di Imrali, in condizione di totale isolamento. Come ogni anno in occasione dell’anniversario della cattura, in...
  • Ebru Timtik muore di digiuno: «Il colpevole è lo Stato turco»

    Il corpo di Ebru Timtik si è assottigliato ogni giorno di più nei 238 giorni di sciopero della fame iniziati il 2 gennaio scorso. L’avvocata turca è morta giovedì sera, il cuore si è fermato alle 21.04: pesava 30 chili. Negli ultimi giorni non riusciva nemmeno a ingerire acqua...
  • Da museo a moschea, il blitz identitario di Erdogan

    Per 86 anni è stato uno dei più affascinanti e preziosi musei del mondo, impressionante stratificazione di storia, cultura e religioni, nato e vissuto come chiesa per nove secoli e come moschea per altri sei. In un museo lo aveva trasformato Mustafa Kemal Ataturk il 24 novembre 1934, facendo...
  • Putin regala a Erdogan 100 km di Siria, cacciati i curdi

    A poche ore dalla scadenza dell’ultimatum turco alle unità di difesa curde e alle Forze democratiche siriane, mentre il presidente Erdogan incontrava Putin nel palazzo presidenziale di Sochi, nel Rojava proseguiva la conta delle vittime. «Oltre 500mila persone sono da più di una settimana senza acqua – scrive in...
  • Le curde e i curdi combattono anche per noi

    Il cessate il fuoco concordato da Erdogan con il vicepresidente americano Pence per 120 ore (5 giorni, ne restano 4) non ha impedito all’esercito turco di continuare a colpire obbiettivi curdi. Del resto l’accordo non serviva a dare una tregua ai curdi ma a permettere a Erdogan di evitare...
  • Rojava, 200mila sfollati: «Acqua, cibo e medicine non bastano»

    A piedi, su carretti stracarichi di quello che si spera possa servire ad affrontare una nuova fuga dalla guerra. Chiamarla emergenza sfollati non basta: negli ultimi otto anni la Siria ha perso cinque milioni di persone, rifugiate all’estero, altri sette milioni gli sfollati interni. A Rojava stavano tornando dopo...
  • Il Rojava reagisce: i giovani prendono le armi e presidiano il confine

    Una colonna di fumo nero si alza tra i negozi e le case di Qamishlo. Un kamikaze, probabilmente dell’Isis, è saltato in aria ieri a bordo di un’auto davanti a un ristorante pieno di civili: tre morti e nove feriti. Il video che ci arriva da Rojava è la...
  • Da dove viene l’arroganza di Erdogan

    Ma da dove vengono i ricatti di Erdogan? Vale la pena chiederselo, vista la faccia tosta con cui rivendica il buon diritto di invadere il nord della Siria e fare terra bruciata dell’esperienza dei curdi del Rojava. Ieri è stato più esplicito del solito, rivolto ad una Turchia che,...
  • Rojava, «chiuso» per tradimento americano

    Con l’attacco della Turchia alla Siria è ufficiale: abbiamo venduto la pelle dei curdi che gli americani avevano usato come maggiore alleato contro il Califfato. In fondo si poteva immaginare quando entrai a Kobane il primo ottobre del 2014 e la città era in mano per il 70% ai...
  • L’impiccione, il Sultano e «Giuseppi»

    C’era da aspettarselo. Donald Trump, sempre più isolato e pressato internamente, perfino dall’interno della Cia, dalla vicenda dell’impeachment e dalla crisi della sua politica di arroccamento aggressivo dei dazi, reagisce all’esterno con l’iniziativa di un’altra guerra per procura che ha la faccia tosta di annunciare come ritiro «da queste...
  • Il raìs sa già dove reagire: a Rojava

    La reazione del leader turco Erdogan alla sconfitta di Ankara e Istanbul non si farà attendere. O’ Sarracino si sente tradito. Lui è smanioso ma anche freddo, come un giocatore di poker, e vuole essere ammirato, al punto che una sera a cena offrì a noi, attoniti giornalisti italiani,...
  • Un capolavoro di menzogne sulla pelle dei curdi

    Duellanti e bugiardi. Turchia e Stati Uniti sono da molto tempo alleati riluttanti, sull’orlo di una crisi di nervi perenne anche quando si tratta di raccontare menzogne che farebbero comodo a entrambi. Erdogan aveva promesso al segretario di Stato Mike Pompeo e al consigliere per la sicurezza nazionale John...
  • Afrin sotto assedio: non restiamo in silenzio

    Dal 20 gennaio scorso Afrin è sotto l’attacco dell’esercito turco e delle bande jihadiste. L’esercito turco ha iniziato l’assedio del centro urbano di Afrin, l’enclave curda nel nord-ovest della Siria contro cui conduce un’offensiva militare dallo scorso 20 gennaio. Lo riferiscono le forze armate di Ankara, sostenendo di aver preso...
  • Ankara impone il coprifuoco su 176 villaggi curdi

    Ieri il governo turco ha imposto il coprifuoco su 176 villaggi del Bakur, il Kurdistan turco. «Il coprifuoco è in vigore dalle 8 di mercoledì fino a nuove ordine», il comunicato scarno del governatore di Diyarbakir. I distretti interessati sono Silvan, Lice, Hazro e Kulp. Qui, secondo Ankara, il...
  • Così l’industria bellica italiana arma le guerre di Erdogan

    È uno dei maggiori clienti delle nostre aziende militari, soprattutto quelle a controllo statale come Leonardo (già Finmeccanica) e Fincantieri. Al quale l’Italia esporta un ampio arsenale bellico: dalle pistole ai fucili mitragliatori, dai veicoli terrestri agli aeromobili, dalle apparecchiature per la direzione del tiro fino a bombe, siluri,...
  • E’ la fine della democrazia in Turchia?

    In Turchia , in questi ultimi giorni  precedenti il  voto referendario del 16 aprile che decide se dare al presidente Recep Tayyip Erdogan poteri dittatoriali e mettere fine al governo parlamentare, l’umore è incline alle teorie sulla cospirazione ed al sospetto di complotti dall’estero. Un segnale di questo clima ...
  • La censura di Erdogan si espande anche in Europa

    Che la situazione in Turchia, in termini di libertà di stampa, democrazia e diritti umani sia a dir poco drammatica è cosa nota. La nuova riforma elettorale, approvata in parlamento dopo che questo era stato intimidito e depotenziato con l’arresto di una parte dei parlamentari di opposizione dell’HDP (partito...
  • La fine della democrazia in Turchia

    La notte scorsa l’epurazione del presidente Erdogan contro il nostro partito ha raggiunto un altro picco: i nostri co-presidenti Selahattin Demirtas e Figen Yüksekdag, insieme a 11 altri membri del Parlamento del nostro partito sono stati arrestati in tutta la Turchia la scorsa notte. Altri arresti sono prevedibili. L’obiettivo...
  • La democrazia atlantica di Erdogan

    Il Sultano Erdogan è all’offensiva. Dopo l’arresto del direttore di Cumhuriyet, l’unico giornale indipendente rimasto che ha denunciato la connivenza del governo turco con lo Stato islamico; e dopo avere incarcerato i due sindaci di Dyarbakir simbolo dell’autonomia kurda, nella notte di ieri ha arrestato dodici deputati dell’Hdp, il...
  • L’appello di Ocalan: «Riaprire il dialogo»

    Dopo un anno e mezzo di silenzio obbligato da un isolamento totale, dall’isola-prigione di Imrali il leader del Pkk Abdullah Ocalan è riuscito a mandare un nuovo messaggio. Lo ha fatto tramite il fratello Mehmet, autorizzato a fargli visita per la prima volta dall’aprile 2015: riprendere il processo di...
  • Erdogan cala il sipario

    Tutto si può dire del presidente turco Erdogan tranne che non sia un uomo meticoloso. Tanto pignolo che la campagna di purghe di massa colpisce anche i morti. Non solo i militari deceduti nel tentato golpe del 15 luglio, seppelliti nel “cimitero dei traditori” e destinati alla gogna eterna,...
  • L’ostilità dello Stato turco contro i curdi

    L’obiettivo dello Stato turco nell’occupare la Siria non è diretto verso Daesh, la sua intenzione è annichilire i successi dei curdi e degli altri popoli e destabilizzare ancora di più la Siria. Lo Stato turco con la scusa della “lotta contro Daesh” sta per iniziare un nuovo processo di...
  • Erdogan contro tutti: «State con i golpisti»

    Il presidente turco Erdogan contro tutti: contro l’Europa, contro gli Usa, contro l’Italia e contro le organizzazioni umanitarie che hanno denunciato gli abusi della sua feroce risposta dopo il tentato colpo di stato. I toni usati dal neo Sultano sono forti, dirompenti. La sensazione è quella di un leader...
  • Il PKK: “La democrazia rinasce dalle forze radicali”

    Il PKK dichiara che un blocco democratico che riunisce le organizzazioni della società civile, gli intellettuali, gli scrittori e gli artisti che rappresentano segmenti diversi che rivendicano democrazia in Turchia deve essere costituito immediatamente. Il Comitato esecutivo del Partito dei Lavoratori del Kurdistan (PKK) ha diffuso un documento con...
  • Quando i golpe in Turchia erano una cosa seria

    Il 1918 rappresentò la fine dei grandi imperi: dilaniato dalla rivoluzione e dalla guerra civile scomparve quello russo, mentre – sconfitti militarmente e suddivisi in diversi stati – sparirono dalla scena politica internazionale l’impero tedesco, austriaco e ottomano con le rispettive caste militari. In Turchia però l’esercito riguadagnò subito...
  • Il colpo di stato in Turchia e l’agenda anti-curda di Erdogan

    Il 15 Luglio 2016 è avvenuto in Turchia un tentativo non riuscito di colpo di Stato. Anche solo in questa fase iniziale, il processo post-golpe avrà ovviamente importanti conseguenze. È importante capire che questo processo è stato avviato il 7 Giugno del 2015, quando Erdogan ha perso le elezioni e...
  • Galera Turchia, senza freno verso la pena di morte

    Purghe di massa e pena di morte Purghe di massa, arresti: la vendetta di Erdogan contro i presunti autori o sostenitori del fallito colpo di Stato sembra non avere fine, mentre la situazione nel paese è tutt’altro che calma. Ma non basta. «Se il Parlamento lo chiederà, tornerà la...
  • Golpe in Turchia, «Ocalan l’aveva previsto»

    Il co-presidente del Partito democratico dei popoli (HDP) Selahattin Demirtaş ha tenuto una conferenza stampa a seguito del colpo di stato fallito in Turchia. La nostra posizione a riguardo del colpo di stato è chiara Demirtaş ha affermato che hanno reso la loro posizione chiara sin dall’inizio e si sono...
  • Turchia, forse non tutto è come ci viene raccontato

    Ieri sera mentre seguivo in tv il tentato golpe in Turchia, una mia amica turca che vive tra l’Italia e Istanbul mi diceva, mentre ancora tutte le televisioni parlavano della disfatta di Erdogan; ” Vedrai che il golpe fallirà. I militari avversari di Erdogan sono stati spinti ad uscire allo...
  • Daesh contro tutti, ma chi è contro Daesh?

    La cosiddetta “guerra al terrore” mette in moto meccanismi che sono poi difficili da controllare, soprattutto se le conseguenze vengono messe in pratica da organismi statali e non da semplici “cani sciolti” che colpiscono dove meno te lo aspetti. Già è difficile controllare i seminatori di morte che si...
  • Erdogan, un flagello per la Turchia (e non solo)

    La linea difensiva del presidente turco Erdogan fa un po’ acqua da tutte le parti. Esattamente come le accuse che rivolge di volta in volta, quando scoppia una bomba, contro i curdi. Sempre loro: brutti, sporchi e cattivi curdi che vanno all’attacco della sua splendida democrazia… Una democrazia che,...
  • Il terrore e un punto di vista diverso sul mondo

    Ora sappiamo. Sappiamo che all’inizio di questo anno, quando fu attaccata la redazione di Charlie Hebdo, le motivazioni non stavano tanto nell’attacco al mero diritto di satira, di presa in giro di questo o quel potere laico o religioso: le ragioni di quell’attacco erano soprattutto insite nel colpire un...