Est Europa

  • Imperialismi e nazionalismi nella nuova guerra dell’Est

    Le contromisure diplomatiche sembrano essersi esaurite. I tempi della Guerra fredda paiono affacciarsi alle porte di una Europa alle prese con la coda della pandemia, nella riorganizzazione economico-finanziaria dei singoli Stati di una Unione priva di senso politico, tenuta insieme soltanto (e non è certamente poco nell’assetto liberista moderno)...
  • Nato-Russia, chi assedia chi?

    Reduce insieme agli Stati uniti dal fallimento dell’Afghanistan, la Nato rischia un flop anche ai confini dell’Ucraina. A consigliare alla Nato di chiudere la porta verso Est è un articolo appena pubblicato su Foreign Affairs del professore di storia Michael Kimmage: «Non perché lo chiede Putin ma perché immergersi nel calderone...
  • Ucraina, tensione armata, aspettando il casus belli

    Dopo una settimana di colloqui infruttuosi tra Russia e Stati Uniti, l’attacco informatico di venerdì scorso ai danni di diversi portali governativi ucraini infiamma nuovamente le tensioni sull’evoluzione della crisi nel paese esteuropeo. Le minacce in russo, polacco e ucraino con cui gli hacker hanno sostituito i normali contenuti...
  • Varsavia, lo sponsor del governo sulla marcia dell’ultra destra

    Come ogni 11 novembre una parte della Polonia si prende le strade di Varsavia per incitare all’odio. Oltre alla consueta pioggia di razzi e fumogeni rossi, ieri si è vista una bandiera tedesca in fiamme. I manifestanti hanno anche bruciato una foto del loro connazionale ed ex presidente del...
  • Le nuove armi finanziarie dell’Occidente

    Nuove armi si stanno aggiungendo all’arsenale delle politiche economiche e finanziarie dell’Occidente. Per comprenderne la natura e portata, occorre partire da quelle sinora usate: le sanzioni – compresa quella più pesante, l’embargo – attuate soprattutto da Stati uniti e Unione europea contro interi Stati, società e persone. Fondamentale è...
  • Questa volta Cristo si è fermato a Grodno

    Altro che il finto filo spinato dei no-vax italiani: quello arrotolato lungo la frontiera tra Polonia e Bielorussia è vero. Sta lì al limite di una fitta boscaglia, un po’ come nei film sulla Seconda guerra mondiale, molto simile a quello di Sobibor, di Treblinka, di Belzec: allora rinchiudeva...
  • L’altra Polonia, in piazza contro il ritorno al Medioevo

    Si riaccende la protesta in tutta la Polonia per la messa al bando dell’aborto terapeutico decretata da una sentenza del Tribunale costituzionale, filo-governativo. Migliaia di persone sono scese in strada nei maggiori centri del paese ma anche a Rzeszów, città del profondo sud-est, situata nel voivodato della Precarpazia, una...
  • La Bielorussia tra parternalismo del tiranno e nuovo liberismo

    C’è una parte della sinistra comunista italiana che, un po’ per nostalgia verso l’impero sovietico e un po’ per contrarietà nei confronti dell’Occidente (evitiamo di classificarlo come “capitalista“, visto che lo è per antonomasia), si schiera in difesa di regimi che campano di rendita sulle rovine del socialismo reale...
  • Lukashenko canta vittoria e reprime la protesta popolare

    È stata una pagina triste per l’intera Europa quanto avvenuto in Bielorussia la scorsa notte dopo che il presidente in carica Alexander Lukashenko aveva annunciato subito dopo la chiusura delle urne di aver vinto le elezioni con l’80,2% dei voti contro il 10,6% della candidata delle opposizioni, Svetlana Tikhonovskaya....
  • Il «Safari» contro Lgbt e antifascisti dei Nazkorp

    Tornano le scorribande neofasciste in Ucraina. Nazkorp, il braccio politico del battaglione Azov tristemente famoso per le sue attività criminali durante la guerra nel Donbass, ha lanciato due settimane fa, l’iniziativa «Safari-Ukraine» intesa a terrorizzare chiunque condivida i valori della democrazia, dei diritti civili e dell’uguaglianza. In un lugubre...
  • Polonia, la partita resta aperta e i populisti tremano

    I polacchi torneranno alle urne tra due settimane per eleggere il proprio presidente. È questo il verdetto del primo turno delle elezioni presidenziali di domenica in cui il presidente uscente Andrzej Duda, espressione della maggioranza della destra populista di Diritto e giustizia (Pis) ha ottenuto circa il 43% delle...
  • In Polonia una deriva liberticida. Lettera aperta

    Il 13 giugno 2020 Andrzej Duda, Presidente della Repubblica di Polonia, durante una sua visita a Opole ha affermato in riferimento alla comunità LGBTQ: “Stanno tentando di convincerci che sono persone, ma è soltanto ideologia”. L’esplicito intento di “deumanizzare” una categoria di individui rende questa affermazione un esempio di...