Americhe

  • Roma si inchina a Trump in cambio della beffa libica

    Nel duro scontro Cina-Usa sullo stop agli acquisti di petrolio iraniano, i nostri sovranisti brillano per insipienza. Ogni giorno ci danno lezioni imperdibili su come in realtà si cede sovranità contro gli interessi nazionali per piegarsi alle politiche sempre più aggressive del presidente statunitense Donald Trump che fanno esultare...
  • I super falchi di Washington pronti a strangolare Cuba

    Il presidente Trump e la sua squadra di super falchi sono decisi a strangolare i governi progressisti di Cuba, Venezuela e Nicaragua in America latina. E per ottenere questo «storico» risultato sono disposti a affrontare non solo la reazione di Russia e Cina, ma anche degli alleati europei e...
  • Verdi e uguali: il manifesto socialista che scuote l’America

    Il Green New Deal è il programma socioeconomico messo a punto dalla deputata newyorchese Alexandria Ocasio-Cortez, stella dei nuovi democratici, e dal suo collega-senatore Ed Markey, con lo scopo di unire il focus sull’ambiente ai temi delle disuguaglianze economiche e sociali. Già dal nome si capisce che la misura...
  • A Caracas il buio del mondo

    Ieri su questo giornale Alberto Negri raccontava come, dopo otto anni, non sia ancora finita la giostra sanguinosa della guerra in Siria. Con la sua scia di vittime, di migrazioni in massa, di terrorismo di ritorno a casa dei foreign fighters. Le spoglie delle macerie che restano vengono ancora...
  • Socialismo o imperialismo a Caracas, è qui la lotta

    In Venezuela si sta scrivendo una pagina di storia decisiva per «l’indipendenza, la sovranità e la libertà della Patria Grande» come pure per il futuro dei popoli di tutto il mondo. È questo il messaggio rivolto dalla vicepresidente venezuelana Delcy Rodríguez agli oltre 400 delegati dell’Assemblea internazionale dei popoli...
  • Il golpe di Trump non è a Caracas. È a Washington

    Altro che a Caracas. Il golpe, Trump lo fa intanto a Washington. Parola grossa? Forse un po’. Ma ci si va vicini. Basta leggere l’editoriale del New York Times a commento della decisione del presidente di dichiarare lo stato d’emergenza nazionale, un passo di gravità senza precedenti perché «costituisce...
  • Caracas, bottino di un premio più grande

    Riconoscendo la presidenza di Juan Guaidó in Venezuela e riservandogli i proventi del petrolio venezuelano negli Usa, Donald Trump ha messo in moto una spirale di violenza e caos di dimensioni drammatiche che potrebbe avere inizio in Venezuela in tempi brevi. L’appoggio a questa strategia di strangolamento del governo...
  • Venezuela, Mattarella stavolta è in errore

    No presidente Mattarella, davvero no. Io sono fra quelli che hanno sempre avuto per lei massima stima, ma credo che questa volta lei sia davvero in errore. Dare legittimità a Guaidò è contro ogni regola democratica, significa opporsi alla posizione assunta dalle Nazioni unite che, con tutte le sue...
  • Le due piazze venezuelane e un popolo contro il golpe

    Era il 2 febbraio del 1999 e Hugo Chávez assumeva per la prima volta la presidenza del Venezuela, giurando «dinanzi a Dio, alla patria e al popolo, su questa moribonda Costituzione, di promuovere le trasformazioni necessarie per dare alla Repubblica una Carta Magna adeguata ai nuovi tempi». Iniziava così...
  • La prova di golpe puzza di petrolio

    È per il petrolio e sul petrolio che si gioca l’incauta sfida lanciata da Donald Trump al governo di Caracas. Le raffinerie statunitensi sono le clienti principali del grezzo venezuelano. E sarà sempre più evidente se la tensione, come sembra, dovesse innalzarsi, tra Washington e Caracas. Perché, con la...
  • Guaidó giura da «presidente», Venezuela verso il disastro

    Giornata di grande tensione ieri a Caracas nelle cui strade governo e opposizione sono tornati a misurare le proprie forze in un ambiente surriscaldato nei giorni scorsi da una breve sollevazione di 40 militari, seguita da due atti di sabotaggio contro la presidenza di Nicolás Maduro e da manifestazioni...
  • Ezln, dopo 25 anni «Siamo di nuovo soli»

    «Il Chiapas è molto cambiato in questi ultimi 25 anni» – dice Isaian Mandujano, corrispondente dallo stato del sud-est messicano per la rivista Proceso – «in questa zona sono arrivati molti soldi dal governo federale, ma si sono fermati nelle mani della cupola di chi ha governato localmente, poco...
  • Una nave da guerra chiamata Bush

    Nell’America di Trump può succedere che un suo predecessore, persona dalle maniere garbate – agli antipodi rispetto a quelle di The Donald – ma primo e massimo responsabile del caos che da una trentina d’anni sconvolge il Medio Oriente, e di rimbalzo il mondo, riceva encomi riservati a un...
  • California Republic, la vera alternativa sociale al trumpismo

    È stato un Trump ringhioso, di scuola Tony Soprano, quello che ha dato vita ad una conferenza stampa movimentata anche per i suoi standard, nella East Room della Casa bianca l’indomani del midterm. «Siediti hai parlato abbastanza!» è stata al frase più ricorrente del briefing-rissa, il principale messaggio di...
  • Anomalia storica o America oggi? Referendum su di lui

    La vittoria del 2016, Donald Trump la conseguì con un’escalation, proprio a ridosso del voto, dei toni oltraggiosi che avevano contrassegnato la sua campagna elettorale, abbattendo definitivamente i recinti fino ad allora considerati invalicabili non solo del politically correct ma della decenza stessa. Trump oggi è convinto che l’incredibile...
  • Il Brasile fa tremare le vene dell’America Latina

    La netta vittoria (55% dei voti contro il 45%) di Jair Bolsonaro mette in pericolo 30 anni di ritorno alla democrazia in Brasile. Questa volta un candidato neo fascista, apertamente favorevole alla repressione violenta di ogni forma di opposizione e organizzazione popolare, sale al potere non grazie alla forza...
  • In Brasile è tempo di «organizzare la speranza»

    Haddad non è più solo Lula. Haddad è il Brasile democratico, e non solo. Haddad non è la sinistra – che è un’altra cosa -, ma è un argine all’offensiva del capitale, che non ha frontiere, contro la classe lavoratrice, che invece l’estrema destra vorrebbe rinchiudere entro confini sempre...
  • A Cuba il popolo scrive la sua Costituzione

    A Cuba, il popolo scrive la sua costituzione. E sceglie, in base alle indicazioni della Assemblea Nazionale (il Parlamento Cubano) due date simboliche entro cui completare questa “redazione popolare partecipata”. Il processo di «consultazione popolare», più precisamente di redazione partecipata della nuova costituzione, è stato infatti inaugurato lo scorso...
  • Trump perde pezzi, colpevoli Cohen e Manafort

    «Nella redazione del New York Times si stanno cancellando in massa gli impegni per la cena», ha twittato verso le 20 ora locale Bassey Etim, parte di quella redazione in subbuglio. E ce n’erano tutte le ragioni per ciò che accadeva e sta accadendo. Nell’arco di un’ora, in un tribunale di...
  • Il businessman Trump rilancia: spesa militare al 4%

    Tattica del business al vertice Nato: al 29esimo summit dell’Alleanza, che si conclude oggi a Bruxelles, Donald Trump ha rilanciato e chiesto agli alleati di stanziare il 4% del Pil rispettivo per la difesa, cioè il doppio di quanto i 29 paesi dell’Alleanza avevano accordato nel 2016, percentuale che...
  • Que viva Mexico! Svolta a sinistra nel nome di Obrador

    Il Messico cambia direzione dopo una giornata elettorale storica, celebrata per le strade. I partiti conservatori al potere negli ultimi decenni hanno subito una pesante sconfitta alle presidenziali di domenica scorsa. Per la prima volta il centrosinistra governerà, guidato da Andrés Manuel López Obrador, noto come «Amlo». «La terza...
  • «Magari sbaglio, ma mi fido». Così Kim ha sedotto Trump

    La «Storia» tanto attesa dal summit di Singapore non si è mostrata davvero nelle immagini di rito: non era dunque dipinta sui volti sorridenti, nelle strette di mano che tutti hanno visto. E non era neanche annunciata nel «documento epocale» firmato alla fine di un meeting atteso da tutto...
  • Il nuovo disordine mondiale di Usa, Russia e Cina

    Il mondo si divide in due, magari pure in tre o quattro parti in competizione tra loro e la remota provincia italica, ambita solo da rifugiati e migranti, litiga per capire dove sta, spaventata di diventare la nuova Cuba del Mediterraneo. Ci manca solo la battuta di Tony Montana-Al...
  • La «passione» nazista dello stragista texano

    Questa volta è accaduto a Santa Fe, in Texas: Dimitrios Pagourtzis, uno studente di 17 anni, è entrato a scuola con un fucile e un revolver calibro 38 e ha aperto il fuoco, uccidendo nove compagni e un professore, ferendo 12 persone tra cui una guardia armata. Dispositivi esplosivi...
  • L’escalation dell’asse Usa-Israele coinvolge l’Europa

    Preceduta dalla show atomico del premier israeliano Netanyahu, avversario dell’Iran e della Mezzaluna sciita insieme ai sauditi, è arrivata la decisione di Trump di ritirarsi dall’accordo sul nucleare con l’Iran firmato da Obama con il Cinque più Uno nel luglio 2015. La premessa è questa: i primi a non...
  • Cuba saluta l’era Castro, Raúl fa spazio a Díaz-Canel

    Con un giorno di anticipo sulla data prevista – a causa dell’estrema importanza delle decisioni da prendere – l’Assemblea nazionale del Poder popular (Parlamento unicamerale) inizierà oggi le procedure e le discussioni per la nomina del nuovo presidente di Cuba, che per la prima volta dal 1976 non avrà...
  • Trump, la «missione compiuta» di menzogne

    Con il reiterato attacco missilistico di Usa, Francia e Gran Bretagna è ragionevole chiedersi se la Siria sia stata colpita perché non ha fatto uso di armi chimiche piuttosto che per la motivazione dell’uso di armi chimiche. Questa analisi può apparire paradossale, ma bisogna avere in mente la natura...
  • La colpa di Lula? Aver reso possibile un altro mondo

    Telefonano accorati gli amici brasiliani in Italia, prime fra tutti le compagne-suore che dovettero scappare dal loro paese quarant’anni fa perché avevano aiutato Lelio Basso a preparare il processo del Tribunale internazionale dei popoli che denunciò fra i primi l’orrore della dittatura brasiliana (e da allora sono il pilastro...
  • I social network nell’epoca post-democratica

    Mark Zuckerberg unisce da sempre ambizione e un’attenzione quasi nevrotica alle reazioni degli utenti del suo giocattolo preferito quando introduce novità negli algoritmi che presiedono l’incremento dei suoi Big Data. Per questo, ha intrapreso campagne per combattere le fake news, il razzismo e la xenofobia: cioè quei fattori che...
  • L’«esecuzione mirata» di Marielle Franco infiamma il Brasile

    Un’esecuzione in piena regola, nello stile che lei non aveva esitato a definire da «squadroni della morte», nelle sue più recenti denunce sui metodi utilizzati dalle forze di sicurezza, in particolare dalla polizia militare, per «ammazzare i nostri giovani» nelle favelas. È morta così anche Marielle Franco, 38 anni, figura...
  • Anche El Salvador protesta votando per l’estrema destra

    La sconfitta era nell’aria, ma non poteva essere più rovinosa. Alle elezioni legislative e municipali che si sono svolte domenica in El Salvador, il Fronte Farabundo Martí di liberazione nazionale ha perso non solo la capitale e 12 capoluoghi dipartimentali su 14, ma anche, con ogni probabilità (lo scrutinio...
  • A mani nude contro la lobby delle armi

    I proiettili dell’Ar-15, sparati da vicino, non penetrano nel corpo umano. Lo devastano. Con l’effetto di una granata. L’Ar-15 è una variante civile di un fucile utilizzato dall’esercito americano. È l’arma a canna lunga più diffusa negli Stati uniti, dove ce ne sono in circolazione quasi dieci milioni. È...
  • «The Donald» l’americano doc con cui confrontarsi

    La sua ultima iniziativa è il benestare alla costruzione di mini missili atomici mentre ancora si plaude al discorso moderato sullo Stato dell’Unione, alla sua capacità di leggerlo per 80 minuti: un vero record dopo l’anno trascorso a temere i suoi 140 caratteri inviati all’alba al nemico di turno....
  • Trump e la minaccia irresponsabile delle armi

    Trump e la sua amministrazione (che rappresenta i più accesi falchi del Pentagono e dell’establishment militare) alimentano in modo sempre più irresponsabile le micce sotto la polveriera nucleare. Ora questa strategia diviene ufficiale con la bozza che è trapelata della Nuclear Posture Review (Npr) che sarà adottata a fine...
  • Il Cile del popolo mapuche contro la visita del papa

    Sarà sicuramente uno dei momenti forti del viaggio di papa Francesco in Cile quello dell’incontro con i mapuche, ma tutto indica che non sarà privo di tensioni. A Temuco, capoluogo dell’Araucanía, la regione più povera del Paese ed epicentro del conflitto che oppone il popolo mapuche allo Stato cileno,...
  • Trump, non è una gaffe

    Non è stata una battuta, l’ultima uscita da brividi di Donald Trump, non è stata una gaffe, ma un’affermazione «politica» consapevole e deliberata, ripetuta più volte. Che infatti il viceportavoce della Casa bianca, Raj Shah, come tale ha trattato. Sì, il presidente degli Stati uniti d’America considera «un cesso»...