Accoglienza o segregazione? Il governo ha scelto

C’è qualcosa nella cronistoria recente, nel racconto dell’oggi e nella prospettiva dell’immediato domani che non puzzi di morte, di guerra, di atrocità, di sopraffazione, di prevaricazione, di abuso fisico, di potere, di sfruttamento delle risorse migliori per i fini più privati e per una depredazione di ogni vera ricchezza sociale, civile, morale e naturale che ci circondi e che provi, così tanto inutilmente, a compenentrarci? Va bene, andiamoci pure piano col pessimismo cosmico in chiave moderna, ma si dovrà ammettere che, da qualunque parte ci si giri e in qualunque pagina di giornale si finisca, non si trovano le cosiddette “buone notizie“; semplicemente perché di buono in questi tempi c’è davvero poco. E quel che c’è, e c’è indubbiamente, finisce … Leggi tutto Accoglienza o segregazione? Il governo ha scelto