"riarmo"

  • «Centomila contro il riarmo»

    Il giorno più lungo dell’anno è quello del ritorno dei pacifisti. Diverse culture, tanti linguaggi, provenienze differenti si intrecciano, da ogni parte d’Italia e dalle storie disparate. L’insolita, recente, abitudine di far partire i cortei esattamente all’ora della convocazione viene ribadita quando si capisce che c’è troppa gente, non...
  • L’irrisolta e persistente ambiguità del PD tra pace e riarmo

    L’estensione del conflitto in Medio Oriente è un dilemma che si va via via sempre più chiarendo, ora dopo ora, tra veti incrociati, minacce altrettanto tali e prospettazione di scenari immediatamente presenti di un allargamento della guerra su scala davvero interregionale e sempre più incedente verso una dimensione planetaria....
  • In piazza contro guerra, riarmo, genocidio, autoritarismo

    Appuntamento sabato, 21 giugno, alle ore 14, a Roma per la manifestazione nazionale contro guerra, riarmo, genocidio, autoritarismo, promossa dalle oltre 300 reti, organizzazioni sociali, sindacali, politiche nazionali e locali che hanno sottoscritto l’appello della Campagna europea #StopRearmEurope (https://stoprearm.org/), che ad oggi conta tra le proprie adesioni circa mille sigle in...
  • La destra cancella il riarmo dalla sua mozione e galleggia

    Riarmo? Ma quale riarmo? La ricetta del centrodestra per compattarsi anche se le posizioni sono inconciliabili è drastica: si cancella l’argomento del contendere e passa la paura. Sembra un gioco di prestigio impossibile dato che alla Camera si discute appunto la mozione di Azione favorevole al riarmo. Il centrodestra...
  • CDU ed SPD: a tutto riarmo, un patto opportunistico contro i più fragili

    La dimostrazione che la guerra è un «fenomeno che si accompagna inseparabilmente alla società classista», come scriveva Franz Mehring nella sua “Vita di Marx” edita nel 1918, quasi al termine del primo conflitto mondiale, è data – se vogliamo estendere un po’ il concetto e fargli, quindi, anche oltrepassare...
  • «No alla follia bellica». Il M5S lancia la piazza e le mozioni sul riarmo

    Dal M5S arriva un doppio messaggio. Da una parte, Conte annuncia di voler mettere a disposizione di tutti la piazza del 5 aprile a Roma. «L’abbiamo convocata – afferma il leader pentastellato – ci siamo assunti tutti i costi senza chiedere nulla a nessuno. Ma la offriamo a tutte...
  • Riarmo e scienza, un appello per dire di no

    Contro il riarmo dell’Europa si muovono anche gli accademici. Carlo Rovelli, Flavio del Santo e Francesca Vidotto, fisici che lavorano in importanti università internazionali, hanno scritto un appello per opporsi al piano Von der Leyen di 800 miliardi di investimenti per rinforzare gli eserciti dei ventisette Paesi europei. «I...
  • «No al riarmo»: in diecimila nell’altra piazza della capitale

    Correva il rischio di rimanere schiacciata dalle adesioni trasversali arrivate alla manifestazione di Piazza del Popolo e lo svantaggio mediatico che ne conseguiva. Invece alla fine sono arrivati in 10mila a piazza Barberini, alla mobilitazione indetta tra gli altri da Rifondazione comunista, Potere al popolo, Arci e Usb per...
  • Von der Leyen ha un piano. Di riarmo

    L’Europa lasciata da sola non vuole dire addio agli Usa. O forse non può, dato lo sforzo organizzativo e finanziario che le sarebbe richiesto per sostituirsi all’ex alleato atlantico, che flirta apertamente con Putin e medita di interrompere gli aiuti verso Kiev. L’Europa allargata oltre i confini Ue, come...
  • La crisi globale incrina il dogma del riarmo a tutti i costi

    Più del riarmo poté la crisi economica. Si potrebbe sintetizzare così il progressivo allontanamento, da parte non solo del governo italiano, dall’entusiasmo enfaticamente generale e coinvolgente su un riarmo che sembrava non conoscere freni da quando la Russia ha invaso l’Ucraina, da quando la NATO ha decido di fare...
  • Il riarmo è un crimine contro l’umanità, non una garanzia di pace

    Il tema del riarmo degli Stati viene messo spesso a margine della grande, tragica questione delle guerre e, nello specifico, della guerra che, per la sua stretta attualità e presenza nel cuore della vecchia Europa, è divenuto il conflitto per antonomasia. Se ne parla come di una necessità impellente,...
  • Da Vilnius a Tokyo, riarmo e guerra su scala globale

    Anche chi fa la guerra col preciso intendo di espandere gli interessi del proprio paese, del blocco di nazioni che rappresenta, può ad un certo punto rendersi palesemente conto che qualcuno sta platealmente esagerando, che sta chiedendo l’inesigibile. Almeno per il momento. E’ tutto un tragico gioco di equilibri...
  • L’italiana Leonardo guida il riarmo dell’Unione europea

    È un’impresa italiana a fare la parte del leone nei nuovi programmi di difesa dell’Unione europea. Dei 600 milioni di euro stanziati per la ricerca e lo sviluppo industriale nel settore delle armi, la società Leonardo – di proprietà del ministero dell’Economia – ne riceverà 28,7, superando di gran...
  • L’Italia del riarmo e del pacifismo interventista

    Il gergo militare è peggiore del politichese burocratico di certe circolari amministrative, decreti governativi e disegni di legge. Risulta ostico soprattutto a chi come me non ha mai avuto nessuna propensione a frequentare l’ambiente dell’esercito e che, per giunta, o ignominia delle ingnominie, è stato pure riformato dal servizio...
  • L’imperatore non è pazzo, è indebitato

    Tutti a interrogarsi sul Trump che sbraita ma tentenna, urla ma arretra, minaccia ma si nasconde, quindi sorride, morde all’improvviso, chiede scusa e poi punta la pistola in faccia, come in un infinito circo dell’orrore. Si diffonde l’idea, lo sostiene ad esempio il Nobel per l’economia Heckman, che sia...
  • «Vicini al punto di non ritorno, sabato saremo in piazza a Roma»

    Angelo Bonelli, portavoce dei Verdi e deputato di Avs, si dice stupito della replica stizzita del ministro della difesa Guido Crosetto per la scelta del suo gruppo parlamentare, insieme a quello del M5S, di non partecipare all’incontro delle delegazioni Nato prima del vertice dell’Aja. «Mi sembra una reazione un...
  • Sbarra, quell’ingaggio che getta ombre sul sindacato (ex) bianco

    Carta perde, carta vince. La premier Meloni, che si considera molto astuta, ha deciso di rispondere alla sconfitta della Cgil e del centrosinistra nei referendum con un’operazione di mercato, arruolando come sottosegretario a palazzo Chigi Luigi Sbarra, rimasto senza occupazione a febbraio quando ha lasciato la guida della Cisl....
  • La beffa di Meloni: dice di tagliare le tasse, in realtà le aumenta

    Doveva tagliare le tasse al «ceto medio», ha finito per aumentarle e neutralizzare i pochi aumenti dei salari che ci sono stati. Si annuncia il contrario di quello che fa, sapendo che i suoi disastri non produrranno effetti politici significativi. Quelli li ottiene annunciando deportazioni in Albania. È la...
  • La prima rivolta contro il trumpismo: non ci sono re in America!

    Appena reinsediatosi alla Casa Bianca, Donald J. Trump ha messo mano a carta e penna e ha firmato una valanga di ordini esecutivi: sono atti che il presidente emette e che sono indirizzati a tutte le agenzie governative federali. Tra questi, uno dei primissimi provvedimenti emessi riguardava la militarizzazione...
  • Il tragico valzer sulla spesa militare

    Per la Commissione Europea l’Italia non sta spendendo il 2% del Pil in armi, ma «solo» l’1,3%, nel 2024 e nel 2025. Lo si legge nel «Pacchetto di Primavera» del semestre europeo 2025 che non è un viaggio vacanze, ma il diario delle cose da fare per una gestione...
  • Law and order all’italiana. La destra fa la destra

    Forse adesso, convertito il decreto sicurezza in legge dello Stato, possiamo tutte e tutti, in special modo a sinistra, fare un esame di coscienza e dirci quanto abbiamo contribuito, in tutti questi ultimi decenni, a spianare la strada ad un simile provvedimento che, di fatto, aumenta i poteri delle...
  • Il male che il “patriota” Trump fa agli Stati Uniti (e al mondo)

    Il WTO (acronimo che sta per “World Trade Organization“), una delle massime autorità mondiale in materia di economia e di commerci, calcola che l’impatto dei dazi imposti dall’amministrazione Trump nel mercato globale sia stato nell’ordine di un qualcosa come 34 miliardi di dollari alle grandi aziende di settori tra...
  • Per una nuova maturità politica di Rifondazione Comunista

    A ridosso della vittoria del campo progressista, o centrosinistra che dir si voglia, in quel di Genova e Ravenna, il governo di destra-destra sta per far approvare, ad un Parlamento inebetito e reso praticamente il cavalier servente dell’esecutivo con ben 89 voti di fiducia richiesti in meno di tre...
  • Le crepe nella maggioranza e la grande occasione dei referendum

    Il governo Meloni non lo si batte certamente sperando che si acutizzino le problematiche interne sorte sul terzo mandato di Fugatti e Fedriga nelle rispettive regioni autonome. Ma, tuttavia, qualche crepa nella maggioranza di governo inizia a manifestarsi dopo quasi tre anni di indefessa graniticità di una destra che,...
  • Le (forse troppo) alte aspettative progressiste per l’era di Leone XIV

    Difficile poter dire se la prima impressione è una regola data che, quindi, vale sempre e in qualunque circostanza, nei confronti di chiunque. Si dice che conti in quanto tale: come pura istintualità; quasi fosse un sesto senso che ci ispira molto più laicamente di quanto lo Spirito Santo...
  • Per battere la manifesta antisocialità di un governo arrogante

    La normalizzazione del melonismo, ossia del postfascismo dal tratto liberista e nordatlantico al governo dell’Italia ultramoderna di oggi. Ecco cosa ricerca tutto un mondo dell’informazione e della cultura a partire da qualche mese a questa. Qualcuno ha scritto che nei confronti di Giorgia Meloni e del suo esecutivo si...
  • Germania, due debolezze e un mare in tempesta

    Alla fine Friedrich Merz è stato eletto cancelliere, nonostante il clamoroso e inedito fallimento nella prima votazione del nuovo Bundestag. Alternative non erano all’orizzonte. Ma un conto è arrivare al potere, non diciamo sull’onda dell’entusiasmo, ma almeno sospinto da un po’ di convinzione. Un altro è arrivarci come soluzione...
  • L’affondo di Mattarella: «In Italia salari troppo bassi»

    «Salari inadeguati sono un grande problema per l’Italia. Tante famiglie non reggono l’aumento del costo della vita». Sergio Mattarella, alla vigilia del 1 maggio, lancia un messaggio forte al mondo della politica e dell’impresa. Lo fa da Latina, dove ha visitato ieri a l’azienda BSP Pharmaceuticals spa, che produce...
  • Sarà comunque un grande 25 Aprile

    Nonostante la bizzarra richiesta del governo di dar vita a manifestazioni “sobrie”, onoreremo l’80° della vittoria di quell’ampio movimento che combatté il nazifascismo e abbiamo chiamato Resistenza. In memoria dei sacrifici della lotta e perché oggi tornano le parole chiave di quel tempo di ferro e di fuoco: pace,...
  • Modifiche al bilancio, l’idea von der Leyen per investire in armi

    I vertici europei si preparano a presenziare ai funerali di Francesco a Roma, il papa che «continuerà a guidarci tutti verso un mondo più giusto, pacifico e compassionevole», come lo ha definito la presidente della Commissione Ursula von der Leyen. Eppure le lodi all’uomo di pace che Francesco è...
  • La pace e il disarmo perdono la più importante voce (inascoltata)

    Saper cogliere gli aspetti di una singola, irripetibile personalità è, soprattutto se si tratta di vite che sono al centro dell’attenzione pubblica, una virtù che, spesso e volentieri, sembra essere fiaccata da tanti preconcetti, da molti apriorismi. La morte di un papa rientra in questo contesto. Ognuno di noi...
  • Big Tech, gas e armi: il costo salato dell’alleanza Trump-Meloni

    Sono almeno tre i messaggi che Giorgia Meloni ha elaborato nel tour transatlantico delle ultime 48 ore. Le Big Tech americane vanno difese dalle tasse europee; bisogna acquistare il gas naturale liquido oltreoceano; l’aumento della spesa militare (il 2%, per ora, in Italia) serve ad ammansire il presidente americano...
  • L’età sempre più selvaggia del “capitalismo dei disastri”

    Titoli azionari che tracollano, indici di borsa mai così instabili dal periodo pandemico e mercati che subbugliano senza soluzione di continuità da giorni e giorni. Un marasma finanziario che investe il mondo intero e che risponde al nome di “guerra commerciale“. Certo che sì: l’ha scatenata l’amministrazione Trump nel...
  • La piazza piena del Conte pacifista: «Siamo centomila»

    «Siamo centomila», dice Giuseppe Conte salutando la folla. La piazza contro il riarmo e per le spese sociali indetta dal Movimento 5 Stelle è un successo. Al di là dei numeri, la scommessa di portare a Roma il popolo della pace, oltre e a prescindere dell’appartenenza al M5S, è...
  • Per la repubblica della pace e della giustizia sociale

    Ciò che ci può unire non è mai sufficiente. Perché, obiettivamente, ciò che ci divide non è di poco conto: si tratta dell’appoggio o meno alle politiche liberiste, ad una economia di guerra che non può avere sfumature, che non può essere temperata, edulcorata, attenuata da compromessi su un...
  • Calenda, l’Incompatibile con un vero fronte progressista

    Il participio futuro del verbo latino deleo, associato al verbo essere, per i romani antichi significava l’esigenza di distruggere. Ricordate Catone? «Carthago delenda est!». Quando si è persuasi del fatto che un accordo con i propri nemici è più deleterio della guerra, si incita alla guerra e si fa...
  • Helsinki, il disarmo e non il ReArm

    Cinquant’anni fa ad Helsinki, in piena guerra fredda e con l’Europa divisa dal muro di Berlino, praticamente tutti gli Stati europei, delle due parti della cortina di ferro, con la partecipazione di Usa e Urss e la Cina come invitata, diedero vita ad una straordinaria conferenza per la Pace,...
  • Contratto al palo, metalmeccanici in piazza

    Daniel Tafa, 22 anni, è morto tre giorni fa trafitto da una scheggia incandescente mentre stava lavorando su una macchina per stampaggio di ingranaggi industriali nella stessa azienda dove era impiegato anche il padre. Il corteo dei metalmeccanici che ieri ha sfilato per Udine in occasione dello sciopero generale...
  • La sfida dei tre capitalismi nella contesa mondiale moderna

    Siamo già al terzo indizio che fa una prova. Lo sosteneva Agatha Christie: un indizio è un indizio, due sono una coincidenza, tre sono per l’appunto una certezza che il sospetto che si aveva è divenuto reale e che, quindi, si passa dall’ipotesi alla verifica pratica, oggettiva, concreta. L’Europa...
  • Armi e tecnologie, a chi conviene il genocidio

    Perché Israele non può fermare le guerre e noi non possiamo fermare il genocidio di Gaza? Perché è parte integrante del complesso militare industriale israelo-americano e anche del nostro, che mascheriamo. Dagli anni ’50 Tel Aviv ha ricevuto dagli Usa oltre 260 miliardi di dollari di aiuti militari. Soltanto...
  • Lucida analisi bertinottiana della crisi particolare e globale della sinistra

    La violenza è una parte preponderante del nostro linguaggio quotidiano: verbale, morale, fisica. Senza scadere nella retorica della banale generalizzazione e fascistizzazione dei comportamenti giornalieri di ognuno di noi, dobbiamo comunque prendere atto che la rabbia sociale si produce talvolta in scioperi, manifestazioni, presìdi, anche rivolte più marcatamente tali;...
  • I veri assassini di un’Europa soffocata tra gli imperialismi

    Il riarmo europeo non è solamente una mossa politica in chiave antirussa. Via via che si succedono le dichiarazioni e si producono gli atti concreti che porteranno alla rimodulazione bellica nel Vecchio continente, diviene sempre più evidente e chiaro che il presupposto è un passaggio di fase dall’Europa fondata...
  • Comunisti oggi? Oltre il settarismo e il governismo a tutti i costi

    Le analisi politiche, le interpretazioni strategiche delle mosse dei governi, così come i piccoli tatticismi di chiara matrice neonazionalista a volte ingannano e inducono ad una sopravvalutazione sia delle intelligenze singole, sia di quelle più collettivamente definibili entro gli ambiti, ad esempio, di una maggioranza di governo che si...
  • La democrazia al confino: il carattere eversivo delle destre

    Dalla pochezza politica alla voluta ignoranza storica il passo è qualcosa di più di breve. Siamo nell’immediatezza: perché Giorgia Meloni il coup de theatre lo mette in scena con una incontestabile abilità. Ma, tant’è, il giochetto è facile da intuire e da svelare. Nel giorno in cui le Camere...
  • I profitti di pochi e i debiti di molti nelle guerre senza fine

    «Vorrei poter scrivere soltanto un verso: che la paura è finita», diceva in questi giorni la poeta di un centro giovanile. E invece sembra che, ogni giorno, ci vogliano sempre più impauriti e sempre più poveri. Mentre siamo appesi alla telefonata Trump-Putin sull’Ucraina, allo stallo dei negoziati sulla tregua...
  • Netanyahu, la forza e la spada: il piano espansionista continua…

    Itama Ben-Gvir applaude. La considera una “azione morale“, forse l’unica possibile per rimettere le cose a posto. A lui quella tregua con Hamas proprio non era mai andata giù; tanto da farlo dimettere dal sanguinario gabinetto di guerra di Netanyahu che non è certo un moderato nella lotta imperialista...
  • «ReArm? Not in my name». Le due manifestazioni

    Dodici granate al posto delle dodici stelle sulla bandiera dell’unione europea, e la frase: «ReArm? Not in my name». Così la street artist Laika ieri ha tappezzato Roma con centinaia di poster, alla vigilia delle manifestazioni che oggi animeranno la capitale. «Dopo anni di politiche di austerity, che hanno...
  • Pace ed Europa, una dicotomia tristemente evidente

    La pace non fine a sé stessa? E a cos’altro dovrebbe servire? La pace si fa per la pace e non per fingere di smettere combattimenti che poi riprenderanno in altri modi, in altre maniere. La pace è pensabile soltanto se asseconda il pragmatismo delle politiche dei governi? Se...
  • L’eterno ritorno della vocazione compatibilista del PD

    Sgomberiamo il campo da un equivoco di fondo: il pacifismo non è rassegnazione, non è apatia, non è passività, non è cedevolezza, non è stare a guardare come andrà a finire una guerra standosene ai margini inoperosi e contemplanti il susseguirsi degli eventi. Il pacifismo è una disposizione critica...
  • Maggioranza divisa in tre. Il vero rischio è il bis in Italia

    Due posizioni diverse e molto distanti nella maggioranza italiana sul ReArm Europe, che mantiene il nome bellicoso perché la proposta FdI di ribattezzarlo Defend Eu è piaciuta solo al Pd. Un europarlamento con l’elmetto l’ha cestinata senza un dubbio. Fi e FdI votano il piano, la Lega lo boccia...