Un multiuniverso a misura di robot e piattaforme digitali

Da ieri a Pisa la sesta edizione del «Festival Internet»

Pisa città del futuro? Il ruolo in fondo se l’è guadagnato 30 anni fa. Perché fu da qui che il Cnr emise il primo segnale digitale in Italia. Un «rimbalzo» che ha marcato il decollo della rivoluzione telematica nel nostro paese e che proietta un come eravamo negli anni Ottanta a come siamo oggi e a come saremo fra altri 30 anni, nel 2048. Una triangolazione eccitante di cui si fa sponsor, e vetrina, Internet Festival numero 6. Che da ieri a domenica investe tutta la città con una miriade di appuntamenti, oltre 200, tutti a ingresso libero.

Il viaggio si snoda fra aree tematiche, startup, piattaforme digitali, installazioni e mappe interattive, laboratori didattici per i più piccoli, e una serie di focus lanciati su temi specifici come l’etica robotica e il mondo del lavoro (interviene Susanna Camusso), la sicurezza e la privacy ai tempi di Internet, lo stalking in rete, i migranti 2.0 (decisiva la testimonianza di Sami Ben Gharbia, blogger tunisino e cofondatore della piattaforma Global Voices), la salute, l’universo games, digital marketing, lo sport (sono attesi fra gli altri il pallavolista Andrea Giani e Andrea Cipressa, oro nel fioretto a squadre a Los Angeles ‘84).

Un tappeto di innovazioni tecnologiche e di progettualità futuribili si srotola senza soluzione di continuità con contorno di dibattiti, approfondimenti, workshop e seminari, mostre (gli scatti di Francesco Malavolta sul fenomeno dei flussi migratori) e presentazioni editoriali, storie di chi sull’innovazione ha scommesso, senza dimenticare oasi più tradizionali legate allo spettacolo dal vivo. Così se Milena Vukotic veste i panni di Ipazia, celebre matematica, astronoma, filosofa vissuta a Alessandria d’Egitto nel V secolo d.C., Iaia Forte dà voce a Hedy Lamarr, star hollywoodiana, primo nudo nella storia del cinema, ma ciò che qui interessa, prima a brevettare un sistema di guida a distanza, ignorato durante la guerra dalla Marina americana, rivelatosi poi fondamentale per la telefonia mobile.

Pilotata dalla Scuola superiore Sant’Anna di Pisa, la biorobotica sta facendo passi da gigante e gioca un ruolo di spicco all’interno della manifestazione. Di cui è testimone il progetto «Ronda», la palestra con robot indossabili dove i pazienti affetti da gravi patologie neurologiche possono seguire programmi personalizzati per riabilitare gli arti superiori. Info e programma completo su www.internetfestival.it.

GABRIELE RIZZA

da il manifesto.info

foto tratta da Pixabay

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