Modena “zona rossa”: caricati i lavoratori

Prima il corteo vietato, poi le cariche a Modena per i lavoratori che denunciano la montatura contro il SiCobas che ha portato all’arresto del sindacalista Aldo Milani

Cariche maldestre della polizia, a Modena, contro un migliaio di lavoratori che manifestavano alla stazione ferroviaria. Dopo la controversa operazione che ha portato all’arresto del sindacalista Aldo Milani, il questore di Modena, Paolo Fassari, conquista un altro quarto d’ora di celebrità per la polizia cittadina vietando la manifestazione del Si Cobas in programma nel pomeriggio in centro proprio per denunciare la montatura antisindacale di cui l’arresto del coordinatore nazionale del sindacato Aldo Milani è il boccone più avvelenato. La decisione è stata presa sulla base dell’art.4 del Tulps (Testo unico leggi pubblica sicurezza). Due le ragioni: da un lato il fatto che la tipologia di percorso, in pieno centro storico, e il numero dei partecipanti (mille annunciati dagli organizzatori) avrebbero messo a rischio l’area interessata, dall’altro gli organizzatori hanno indicato la questura, via Palatucci, come tappa finale del percorso, rischiando di creare problematiche all’attività della polizia sul territorio. Il divieto tiene conto dei picchetti che in questi giorni sono proseguiti davanti all’azienda Alcar Uno di Castelnuovo Rangone. Il centro storico resta comunque ‘osservato speciale’, dato che dalle 15 alcuni manifestanti potrebbero comunque dare vita a un corteo.

Modena è zona rossa: il corteo, che è stato imposto dalla determinazione dei lavoratori dopo un’ora di fronteggiamento sotto la pioggia battente, è stato dirottato in periferia ma, all’altezza della stazione i manifestanti sono entrati bloccando per una mezz’ora i binari. Quando è arrivata la polizia è stata negoziata l’uscita pacifica ma un drappello di agenti, secondo quanto riferito a Popoff da un militante, sarebbe rimasto incastrato nella fiumana di persone e ha pensato bene di travolgerne un po’ a manganellate per togliersi d’impaccio. Fermati alcuni militanti bresciani di Sinistra anticapitalista accusati di porto di armi improprie perché tentavano di recuperare delle bandiere fissare su sottili aste di legno. Nel corteo anche delegazioni di altre organizzazioni politiche e sindacali come Adl Cobas, Sinistra Classe Rivoluzione, Pcl ecc…

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ERCOLE OLMI

da Popoffquotidiano

foto tratta da Popoffquotidiano

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