La terza strada (che non ancora non c’è)

Scegliere il cosiddetto celebre “meno peggio” è dare una pugnalata alla ricostruzione della sinistra di alternativa in questo Paese. Solo quando i più deboli, poveri e sfruttati di questa...

Scegliere il cosiddetto celebre “meno peggio” è dare una pugnalata alla ricostruzione della sinistra di alternativa in questo Paese.
Solo quando i più deboli, poveri e sfruttati di questa società si accorgeranno che centrosinistra e centrodestra sono rappresentanti di eguali riferimenti di classe, ossia di ricchi possidenti, banchieri, finanzieri, allora, solo allora sarà svelato l’inganno del mantra “antifascista”.
Chi voleva stravolgere la Costituzione il 4 dicembre scorso è chi oggi qualcuno di voi si appresta a definirlo come “baluardo della democrazia”.
Non c’è sempre una scelta da fare ad un bivio. Si possono anche voltare le spalle al bivio e tornare indietro per costruire una terza strada.
Ma non la costruiremo mai se continuerete a percorrere una delle due che i signori del profitto e dei privilegi vi hanno comodamente preparato…

(m.s.)

foto tratta da Pixabay

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Lo stiletto

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