taglio dei parlamentari

  • Referendum costituzionale sul taglio del parlamento: perché No

    1. A conti fatti si risparmia la metà Cominciamo da qui, dai soldi, perché è l’argomento «forte» del Movimento 5 Stelle, sebbene non originale. Quattro anni fa, infatti, era stato il Pd (Renzi) a scrivere sui suoi manifesti che «Basta un sì per cancellare poltrone e stipendi» – è noto...
  • Le leggi le fa(rà) il Parlamento. Forse…

    “Il Parlamento non ha più l’esclusività del potere normativo. Con la riduzione di deputati e senatori ci saranno solo vantaggi, una maggiore razionalizzazione e un sistema più funzionale”. Stefano Ceccanti, deputato del Partito democratico, è tra i sostenitori del Sì al referendum costituzionale sul taglio dei parlamentari fortemente voluto...
  • Il giurista Musacchio: “Il mio NO al taglio del Parlamento”

    “La Costituzione è il fondamento della Repubblica. Se cade dal cuore del popolo, se non è rispettata dalle autorità politiche, se non è difesa dal Governo e dal Parlamento, se è manomessa dai partiti, verrà a mancare il terreno sodo sul quale sono fabbricate le nostre istituzioni e ancorate...
  • Referendum, non ci sono alternative al NO

    La contesa referendaria si anima e non poco. Era partita quasi in sordina, al piccolo trotto, con i sostenitori del Sì fieri e tronfi, convinti di marciare verso un plebiscito a insegne spiegate. Ma le cose stanno andando molto diversamente. Dall’intervista di Bettini in poi si è aperta una...
  • Non repubbliche marinare ma repubblichette

    Toti ci informa che: se il paese è ripartito, «è soprattutto merito delle Regioni che si sono prese le responsabilità di scrivere le linee guida»; non c’è nessuna emergenza, e il parere del Comitato tecnico scientifico (Cts) si spiega perché deve «anche ribadire la sua esistenza in vita»; «il...
  • Il saliscendi dei sovranisti italiani

    Sarà che fa tanto caldo e che la testa va altrove, anche quel poco che rimane di cognizione per dare retta agli sproloqui sovranisti, ma buca meno il video, fa tanti buchi invece nell’acqua e finisce per restarvi a galla, alla deriva. La scena politica gliel’hanno rubata nelle settimane...
  • NO al taglio del Parlamento!

    PERCHE’ IL NOSTRO VOTO CONTA Essendo un referendum costituzionale non c’è il quorum (l’obbligo della maggioranza più uno degli aventi diritto al voto), quindi nessun voto andrà disperso e potrà determinare la vittoria del NO. PERCHE’ E’ UNA PARTITA APERTA Già nei referendum del 2006 e del 2016 un’ampia...
  • Election day, così si limita la libertà di voto sul referendum

    La decisione del governo di un election day, il 20-21 settembre, che accorpa il referendum sul taglio ai parlamentari con altre elezioni politiche e amministrative, è una scelta senza precedenti che rappresenta un’offesa alla Costituzione. Si tratta di elezioni su temi diversi e che danno atto a differenti effetti....
  • L’estate dei call center, delle autostrade e del ritorno al “voto utile”

    No, non è stata per niente una buona giornata quella di ieri e pure quella odierna non si preannuncia molto differente. Depressioni, ansie, colpi di calore o di qualunque cosa soffriate, qui si parla di lavoratori e lavoratrici dei call center di Taranto pagati 4 euro all’ora nel sottoscala...
  • La lotta estiva per la vittoria del NO al referendum

    Non c’è pausa estiva per una politica italiana che si dimena tra autostrade intasate e concessioni da revocare, tra fondi europei e paesi spilorci dell’Europa di mezzo e nordica, tra scontri tutti interni alla maggioranza per quanto concerne la costruzione di alleanze elettorali a brevissimo termine per la tornata...
  • Rutte, referendum e liberisti di sinistra: tutte le minacce contro la democrazia

    Un Paese con un solido equilibrio costituzionale, con al centro il Parlamento nella formazione delle leggi e nell’elaborazione dei provvedimenti atti alla migliore gestione possibile della Repubblica da parte dell’esecutivo, della magistratura e di tutti gli altri poteri sia nazionali sia locali dello Stato, non dovrebbe temere la proroga...
  • Taglio del Parlamento: il silenzio sul referendum

    Nel suo quotidiano punto politico, Stefano Folli ha affrontato, sulle colonne de “la Repubblica”, il tema del referendum confermativo sulla riduzione del numero dei parlamentari. Il titolo dell’articolo è apparso quanto mai significativo, quasi un riassunto della situazione che si sta vivendo “Il referendum del silenzio”. Infatti è rimasto...
  • Maggioranza a galla, soffocato il referendum

    Nel remake del voto in Senato 162 senatori presenti hanno garantito il numero legale, e 158 voti favorevoli hanno chiuso l’incidente di percorso sulla mancanza del numero legale che aveva portato all’annullamento del voto di giovedì. La presidente Alberti Casellati ha attribuito la vicenda a «un errore nel tabulato...
  • Rifondazione: no all’election day, sosterremo il ricorso di Besostri

    Il referendum sulla modifica della Costituzione si terrà a fine settembre senza il tempo per una campagna specifica che consenta ai cittadini una riflessione attenta. Inoltre lo scontro tra partiti sulle elezioni regionali e amministrative dominerà il dibattito pubblico che invece durante la campagna dovrebbe essere dedicato all’illustrazione delle...
  • Il “campionato elettorale” truccato del 20 settembre

    Quando si vuole rimestare nel caos, il modo per generare altro caos lo si trova sempre: è un po’ questa la sintesi del voto della maggioranza di governo sulla “giornata elettorale” (altrimenti conosciuta come “election day“) che unirà l’espressione della popolazione sul referendum concernente il taglio dei parlamentari e...
  • No all’Election Day

    Oggi comincia alla Camera il dibattito sulla conversione del decreto relativo alle scadenze elettorali. La Presidenza del Comitato per il No al taglio del parlamento denuncia la sottovalutazione dell’importanza strategica che ha per il nostro paese la Costituzione che tuttora costituisce l’architrave dei valori fondativi della nostra Repubblica democratica...
  • Oro Colao: un piano antisociale per una ripresa padronale

    Una società spaventata, priva di punti di riferimento culturali, politici, ideologici. Priva di una serie di parametri che le permetterebbero di valutare criticamente quanto avviene. Si naviga a vista, ma velocemente, perché il vortice economico non consente indecisioni, dubbi, tentennamenti. Per questo, la fase della cosiddetta “riapertura” sta divenendo...
  • No all’Election day, si alle libertà politiche

    L’Osservatorio Permanente sulla Legalità Costituzionale, istituito presso il Comitato Popolare Difesa Beni pubblici e Comuni Stefano Rodotà, insieme al Coordinamento per la Democrazia Costituzionale, alla Rete solidale in Difesa della Costituzione, all’Esecutivo nazionale per il ritiro di ogni autonomia differenziata, per l’unità della Repubblica e per la rimozione delle...
  • Dopo il Coronavirus quale democrazia verrà?

    Nel dopo emergenza sanitaria quale modello si cercherà di imporre al meccanismo di assunzione della responsabilità nelle decisioni politiche? Un interrogativo che pochi sembrano porsi in questo contesto di eccezionalità apparendo del tutto legittimo il concentrarsi delle espressioni di decisionalità a pochi soggetti e con l’esclusione del dibattito all’interno...
  • Referendum, rinvio senza data

    La decisione di rinviare il referendum costituzionale che era nell’aria da giorni è stata presa ufficialmente ieri dal governo, ma il Consiglio dei ministri non ha indicato una nuova data per la consultazione sul taglio dei parlamentari. Il previsto e ancora probabile abbinamento del referendum con le amministrative è...
  • Referendum, ipotesi rinvio. Verso l’”election day” a maggio

    Rinviare in extremis il referendum costituzionale del 29 marzo. Il governo, che prima dell’emergenza Coronavirus aveva anticipato al massimo la data della consultazione sul taglio dei parlamentari, cercando in questo modo di garantirsi una stabilità, si avvia a prendere questa decisione, ora che l’epidemia ha cambiato anche le prospettive...
  • Referendum, con l’emergenza sanitaria non si può votare il 29 marzo

    Il decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, reca Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19. Con le determinazioni assunte dalle competenti autorità, rende necessario un rinvio del referendum sul taglio dei parlamentari fissato al 29 marzo 2019. L’art. 1, lett. c, del decreto elenca...
  • Una battaglia tutta NOstra!

    I giovani di NOstra!, il Comitato dei giovani per il NO al referendum costituzionale del 29 marzo prossimo, hanno capito tutto. O quasi. Intanto hanno capito che la presunta riforma inerente il taglio dei parlamentari (ma è meglio chiamarla col suo vero nome nascosto: “Taglio del Parlamento“) è una...
  • Parlamento all’angolo nel testo del ministro Boccia

    Nella proposta sull’Autonomia differenziata del ministro Boccia, per il consiglio dei ministri, il ruolo del parlamento è sostanzialmente azzerato. Quanto al procedimento, nell’art. 1, co. 2, leggiamo che il governo sottoscrive con il presidente della regione uno schema di Intesa preliminare. Uno schema trasmesso alle Camere per «le conseguenti...
  • Il “NO” nel referendum, ancoraggio democratico

    L’attuale governo nasce sulla base di una operazione esclusivamente trasformista con il passaggio da un’alleanza con un partito di estrema destra seminante nel Paese odio razzistico stipulata da parte del partito o Movimento ancora di maggioranza relativa in Parlamento a un’alleanza da parte dello stesso partito o MoVimento con...
  • La sinistra va a rilento sul taglio dei parlamentari

    La riduzione della rappresentanza parlamentare giustificata con argomenti tipo i risparmi di spesa rischia effettivamente di rendere “irreversibile” la crisi della nostra democrazia. Del tutto condivisibile l’appello sul manifesto dei “giovani attivisti” per il No al referendum. Ci sono però alcuni gravi problemi politici, che non c’erano ad esempio...
  • Avverso il qualunquismo

    “Quando si è sconfitti, la volontà di lotta si può trasformare in un atto di fede nella razionalità della storia che dà la forza di resistere e perseverare sul piano morale”. Ci sarà un gran bisogno di Gramsci per combattere una battaglia che si preannuncia come una sorta di...
  • Tagliare «le poltrone» non cambia un parlamento di nominati

    Il parlamento oggi non gode di grande considerazione per diverse ragioni e troppi trovano comodo scaricare la crisi più profonda tra cittadini e istituzioni sui senatori e sui deputati, sostenendo come un passo importante ridurli di numero (-37%). Ha ragione Gaetano Azzariti, la situazione è peggiorata nel tempo fino...
  • La scorreggia drammatica di Stato

    Il referendum sul taglio dei parlamentari si farà. Sono state raggiunte le 65 firme necessarie al Senato della Repubblica per richiederlo, a fronte di una raccolta di firme che necessitava di 500.000 sottoscrizioni: un risultato praticamente insperabile visto il completo oscuramento mediatico e vista la complessità del quesito. Sarà...
  • Contro il taglio dei parlamentari, firmiamo tutti la petizione

    Facciamo anche nostra la petizione che di seguito pubblichiamo nel testo proposto da Domenico Gallo, invitandovi a firmarla, per chiedere ai rappresentanti della nazione di sostenere il referendum costituzionale in merito al taglio del numero dei parlamentari approvato poche settimane fa dall’attuale maggioranza di governo. Si tratta di una...
  • L’ultima delle “sette piaghe della modernità”

    La riduzione nel numero dei parlamentari accompagnata da vaghe indicazioni su di una nuova legge elettorale (la quarta in 14 anni, compreso l’Italikum mai utilizzato) e da altre modifiche, sia di rango regolamentare sia costituzionale, rappresenta emblematicamente un punto d’arrivo (ancorché probabilmente provvisorio) dell’esplicitazione retorica dell’anticostituzionalismo e dell’antiparlamento. Quella...
  • Un altro sfregio al Parlamento e al popolo italiano

    I Padri costituenti avevano delineato la figura del nuovo Parlamento italiano non su un modello preesistente, ma, nei lavori dell’Assemblea che si tennero per tutto il 1947, vollero porre una netta cesura col passato e creare un dispositivo di definizione dei ruoli della Camere che fosse completamente rinnovato e...