suicidio

  • Tutta la sofferenza che non si vede dietro le sbarre

    «Sì, sono morte in carcere, si sono suicidate… Chissà che cosa avevano fatto, però!». Potrebbe essere l’epitaffio sulla tomba dello Stato di diritto o della concezione liberale della pena come espiazione con annesso e connesso il reinserimento sociale e civile del detenuto. Ed in un certo senso lo è....
  • Sinéad O’Connor, i fantasmi di una voce

    «Dopo essermi disprezzata, odiata e fatta del male penso che la cosa migliore che possa fare, come auguro a chiunque, sia di permettermi finalmente di essere me stessa. Stop a chi mi dice come devo essere, come devo comportarmi, sia come persona, sia quando sono sul palco». Lucida, decisa:...
  • Dalla considerazione del dolore alla sopravvivenza in vita

    La sopravvivenza può anche far parte della vita, ma la vita potrà mai essere considerata una specificità del sopravvivere, perché si negherebbe in quanto tale e verrebbe ridotta a quello che non può essere: una sopportazione dell’esistenza, un arrancare continuo per raggiungere, giorno per giorno, un traguardo minimale, un...
  • Cronache d’estate :: Lo “spettacolo” della morte: dalla tv alla realtà

    La spettacolarizzazione della sofferenza produce mostri. Non sono coloro che soffrono, perché diventano vittime due volte: del loro patimento, delle ingiustizie che subiscono in quel preciso istante e dell’ammirazione di chi, da un osservatorio privilegiato, lontano e ben al sicuro, diviene la quinta essenza del cinismo, della banalità del...
  • Eutanasia. Il rischio di un eccesso di vincoli

    La Corte costituzionale ha deciso sul suicidio assistito. Dal comunicato si trae che siamo di fronte a una pronuncia di illegittimità che riconosce la non punibilità della condotta di chi assiste, ma ponendo molti limiti e condizioni. In sostanza, la Corte prende le mosse dalla ordinanza dell’anno scorso con...
  • Ma non il silenzio

    Solo un pensiero, niente stilettate oggi. Solo un pensiero per Prince Jerry che a 25 anni, in Italia, s’è gettato sotto un treno perché gli avevano negato il permesso di soggiorno per motivi umanitari. Certo, la colpa è sua. Di chi volete che sia? La colpa è sua: non...
  • L’angolo buio in cui riflettere

    Le nostre vite sono numeri. 16 anni. 10 grammi di hashih. 1 salto nel vuoto. 17 anni. 1 auto che viaggia. 1 salto sulla carreggiata. Queste due storie mi hanno atterrato questa sera. Non riesco a commentare e forse non bisogna per forza commentare sempre tutto. Forse bisogna crearsi...