Sergio Mattarella

  • La fretta del Colle nel rimettere le cose al loro posto

    La tempestività con cui il presidente della Repubblica ha voluto rispondere all’appello di Roberto Salis, addirittura meno di 24 ore, dice molto su diversi aspetti della vicenda di Ilaria, la concittadina detenuta in Ungheria in attesa di giudizio in condizioni al di fuori degli standard europei. Ma induce anche...
  • Da Palazzo Chigi fino alla punta estrema del manganello

    Le manganellate agli studenti pacifisti di Pisa, Firenze e delle altre città d’Italia in cui si sono tenuti cortei per chiedere il cessate il fuoco a Gaza, interrogano il rapporto che abbiamo con la costruzione del comando entro la catena di comando stesso. Perché quando si dà un ordine,...
  • La condanna che è anche un allarme

    «Trovandone condivisione» è una di quelle formule politiche zoppicanti nella sintassi ma efficaci nella sostanza destinate a essere ricordate a lungo. Il presidente della Repubblica l’ha inventata per sgretolare la linea del ministro di polizia Piantedosi, che ancora l’altro giorno difendeva i pestaggi di Pisa e Firenze, senza umiliarlo...
  • Le toghe: «Dal governo garantismo solo per i forti»

    Un garantismo del tutto presunto, sbandierato ai quattro venti a parole ma poi impossibile da rintracciare nei fatti. L’avanzare della riforma Nordio, per ora solo alla commissione giustizia del Senato, cambia sì il codice penale (cancellato l’abuso d’ufficio, depotenziato il traffico d’influenze illecite, modificate le intercettazioni) ma in una...
  • Niente di nuovo, tanto di peggio. Il governo chi lo ferma?

    Quelli che sono veramente i problemi nucleari della società e della politica italiana, non fanno nemmeno una veloce comparsa nella conferenza stampa di fine-inizio d’anno della Presidente del Consiglio. Lavoro, ambiente, economia, fisco, povertà emergente, sanità, scuola: nulla di tutto questo viene adeguatamente trattato tanto nelle domande dei cronisti...
  • L’essenza della Repubblica nelle parole di Mattarella

    Raramente un discorso di fine anno dal Quirinale è stato così efficace nel porre l’accento sulla contingenza stringente dei problemi che determinano la crisi plurale di questi tempi: temi civili, sociali, ambientali, economici ed anche di natura politica sono stati trattati dal Presidente della Repubblica con un taglio tutt’altro...
  • Uno schiaffo alle camere e uno sberleffo all’Europa

    La promulgazione da parte del presidente della Repubblica della legge contro la produzione e la commercializzazione della carne coltivata costituisce, a quanto è dato sapere, un inedito. Mai prima d’ora, infatti, l’atto che certifica la regolare approvazione della legge, e che apre quindi la strada alla sua pubblicazione sulla...
  • Premierato, il mobbing del governo sul Quirinale

    Le recenti dichiarazioni della premier Meloni, del ministro Casellati e del sottosegretario Fazzolari sulla riforma che introdurrebbe il premierato, illuminano il modo in cui il centrodestra interpreterebbe il nuovo sistema istituzionale una volta che fosse approvato ed che entrasse in vigore: si tratta della visione di un sistema conflittuale...
  • Umanità, solidarietà e uguaglianza possono avere un prezzo?

    C’è tutta la risolutezza spietata della concezione etnocentrica delle destre, di una xenofobia nemmeno tanto strisciante, di un volutamente evidente messaggio di lotta e di governo della conservazione e preservazione dell’italica specie nella parte e nel tutto della “Legge Cutro“. Complessivamente si tratta di un pasticcio bislacchissimo di norme...
  • La difesa del lavoro dal Colle più alto della Repubblica

    Per la prima volta un Presidente della Repubblica Italiana ha presenziato all’assemblea annuale della Confindustria. E per la prima volta, probabilmente, i padroni, che anche se definiti “imprenditori” tali restano, hanno ascoltato alcuni cenni critici nei confronti di un “capitalismo di rapina” che è nemico tanto della stragrande maggioranza...
  • Poteri. Un equilibrio ogni giorno più difficile

    Si può condividere o meno la tesi proposta ieri al meeting di Rimini da Sergio Mattarella e cioè che sono state l’amicizia e l’armonia tra i popoli e tra le classi a far progredire l’umanità e non invece il conflitto. Si può accettare o meno l’idea che il dibattito...
  • Drammi giudiziari e presunte gaffes nell’estate del governo italiano

    Che cos’è la sobrietà istituzionale? E’, anzi dovrebbe essere, quel comportamento che rende distinguibile una carica dello Stato per imparzialità, per il rispetto che si deve tanto a tutti i cittadini quanto agli altri poteri: in sostanza alla Repubblica propriamente detta. Pensare che questa destra al governo sia capace...
  • Pace, eguaglianza e ambiente: Lula porta la sua idea di mondo

    L’abbraccio, così caldo e affettuoso, tra Lula e papa Francesco è l’espressione perfetta di una sintonia che va molto oltre il tweet diffuso dal presidente brasiliano: «Ringrazio papa Francesco per l’udienza in Vaticano e la bella conversazione sulla pace nel mondo». A unirli tanti temi, dalla lotta alla fame...
  • Mattarella, la Costituzione è nata dall’antifascismo

    Se la seconda carica dello stato, il tragico La Russa, ci aveva lasciato con le teorie sulla Costituzione che sarebbe «non antifascista», la prima carica, il presidente della Repubblica, comincia il suo discorso per la festa della Liberazione con la più celebre e potente citazione sulle origini della nostra...
  • Se anche il Quirinale sceglie la “linea Stoltenberg”…

    L’altissimo ruolo del Presidente della Repubblica implica quella famosa “terzietà” che è propria della garanzia istituzionale, dell’intercapedine che si mette tra i conflitti probabilissimi tra i poteri dello Stato. A tutela degli stessi, a tutela, semmai ancora di più, dei cittadini tutti dagli scontri che, derivandone, si possono riversare...
  • Sciarra avverte il governo: diritto europeo vincolante

    «Una Corte costituzionale vigile e al tempo stesso permeabile, dinamica, proiettata in universi ordinamentali più ampi, sulla scorta delle stesse clausole di apertura all’Europa e al mondo previste nella nostra Costituzione». Così la presidente Silvana Sciarra ha descritto la Corte che presiede, nelle prime righe della relazione annuale letta...
  • La strage di Cutro e trent’anni di regressione italiana

    L’egemonia culturale, sociale e politica passa di mano o, per meglio dire, viene acquisita da nuovi dettami dell’epoca moderna in cui a prevalere sono i particolarismi, le selezioni disumane tra umani, la parzializzazione dei grandi problemi di convivenza tra i popoli che diviene tale nel momento in cui il...
  • Un pugno di sabbia in faccia al governo

    Se un generale principio di costituzionalità dovrebbe uniformare l’azione del governo della Repubblica, ebbene a questo principio dovrebbero corrispondere delle traduzioni pratiche di formulazioni di interventi diretti nella vita del Paese mediante proposte di legge, decreti o quanto altro che non contraddicano i valori della Carta del 1948. In...
  • Mattarella, Benigni e le parole sulla costituzione antifascista

    Quasi a rete unificate con l’appoggio di Raiplay e di Radio2, la Rai mette in scena la settantatreesima edizione del festival di Sanremo che dopo le restrizioni per via della pandemia, riparte con la città dei fiori in pieno sold out: ristoranti pieni, case affittate a 250 euro al...
  • Coabitazione difficile, primo atto

    «Io credo che l’opera del presidente Mattarella sia sempre utile – ha detto ieri Ignazio La Russa -, ma credo anche che la fermezza del nostro governo debba essere condivisa». Se più importante della telefonata tra Macron e Mattarella (di tre giorni fa) è il fatto che sia stata...
  • Mattarella al sacrario di Bari che ricorda gli “Eroi d’oltremare”

    A quattro chilometri dal centro storico di Bari vecchia, nel quartiere Japigia, si trova il più grande cimitero militare italiano della Seconda guerra mondiale. Inaugurato nel dicembre del 1967, il «Sacrario dei caduti d’oltremare» custodisce i resti di oltre 75mila soldati italiani deceduti tra il 1940 e il 1945....
  • Andrea Scanzi e il voto inutile ad Unione Popolare

    «Uno degli antichi vezzi della sinistra è quello di farsi ogni volta il partitino più duropurista di tutti. Succede ad ogni elezione. Il risultato è sempre lo stesso, a prescindere dal nome (Potere al popolo, Unione Popolare, Forza Eskimo), dai leader e dalle (tante) belle persone che ci stanno...
  • Auto-candidatura, Meloni diffida i suoi partner

    Nel tempo di internet, dominato da Twitter, Instagram, Facebook, e da ultimo TikTok, capita che il politico mandi avanti la parola, o il giornalista la penna. Il cervello, come l’intendenza, seguirà. E, come l’intendenza, può anche darsi che perda la strada. Un buon esempio lo troviamo nell’auto-candidatura a Palazzo...
  • «Mattarella dovrà lasciare». Berlusconi scopre il piano di Meloni

    «Ho solo detto una cosa ovvia e scontata» si lamenta alcune ore dopo Silvio Berlusconi, mentre ascolta le polemiche degli avversari e sente il gelo degli alleati. Non ha del tutto torto dal punto di vista tecnico, ma dal punto di vista politico ha fatto un pasticcio. Ha risposto...
  • Il centrosinistra alla prova del Rosatellum

    Questo articolo di Luca Paroldo Boni non segue – per così dire – la “linea redazionale” di questo sito che, come sarà parso evidente alle lettrici ed ai lettori, sostiene Unione Popolare nella chiamata alle urne del 25 settembre prossimo. Nonostante questo, è uno scritto preciso e puntuale sul...
  • Sulle ceneri del draghismo la corsa delle destre al governo

    Di certo, nessuna fiducia è mai stata per un governo più squisitamente “tecnica” di quella ricevuta dal governo Draghi in Senato nella giornata di ieri. Il 20 luglio, d’ora in avanti, oltre a ricordarci i fatti di piazza Alimonda a Genova, che furono una profonda ferita per la democrazia...
  • La destra sceglie la spallata a Draghi. La fiducia non basta

    La fine è nota anche se una sorpresa c’è davvero. Quando l’ordalia del Senato si è consumata, in tarda serata, Mattarella chiede a Draghi di rinviare le dimissioni a dopo il voto di oggi a Montecitorio. Secondo alcune voci, anzi, la richiesta sarebbe stata espressa di persona, quando il...
  • Le opzioni di Draghi e quelle di Mattarella

    Tanto tuonò che quasi piovve. La crisi era ampiamente annunciata. Con il rigetto delle dimissioni di Draghi e il rinvio alle camere Mattarella ha mantenuto aperto uno spiraglio, legato al passaggio di mercoledì prossimo in Senato. Fin qui, tutto secondo copione. Nel turbinio di commenti si è rilevato che...
  • La crisi del draghismo e la tentazione dello strabismo progressista

    Draghi non esclude alcuna ipotesi: andare, rimanere? Sostiene l’ex banchiere europeo che vi sono buoni motivi tanto per non abbandonare Palazzo Chigi quanto per invece discenderne le scale e oltrepassarne il portone. E’ vero che, politicamente parlando, la crisi è figlia delle decisioni del Movimento 5 Stelle e della...
  • Draghi al Quirinale, dimissioni respinte. Mercoledì il finale

    «La maggioranza di unità nazionale che ha sostenuto questo governo dalla sua creazione non c’è più. È venuto meno il patto di fiducia» Mario Draghi È la cronaca di una frana che monta per tutta la giornata e travolge uno dopo l’altro gli ostacoli che cercavano di arrestarla. Sin...
  • Debolezza politica e crisi democratica sullo sfondo della crisi di governo

    Le anomalie di una crisi di governo ci sono tutte: dall’instabilità politica decretata dalla fuoriuscita dei Cinquestelle dalla maggioranza di unità nazionale draghiana al passaggio parlamentare al Senato della Repubblica che certifica questa separazione, questo “tradimento“, questa ennesima mutazione camaleontica dei pentastellati per rimanere a galla nello stagno di...
  • L’ultimo tentativo di sopravvivenza dei Cinquestelle

    Nonostante Giuseppe Conte abbia tentato di dare una sostanza politica alla crisi di governo che, con tutta probabilità, si aprirà oggi con la non partecipazione al voto di fiducia al Senato sul decreto legge “Aiuti“, rimangono evidenti tutte le ipoteche pretestuose che delimitano i confini delle pur apprezzabili ragioni...
  • Draghi: «Con gli ultimatum il governo non ha più senso»

    Draghi ha scelto la linea dura, anzi durissima. Lo aveva anticipato al capo dello Stato nel colloquio di lunedì sera: «Senza la piena fiducia del M5S non vado avanti e non guiderò un altro governo». In una conferenza stampa nella quale la politica fa premio sul confronto con i...
  • L’incubo del presidenzialismo con Draghi al Colle e le destre al governo

    Sui programmi antisociali che il governo ha in mente, la voce più grossa in questo momento la stanno facendo i Cinquestelle che, vista la loro storia, non sono proprio i migliori interpreti delle ragioni del mondo del lavoro e della previdenza sociale. Per un motivo molto semplice: da sempre,...
  • Di Maio sceglie di rompere: «Comincia un’altra storia»

    «Davanti alle atrocità commesse da Putin dovevamo scegliere da che parte stare della storia», dice Luigi Di Maio per motivare la scelta di uscire dal Movimento 5 Stelle e fondare un altro soggetto politico. È appena salito al Quirinale, per informare Sergio Mattarella del rimescolamento all’interno della maggioranza che...
  • Omofobia, vittime sempre più giovani e le violenze avvengono in famiglia

    Ancora una volta sono le mura domestiche il luogo più pericoloso, e non solo per le donne. Il 42% delle violenze e dei maltrattamenti contro le persone Lgbt+ avviene infatti in famiglia e ha come vittime principali i giovani, soprattutto quelli con un’età compresa tra i 13 e i...