schiavismo

  • 12 ottobre 1492. Una invasione chiamata scoperta

    Non necessariamente una “controstoria” deve diventare sinonimo di antistoricismo o, peggio ancora, di revisionismo. Semmai, se proprio volessimo avvicinarla ad un filone narrativo e di studio al tempo stesso, di esame comunque del passato, potremmo trovare qualche verisimiglianza nell’accostamento al saggio critico. Per molti autori si tratta di rileggere...
  • Morì di caldo nei campi, 14 anni agli schiavisti

    Morì sotto il sole di luglio mentre raccoglieva pomodori nelle campagne salentine tra Nardò e Avetrana, lavorando senza un contratto legale e senza garanzie sanitarie. Ora per la morte di Abdullah Mohammed, bracciante sudanese di 47 anni, la Corte di assise di Lecce ha condannato a 14 anni e...
  • Il “benessere degli animali”: una rivendicazione coraggiosa di Unione Popolare

    Eppur si muove. Sì, qualcosa si muove nella direzione del riconoscimento, di esseri viventi tanto quanto noi, che noi animali umani dobbiamo agli altri animali, quelli di altre specie che, da millenni, sottoponiamo alla nostra volontà per qualunque cosa ci riguardi: dal divertimento (corride, circhi, sfide e lotte crudelissime,...
  • Indiani «dopati» per reggere i ritmi da schiavi

    Un medico, un farmacista e un avvocato impegnati nel business del doping per i braccianti indiani della provincia di Latina allo scopo di non far sentire loro le fatiche fisiche e psicologiche legate allo sfruttamento. È quanto emerge dall’operazione «No Pain» condotta martedì 25 maggio dal Nucleo Operativo Ecologico...
  • «Ma dove sono le scimmie?», il lavoro dei migranti come dannazione

    La disarticolazione dei diritti del lavoro imposta dal neoliberismo di destra e da un riformismo di sinistra così moderato da avere accompagnato la precarizzazione dei lavoratori e delle lavoratrici anziché contrastarla, ha riorganizzato i rapporti di forza tra capitale e lavoro a vantaggio esclusivo del primo. È evidente nelle...
  • Gli yacht di lusso costruiti sfruttando gli operai migranti

    Costruivano yacht di lusso venendo sfruttati, minacciati, pagati una miseria e persino derubati. Anche la nautica si unisce per la prima volta ai settori industriali soggetti al caporalato e all’intermediazione illecita di manodopera. I grandi cantieri del Levante ligure – per ora non coinvolti dall’indagine – appaltano e sub...
  • La morale schiacciata dal peso dei “figli dei tempi”

    Riscoprire quanto possa essere profonda la Storia, allontanarsi dalla tentazione di una osservazione dei fatti del passato dalla sola superficie, quella resa visibile dal semplificazionismo estremo della sintesi necessaria per le scuole e, purtroppo, anche per la società quotidianamente intesa, è un esercizio utile che dovremmo fare più spesso....
  • La vita “smart” di oggi, sublimazione della massima alienazione

    La pandemia ha sollevato molti interrogativi sui disastri dell’economia privata, dell’iniziativa imprenditoriale e ha reso nuovamente manifeste, oltre un orpello quasi ideologico ispirato dal “pensiero unico“, tutte quelle possibilità di riscatto sociale che parevano destinate a non avere più un ruolo attivo nelle dinamiche della vita quotidiana. Si va...
  • Sciopero nelle campagne: «Il governo ci deve risposte»

    Se il governo non darà risposte ai lavoratori di tutta la filiera del cibo, dai braccianti che lo raccolgono nelle campagne ai rider che lo distribuiscono in città, ci saranno altri scioperi e nuove mobilitazioni. La prossima volta andremo a Montecitorio». Aboubakar Soumahoro interviene con l’energia di un fiume...
  • La “regolarizzazione” dello schiavismo moderno

    Oggi guardiamo con sorpresa le battute nei peplum cinematografici di Hollywood laddove si afferma che possedere o vendere schiavi è normale. In “Quo vadis?“, Marco Vinicio risponde piccato all’apostolo Paolo che gli obietta: “Ma non puoi comperare un essere umano…“. Non si tratta soltanto di morale religiosa o di...
  • Schiavitù dei campi

    Si fa così presto a sembrare più buoni, così solidali e sociali. E’ sufficiente dire che si vuole regolarizzare 600.000 migranti per la raccolta nei campi pugliesi e del Mezzogiorno in generale. E’ sufficiente dire che lo si sarebbe dovuto fare molto prima e che siamo in ritardo. Tutto...
  • Schiavi moderni per le vie delle città. Su due ruote

    Quanto può correre un rider con la sua bici? Quanti ostacoli può mai superare in una grande città? Può battere la nuova supermacchina di turno che viene pubblicizzata come una potenza assoluta, capace di farsi largo per perigliosi pertugi attraverso i quali può passare  soltanto il più abile ciclista...
  • Niger, dove l’Europa prepara la nuova guerra ai migranti

    Ora che il Niger viene indicato come la prossima frontiera esterna dell’Unione europea, non passa mese che un leader o un sotto-leader europeo non si rechi nella caldo-umida Niamey o al più nell’infuocata Agadez: l’ultimo in ordine di tempo è il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani, appena rientrato...
  • Tanti Aboubakar, la speranza per sindacato e sinistra di classe

    La rabbia è energia, mi ha detto un amico. Forse lo sapevo, ma su quella frase ho riflettuto politicamente: un vizio, una deformazione passionale di vita. Eppure la rabbia è energia anche politica se solo la si incanala nella giusta rivendicazione di diritti sociali e civili che per troppo...
  • Soumayla

    Soumeyla era un sindacalista. Di colore. Un sindacalista bracciante. Un sindacalista migrante. Un sindacalista che è stato ucciso perché ha aiutato degli schiavi moderni a prendere quattro lamiere per rinforzare le catapecchie in cui vivono. In cui sopravvivono… sfruttati beceramente dagli italiani. La pacchia. Eccola la “Condizione di vita,...
  • Il fallimento italiano in Africa non insegna nulla

    Che cosa è andato a fare in Tunisia il Presidente del Consiglio? Ecco la risposta sintetica di diversi quotidiani: «Portare aiuti alla Tunisia perché chiuda la rotta ai migranti». Gentiloni visiterà altri paesi africani, ma non andrà in Libia. Comunque, già che era da quelle parti, si è espresso...
  • «Si sapeva che la Libia non rispetta i diritti umani»

    L’Alto commissario Onu per i diritti umani martedì ha definito «disumana» la collaborazione tra Ue e Libia per fermare il flusso di migranti, mettendo sotto accusa soprattutto l’Italia e il suo appoggio alla Guardia costiera libica, attrezzata e sovvenzionata per riportare i migranti nei campi di prigionia. Il Viminale...
  • Vergogna Italia, l’accordo sui migranti con la Libia «è disumano»

    La collaborazione tra Ue e Libia per fermare il flusso di migranti è «disumana». Così l’ha bollata ieri in una nota l’Alto commissario Onu per i diritti umani, il principe giordano Zeid Raad al-Hussein, che ha poi aggiunto: «La politica dell’Unione europea di sostegno alla Guardia costiera libica perché...
  • Medioevo aureo in Africa

    Sono passati più di cinquant’anni dalle prime indipendenze africane che fecero irruzione sulla scena internazionale agli inizi degli anni sessanta imponendo, oltre alla nuova bandiera nazionale, una vistosa domanda di storia. Fino ad allora, nelle scuole coloniali di ogni ordine e grado, là dove esistevano, si studiava che l’Africa...
  • Schiavizzate e insultate, retata anti-caporali in Puglia

    Otto indagati, un arresto in carcere e due ai domiciliari. Un’azienda di Ostuni che reclutava braccianti costrette a lavorare oltre 10 ore al giorno, contro le 6,5 dichiarate in busta paga con tanto di truffa all’Inps, a volte dalle 3 del mattino a mezzanotte, finanche 7 giorni su 7....
  • Quanta schiavitù c’è in quello che mangi? Parla un ex bracciante

    «Lo sfruttamento dei braccianti è un meccanismo strutturale e diffuso». A parlare Yvan Sagnet, uno che è stato bracciante e che lo sfruttamento lo ha vissuto sulla sua pelle: «Il caporalato è necessario all’economia della grande distribuzione che nessuno ha interesse di cambiare». Sagnet è camerunense, ha studiato in...