Repubblica Italiana

  • Il pericolo della spinta liberista per una repubblica presidenziale

    La progressiva uscita dal clima emergenziale di questi ultimi due anni pare proprio intersecarsi con una inversione di proporzionalità per quanto concerne la vita politica ed istituzionale del Paese. Mentre si vedono timide luci di speranza alla fine di un lunghissimo tunnel, nell’attesa di potersi togliere le mascherine all’aperto...
  • Avrebbe dovuto dire «No»

    Quando, un mese fa, è iniziata tardivamente la “corsa al Colle“, era un po’ comune l’impressione che la successione a Mattarella non sarebbe stata la riconferma del Presidente in carica. Dalla conferenza stampa di fine anno del Presidente del Consiglio e dalle dichiarazioni del leader di Forza Italia, sembrava...
  • Quirinale, cronaca di un venerdì nero per la Repubblica

    Qualcuno ha pensato di poter rubricare tutto alla voce della “mancata galanteria istituzionale“, altri hanno invece avuto osservazioni molto più critiche e, infine, altri ancora hanno iniziato a dubitare seriamente che si stesse solo andando alla ricerca del nuovo Presidente della Repubblica italiana ma che, invece, sotto sotto alcuni...
  • Quirinale, la corsa impazzita e l’interesse sociale dimenticato

    Se c’è un brutto spettacolo, quello è rappresentato dal turbinio di nomi che vengono inanellati in una confusa giornata di colloqui tra Matteo Salvini e le altre forze politiche. Non è un tessitore di concordia alla vecchia democristiana maniera; più che altro è un improvvisato giocoliere delle posizioni altrui,...
  • Partigiani della montagna

    Solitamente le lettrici e i lettori di due categorie (o presunte tali) saltano le prefazioni dei libri e passano direttamente alla lettura del testo: i pigri e gli smaniosi. I primi rischiano di inciampare nel loro peccato capitale anticulturale già al primo voltare di pagina, per cui la prefazione...
  • Quirinale, il conclave laico e lo spreco dei “tempi morti”

    Può darsi che interverrà qualche fattore qualificante, che rimescoli la partita del Colle, che la avvicini ai cittadini, che la renda sapida di quel gusto della politica che, sebbene si senta sempre un po’ lontano dei bisogni quotidiani delle persone, quanto meno l’avrebbe resa più appetibile, incuriosendo anche i...
  • Quirinale, lo scampato pericolo e la sinistra inesistente

    Non è possibile dire se questo sia stato l’ultimo colpo di coda di Berlusconi. Certamente si sarebbe trattato di una ennesima profanazione delle istituzioni repubblicane: dopo il Parlamento e il Governo, pure la Presidenza della Repubblica. Non è detto che qualche sorta di nemesi finisca poi per colpire il...
  • Draghi al Colle e un governo comunque elettorale

    Una domanda che tenne la politica italiana con il fiato sospeso, ed ottenne alla fine l’esito vincente consegnato alla storia con il voto del 1994. Succede anche oggi. Da una posizione del tutto minoritaria, Berlusconi ha messo tutti in scacco. Si candida o non si candida? Lo sapremo solo...
  • La ragionevole proposta di Luigi Manconi al Quirinale

    Lavoro da due anni a uno spettacolo su Pasolini e sono due le domande che mi fanno sempre: chi l’ha ucciso? Cosa avrebbe detto oggi? Alla prima rispondo con il risultato del processo e le parole che Graziella Chiarcossi disse in un’intervista, cioè che c’è «un’unica certezza: l’assassino non...
  • Il gioco della torre tra Berlusconi e Draghi

    Se facessimo il gioco della torre non c’è dubbio che tra Draghi e Berlusconi gli italiani getterebbero il secondo. Nell’attuale parlamento i risultati del gioco non sarebbero così scontati. Se poi mettessimo a confronto le due personalità, del “candidato” B. emergerebbero l’ego smisurato, il narcisismo, la scaltrezza, la volontà...
  • “Berlusconi al Quirinale un’offesa alla dignità della Repubblica”

    La Fondazione Basso ha promosso un appello (redatto da Lugi Ferrajoli, Gaetano Azzariti e Franco Ippolito), rivolto ai grandi elettori, sulla candidatura di Silvio Berlusconi alla Presidenza della Repubblica.  Il testo è stato già sottoscritto da tre ex presidenti della Corte costituzionale (Valerio Onida, Gustavo Zagrebelsky, Gaetano Silvestri), da molti...
  • Solo il “proporzionale” può riavvicinare politica ed elettori

    Si discute molto della crisi della democrazia rappresentativa ma si tiene marginale l’analisi di alcuni dei fenomeni che stanno contraddistinguendo questa difficoltà: 1) in quella che viene comunemente definita la “più grande democrazia del mondo” si sta cercando di limitare il diritto di voto, che pure non è mai...
  • Draghi o Berlusconi? Il dramma del Quirinale

    Berlusconi cala su Roma come una armata di lanzichenecchi e non come quella di Brancaleone. Simpaticamente ciarlonesca, bislacca, pasticciona e arruffona la seconda, mercenaria, crudele e devastante la prima. La storia (anche del cinema) insegna ma non ha davvero mai scolari attenti che la seguano e ne facciano tesoro....
  • Gramsci. Una nuova biografia

    Si fa sempre più frequente, nel dibattito mediatico su giornali e televisioni, ma in particolare – a dire il vero – proprio sulla carta stampata, la citazione del machiavellismo come praxis politica comune, estorcendo all’autore del “De principatibus” una discendenza quasi ideologica, una appartenenza postuma di azioni che nulla...
  • La Repubblica nel pieno di una depressione antidemocratica

    Se davvero si fosse scommesso su cosa aspettarsi dal governo Draghi, prescindendo per un attimo dal merito programmatico-politico, si sarebbe potuto fare affidamento sulla sua tenuta, su una prospettiva di lungo corso, almeno fino a fine legislatura. Il minimo per un esecutivo guidato da un esponente del liberismo nostrano,...
  • Mattarella, l’ultimo Presidente democristiano

    E’ stato un discorso senza dubbio importante, a tratti melensamente retorico, ma sufficientemente asciutto nel rivolgersi ad un presente che diventa quasi un futuro ante litteram, tanto veloce è lo svolgersi della pandemia. Sergio Mattarella dice addio al Quirinale con un omaggio alla Carta del 1948, citandola non a...
  • Draghi da una presidenza all’altra, il marasma prossimo venturo

    Il combinato disposto tra la tanto commentata conferenza stampa del Presidente del Consiglio Draghi e le reazioni dei partiti politici della sua maggioranza la dicono lunga sul drammatico marasma istituzionale che si rischia a inizio 2022. E anche sullo spesso strato di ipocrisia che ha avvolto sia le parole...
  • La stabilità al Colle sono io

    Volete voi la «stabilità», la «continuità» o qualsiasi altro sinonimo per dire prolungamento della legislatura? Mario Draghi, un «nonno al servizio delle istituzioni», ha un suggerimento per le «forze politiche»: eleggerlo al Quirinale. Al primo scrutinio. La auto candidatura non è (ovviamente) dichiarata, ma non poteva essere più chiara...
  • Patridioti e patrioti nella conclamata inedia parlamentare

    Avere considerazione per la democrazia, in particolare per quella parlamentare, esige una indignazione notevole per un’aula sconsideratamente vuota al momento della presa in carico da parte della Camera dei Deputati della legge sul “Fine vita“. Su 630 rappresentanti della Nazione, soltanto una quindicina relazionano e ascoltano un dibattito praticamente...
  • Il miglior guardiano degli interessi dei padroni e del mercato

    Il Partito democratico in questi giorni sta dando il peggio di sé stesso: al governo e in maggioranza, per sentenze dei propri ministri e per dichiarazioni del proprio segretario nazionale. Non è facile capire se il peggio in questione è peggio di altri peggio espletati nel corso della vita...
  • Il grido disperato del liberismo: Draghi resti al governo!

    Ci vorrebbe davvero la forza dei titani per riuscire in una operazione di messa in sicurezza dell’attuale maggioranza “di unità nazionale“, così eterogenea e plurivalente da rischiare di deragliare ad ogni anche timido accenno di curvatura dei rapporti intraistituzionali nel normale svolgimento della dialettica governo e Parlamento, e al...
  • Appello al Presidente del Consiglio. Sciogliere subito le organizzazioni neofasciste

    Prima che sia troppo tardi. L’assalto alla sede nazionale della Cgil avvenuto il 9 ottobre 2021 e l’aggressione al pronto soccorso del Policlinico, preceduti da gravi atti riguardanti le sedi periferiche della Cisl e della Uil ci portano a porle un tema, che risulta oramai improcrastinabile: lo scioglimento delle...
  • Ma il Parlamento serve ancora?

    Sotto il titolo “A che serve il Parlamento?” Andrea Fabozzi (”il manifesto” 26 novembre) pone uno degli interrogativo di fondo al riguardo delle modifiche in atto circa la possibilità di agire politico secondo i dettami della Costituzione Repubblicana. Attraverso una evidente e progressiva distorsione della funzione parlamentare sta infatti...
  • Mario e la lotta contro il “dovere di soffrire”

    In una intervista odierna, il teologo Vito Mancuso spiega con una disarmante linearità di pensiero quale dovrebbe essere una attitudine moderna da parte della Chiesa nei confronti della persona umana e di quella coscienza che il Concilio Vaticano II definì come “lo spirito di Dio che parla all’uomo” (ed...
  • Per Draghi l’ipotesi Quirinale è una corsa contro il tempo

    Sorprendente, ma anche molto eloquente, è lo smarrimento col quale le forze politiche hanno accolto le parole di Sergio Mattarella, la conferma della sua indisponibilità a un secondo mandato. Il presidente l’aveva già detto e ripetuto. La sua posizione era nota. I partiti, evidentemente, non ci credevano. Erano convinti...
  • Accollarselo

    Anche soltanto l’ipotesi di insediare al Colle un pregiudicato, uno che considera le donne alla stregua di meretrici al servizio ora di un uomo, ora di un politico, ora di un imprenditore; uno che ha viziato il valore nobile del fare politica e l’ha sporcato con il piegarla all’interesse...
  • Brigate rosse, una storia italiana

    Ci sono due modi per trattare la storia delle Brigate Rosse: uno è l’approccio metodicamente storico che prescinde da una qualunque partigianeria o detrazione di tipo politico; l’altro è un accostamento invece di quest’ultimo genere, politico e politicista sia che esso tratti la storia del Partito Comunista Combattente su...
  • Le trappole antisociali tra novax, nopass e sindacati di base

    Il biennio pandemico, tra gli altri infelici prodotti che ci ha sciorinato nella già sufficientemente tribolata condizione di sopravvivenza comune, ha dato adito alla crescita di una tendenza alla separazione draconiana, alla dicotomia severa, all’adombrarsi e arroccarsi su posizioni quasi dogmatiche. Tutto ciò, escludendo la possibilità che la coesistenza...
  • Un decreto per straordinaria necessità e urgenza

    I “quattro imbecilli” citati da Giorgia Meloni sono la misura della stessa Meloni piuttosto che degli squadristi organizzati da Forza Nuova che hanno assaltato la Cgil. Ed è ipocrita Salvini, che condanna gli estremismi di destra e di sinistra, quando solo i primi sono in campo. Come è indecente...
  • Sciogliere Forza Nuova è necessario, ma non sufficiente

    La battaglia per il consenso Salvini e Meloni la stanno giocando da tempo dentro quella destra italiana che è radicalmente cambiata da quando Forza Italia è diventata la socia di minoranza del vecchio tripartito erede del berlusconismo d’antan. Ma la novità di questi giorni è data da una contestualità...
  • Il neofascismo tra forma del passato e sostanza nel presente

    Facciamo un po’ di chiarezza: il fascismo mussoliniano del ventennio dittatoriale e totalitarista non può tornare ad essere la sostanza della politica italiana dell’oggi e nemmeno di domani; mentre forme di fascismo, che si declinano nella violenza prevaricatrice, xenofoba, razzista, omofoba e discriminante verso tutte le minoranze, sono un...
  • Confessioni di italiani

    I fintamente democratici sovranisti, neofascisti della modernità attuale, non ce la fanno proprio a dire che sono “antifascisti“. E perché mai dovrebbero, visto che sono fascisti. Il paradosso nasce ogni volta che si pretende di far confessare loro l’inconfessabile, di mentire, di tradire le loro “convinzioni“. Eppure la ricerca...
  • Agorà democratiche e agorà antiliberiste

    Pochi giorni fa, comparendo nel programma di Giovanni Floris su La7, Romano Prodi ha ribadito tutta la sua fiducia in Enrico Letta e nel ruolo di “federatore” di quella sinistra-centro che vuole ancora tratteggiarsi come una sorta di polo progressista in un più ampio scenario politico dalle molteplici striature,...
  • Un nuovo anno scolastico, una decrepita scuola liberista

    Nei prossimi giorni le aule delle scuole della Repubblica si riempiranno nuovamente di milioni di studenti: otto per la precisione. Otto milioni di giovani che hanno affrontato quasi due anni di pandemia costretti ad una didattica a distanza necessaria ma anche inficiante il rapporto imprescindibile tra insegnante e studente,...
  • Il voto e la scissione tra democrazia formale e sostanziale

    Le elezioni amministrative si avvicinano e le città che vanno al voto si riempiono di manifesti sei per tre, settanta per cento, con i volti più diversi, con gli slogan più inflazionati. C’è poco di nuovo tanto nelle facce quanto nelle parole usate per solleticare la volontà dei cittadini...
  • Oggi un parco al fratello e domani una statua a Mussolini?

    Nell’eterno ritorno del dramma di un Paese che non riesce a fare i conti con la sua storia, a differenza della Germania che ha provato a vergognarsi dei dodici anni di regime nazista e delle premesse antisemite già esistenti ben prima dell’avvento al potere di Adolf Hitler, il sottosegretario...