referendum

  • #IoVotoNO / 1

    La più facile delle argomentazioni è: abbiamo troppi parlamentari! Quasi mille! Nelle altre nazioni non è così. Indubbiamente non è così, visto che sono altre nazioni. Ma, battute a parte, se si osserva il rapporto tra eletti e popolazione, si vedrà che l’Italia non primeggia certo, che la proporzione...
  • La tutela dell’anonimato, una farsa per il Sì

    Di Maio ci informa che il bonus ai parlamentari rafforza il senso del referendum sul taglio. Non a caso, molti sospettano un preciso disegno dietro le notizie filtrate dall’Inps, e il rifiuto di rendere pubblici i nomi. Ancor più dopo il disco verde del garante privacy alla pubblicazione dei...
  • Deputati insaziabili, quindi Parlamento tagliabile?

    Casca come il “cacio sui maccheroni” questo scandalo estivo dei 600 euro di bonus per le partite IVA chiesti da alcuni parlamentari. Sembra fatto apposta per spingere i cittadini-elettori a ingrossare le fila del fronte favorevole al taglio dei deputati e dei senatori con il referendum del 20 e...
  • Il giurista Musacchio: “Il mio NO al taglio del Parlamento”

    “La Costituzione è il fondamento della Repubblica. Se cade dal cuore del popolo, se non è rispettata dalle autorità politiche, se non è difesa dal Governo e dal Parlamento, se è manomessa dai partiti, verrà a mancare il terreno sodo sul quale sono fabbricate le nostre istituzioni e ancorate...
  • C’è NO e NO: la grande differenza tra dissenso e negazionismo

    Si fa troppa confusione tra opposizione e negazionismo. Dire di NO non significa negare un problema, ma semmai vuol dire assumere una ben precisa posizione tanto sociale quanto politica, tanto individuale quanto collettiva, e muovere secondo coscienza le proprie azioni in qualunque ambito di vita ci si ritrovi. Dissentire...
  • Referendum, non ci sono alternative al NO

    La contesa referendaria si anima e non poco. Era partita quasi in sordina, al piccolo trotto, con i sostenitori del Sì fieri e tronfi, convinti di marciare verso un plebiscito a insegne spiegate. Ma le cose stanno andando molto diversamente. Dall’intervista di Bettini in poi si è aperta una...
  • Non repubbliche marinare ma repubblichette

    Toti ci informa che: se il paese è ripartito, «è soprattutto merito delle Regioni che si sono prese le responsabilità di scrivere le linee guida»; non c’è nessuna emergenza, e il parere del Comitato tecnico scientifico (Cts) si spiega perché deve «anche ribadire la sua esistenza in vita»; «il...
  • NO al taglio del Parlamento!

    PERCHE’ IL NOSTRO VOTO CONTA Essendo un referendum costituzionale non c’è il quorum (l’obbligo della maggioranza più uno degli aventi diritto al voto), quindi nessun voto andrà disperso e potrà determinare la vittoria del NO. PERCHE’ E’ UNA PARTITA APERTA Già nei referendum del 2006 e del 2016 un’ampia...
  • Il “caso Liguria”: contro le destre ma non con i giallo-rosa

    L’ufficialità è arrivata dopo mesi e mesi di trattative, di schermaglie e scaramucce che oggi vengono minimizzate dal tentativo azzardato di valorizzarle, facendole passare come percorso di confronto inedito tra partiti un tempo acerrimi avversari (ed in effetti in parte è anche così), sorvolando sul fatto che senza la...
  • Election day, così si limita la libertà di voto sul referendum

    La decisione del governo di un election day, il 20-21 settembre, che accorpa il referendum sul taglio ai parlamentari con altre elezioni politiche e amministrative, è una scelta senza precedenti che rappresenta un’offesa alla Costituzione. Si tratta di elezioni su temi diversi e che danno atto a differenti effetti....
  • La lotta estiva per la vittoria del NO al referendum

    Non c’è pausa estiva per una politica italiana che si dimena tra autostrade intasate e concessioni da revocare, tra fondi europei e paesi spilorci dell’Europa di mezzo e nordica, tra scontri tutti interni alla maggioranza per quanto concerne la costruzione di alleanze elettorali a brevissimo termine per la tornata...
  • Rutte, referendum e liberisti di sinistra: tutte le minacce contro la democrazia

    Un Paese con un solido equilibrio costituzionale, con al centro il Parlamento nella formazione delle leggi e nell’elaborazione dei provvedimenti atti alla migliore gestione possibile della Repubblica da parte dell’esecutivo, della magistratura e di tutti gli altri poteri sia nazionali sia locali dello Stato, non dovrebbe temere la proroga...
  • Rifondazione: no all’election day, sosterremo il ricorso di Besostri

    Il referendum sulla modifica della Costituzione si terrà a fine settembre senza il tempo per una campagna specifica che consenta ai cittadini una riflessione attenta. Inoltre lo scontro tra partiti sulle elezioni regionali e amministrative dominerà il dibattito pubblico che invece durante la campagna dovrebbe essere dedicato all’illustrazione delle...
  • No all’Election Day

    Oggi comincia alla Camera il dibattito sulla conversione del decreto relativo alle scadenze elettorali. La Presidenza del Comitato per il No al taglio del parlamento denuncia la sottovalutazione dell’importanza strategica che ha per il nostro paese la Costituzione che tuttora costituisce l’architrave dei valori fondativi della nostra Repubblica democratica...
  • Oro Colao: un piano antisociale per una ripresa padronale

    Una società spaventata, priva di punti di riferimento culturali, politici, ideologici. Priva di una serie di parametri che le permetterebbero di valutare criticamente quanto avviene. Si naviga a vista, ma velocemente, perché il vortice economico non consente indecisioni, dubbi, tentennamenti. Per questo, la fase della cosiddetta “riapertura” sta divenendo...
  • No all’Election day, si alle libertà politiche

    L’Osservatorio Permanente sulla Legalità Costituzionale, istituito presso il Comitato Popolare Difesa Beni pubblici e Comuni Stefano Rodotà, insieme al Coordinamento per la Democrazia Costituzionale, alla Rete solidale in Difesa della Costituzione, all’Esecutivo nazionale per il ritiro di ogni autonomia differenziata, per l’unità della Repubblica e per la rimozione delle...
  • Dopo il Coronavirus quale democrazia verrà?

    Nel dopo emergenza sanitaria quale modello si cercherà di imporre al meccanismo di assunzione della responsabilità nelle decisioni politiche? Un interrogativo che pochi sembrano porsi in questo contesto di eccezionalità apparendo del tutto legittimo il concentrarsi delle espressioni di decisionalità a pochi soggetti e con l’esclusione del dibattito all’interno...
  • Referendum, rinvio senza data

    La decisione di rinviare il referendum costituzionale che era nell’aria da giorni è stata presa ufficialmente ieri dal governo, ma il Consiglio dei ministri non ha indicato una nuova data per la consultazione sul taglio dei parlamentari. Il previsto e ancora probabile abbinamento del referendum con le amministrative è...
  • Referendum, ipotesi rinvio. Verso l’”election day” a maggio

    Rinviare in extremis il referendum costituzionale del 29 marzo. Il governo, che prima dell’emergenza Coronavirus aveva anticipato al massimo la data della consultazione sul taglio dei parlamentari, cercando in questo modo di garantirsi una stabilità, si avvia a prendere questa decisione, ora che l’epidemia ha cambiato anche le prospettive...
  • Il “NO” nel referendum, ancoraggio democratico

    L’attuale governo nasce sulla base di una operazione esclusivamente trasformista con il passaggio da un’alleanza con un partito di estrema destra seminante nel Paese odio razzistico stipulata da parte del partito o Movimento ancora di maggioranza relativa in Parlamento a un’alleanza da parte dello stesso partito o MoVimento con...
  • La sinistra va a rilento sul taglio dei parlamentari

    La riduzione della rappresentanza parlamentare giustificata con argomenti tipo i risparmi di spesa rischia effettivamente di rendere “irreversibile” la crisi della nostra democrazia. Del tutto condivisibile l’appello sul manifesto dei “giovani attivisti” per il No al referendum. Ci sono però alcuni gravi problemi politici, che non c’erano ad esempio...
  • Legge elettorale, il referendum non è ammissibile

    Domani la Corte costituzionale si riunirà per decidere sull’ammissibilità del referendum in materia di legge elettorale. Com’è noto, infatti, otto regioni hanno proposto di abrogare le norme relative alla distribuzione proporzionale dei seggi per trasformare il complessivo sistema elettorale in un maggioritario di collegio a turno unico. Secondo la...
  • Tagliare «le poltrone» non cambia un parlamento di nominati

    Il parlamento oggi non gode di grande considerazione per diverse ragioni e troppi trovano comodo scaricare la crisi più profonda tra cittadini e istituzioni sui senatori e sui deputati, sostenendo come un passo importante ridurli di numero (-37%). Ha ragione Gaetano Azzariti, la situazione è peggiorata nel tempo fino...
  • La scorreggia drammatica di Stato

    Il referendum sul taglio dei parlamentari si farà. Sono state raggiunte le 65 firme necessarie al Senato della Repubblica per richiederlo, a fronte di una raccolta di firme che necessitava di 500.000 sottoscrizioni: un risultato praticamente insperabile visto il completo oscuramento mediatico e vista la complessità del quesito. Sarà...
  • Contro il taglio dei parlamentari, firmiamo tutti la petizione

    Facciamo anche nostra la petizione che di seguito pubblichiamo nel testo proposto da Domenico Gallo, invitandovi a firmarla, per chiedere ai rappresentanti della nazione di sostenere il referendum costituzionale in merito al taglio del numero dei parlamentari approvato poche settimane fa dall’attuale maggioranza di governo. Si tratta di una...
  • L’antiparlamento grillino, superamento della democrazia rappresentativa

    Dal punto di vista della tenuta costituzionale non può che suscitare profonda preoccupazione l’avvio della discussione sull’introduzione del referendum propositivo. Leggendo, infatti, il resoconto delle audizioni tenute in Commissione da alcuni costituzionalisti pare emergere, infatti, ben oltre il dibattito sull’assenza del quorum o su altre particolari tecnicalità, il principio...
  • Quella certa “sinistra” che non c’era a Macerata

    I giornali di questa mattina tendono a evidenziare le presunte “divisioni nella sinistra” al riguardo della manifestazione antifascista svoltasi ieri a Macerata. Sottolineano anche un presunto “sconcerto”. Dobbiamo replicare a questo clima che s’intende creare ad arte, evidenziando prima di tutto come il distacco da parte di chi non...
  • Un anno dopo la battaglia continua

    Corre domani un anno dal voto che il 4 dicembre 2016 cambiò il corso della politica, e forse della storia, dell’Italia, respingendo l’attacco alla Costituzione. Davide abbatté Golia, spazzando via qualsiasi ambiguità e incertezza: 60% no, 40% sì. Eppure, all’inizio la battaglia sembrava disperata. Da una parte la scommessa...
  • Divagazioni sui numeri dei referendum lombardo-veneti

    Finalmente, nella tarda mattinata di Lunedì 23 ottobre, sono arrivati i numeri definitivi del referendum sull’autonomia del Lombardo – Veneto. Responsabilità del ritardo il sistema di voto elettronico adottato in Lombardia rivelatosi molto più farraginoso del previsto: in verità se il meccanismo adottato fosse stato esplicitato in anticipo si...
  • Non cadiamo nel tranello di Maroni

    Da almeno 20 anni le forze democratiche, antifasciste e le sinistre si sono confrontate in Lombardia con il tentativo della Lega di costruire il consenso su una idea di governo e di società improntate all’egoismo sociale, alla rottura della solidarietà nazionale in una chiusura identitaria, securitaria e xenofoba. Questo...
  • Identici

    Due referendum per chiedere al governo di occuparsi maggiormente di Lombardia e Veneto: uno senza quorum, uno col quorum. Uno dove si vota sui tablet e uno con schede cartacee tradizionali. Se questa è unità di intenti tra simili reclamanti autonomia… (m.s.) foto tratta da Pixabay...
  • Aiutiamo il flop di Maroni

    Se proprio non volete dare ragione a Bettino Craxi («andiamo tutti al mare», disse l’allora leader socialista alla vigilia del referendum sulla preferenza unica, era il 9 giugno del 1991), allora andate a far funghi, o castagne, che è anche periodo buono. Ma domenica (che siate veneti o lombardi...
  • Un referendum evitabile solo in una Repubblica federale spagnola

    Mi sono domandato, mentre seguivo tutte le notizie in diretta da Barcellona, se il referendum travagliato sull’indipendenza catalana sarebbe stato possibile in un altro contesto: ad esempio una Spagna repubblicana e federale. Praticamente, uno Stato che, uscito dall’epoca franchista, invece di avere come seguito del regime fascista di Francisco...
  • Referendum, i catalani fanno sul serio. E Madrid non scherza

    I catalani fanno sul serio. Fra meno di un mese vogliono l’indipendenza e sono intenzionati a ottenerla a ogni costo: contro il volere del governo di Madrid, infrangendo consapevolmente leggi e costituzione spagnola vigenti, e contro lo stesso volere di quasi la metà dei deputati presenti nel parlamento catalano....
  • 18 giugno: una data per ripartire dal NO e dal lavoro

    Ciò che è essenziale per il rilancio di una opzione di sinistra “popolare, per il superamento delle disuguaglianze e delle ingiustizie” (questo ultimo termine assai vago che può includere tutto e il contrario di tutto a seconda dei punti di vista di chi fa o subisce le ingiustizie) è...
  • La bilancia dei compromessi

    Pisapia sarebbe pronto a guidare una sinistra unita. A mio parere una delle prime discriminanti per riunire la sinistra di alternativa (ammesso che Pisapia voglia riunire questa o anche questa…) è la linea di demarcazione tra chi ha votato SI’ o NO al referendum del 4 dicembre scorso. Può...