pensionati

  • Legge di bilancio: un’altra manovra antipopolare

    Finita la proliferazione delle bozze, figlia della corsa di tutti i partiti di maggioranza a piazzare le proprie bandierine in vista delle elezioni europee, quella che arriva in parlamento è una legge di bilancio che anche per la durata dei principali provvedimenti guarda alla campagna elettorale per le europee....
  • Meloni blinda la manovra, gli alleati ingoiano il rospo

    L’accordo c’è. La manovra è in parlamento. Il rischio che Forza Italia presenti qualche emendamento, non sia mai, è scongiurato. Antonio Tajani era arrivato al vertice di maggioranza di ieri mattina battagliero, con il tam tam azzurro che da 48 ore minacciava trasgressioni al mandato di Giancarlo Giorgetti e...
  • Se il carrello della spesa diventa tricolore…

    Il governo scricchiola ma non cade di certo. Almeno non ora. Con la manovra di bilancio da impostare, priva di coperture, con una NADEF (leggasi: Nota di aggiornamento al Documento Economico Finanziario) che, in tutta probabilità, sarà passata al setaccio dalla Commissione europea (e dalla BCE), la crisi dell’esecutivo...
  • Contro l’arroganza del governo, la mobilitazione di massa e permanente

    L’arroganza del potere è quella idiosincrasia che prende forma e si sostanzia nel momento in cui l’ingestibilità delle contraddizioni che vengono a galla è tanto più evidente per un governo quanto per la popolazione stessa che le subisce. L’avvisaglia primordiale è l’impossibilità di una reductio ad unum, di una...
  • L’unità sindacale che fa venir meno il ruolo del sindacato

    Mentre il governo Meloni affonda nelle sabbie mobili delle tempistiche strettissime di approvazione dei cosiddetti “piani di messa a terra” del PNRR, la fotografia impietosa che l’ISTAT fa delle condizioni sociali degli italiani smentisce ogni entusiastica previsione dei ministri dell’esecutivo nerissimo delle destre in materia di ripresa economica. Il...
  • Movimenti nel mondo e capitalismo nella fase autoritaria

    A Parigi si annunciano nuove giornate di manifestazione contro Macron e la sua «riforma» delle pensioni. In Israele la settimana scorsa è sceso in piazza contro Netanyahu un milione di cittadini. Ciò che colpisce l’osservatore attento è il fatto che due paesi diversissimi tra loro ma con vantate tradizioni...
  • Il sindacato tende una mano, ma l’Eliseo non vuole cedere

    Cortei meno importanti, salvo a Parigi, con una presenza più forte di giovani esasperati dal ricorso al 49.3, con un numero crescente di università e di licei in agitazione (rispettivamente un’ottantina e più di 500). Scioperi in calo, dalla scuola alla funzione pubblica, anche se ci sono ancora blocchi...
  • Non solo pensioni, all’assalto dei diritti ci va tutto il paese

    Grossa giornata di protesta in Francia, la nona dall’inizio del movimento, tra cortei (320 in tutto il paese) e scioperi. Il ricorso all’articolo 49.3, per approvare la riforma delle pensioni attraverso la sconfitta della sfiducia delle opposizioni e non con un voto a favore, esasperato dall’intervento in tv di...
  • Una nuova stagione di lotte di classe in Francia

    Capita, nella desolazione della sinistra italiana, nonostante l’illusione ottico-politica della vittoria di Elly Schlein alle scorse primarie del PD, di guardare alla tenacia delle lotte francesi contro la riforma delle pensioni di Macron come ad un vero e proprio faro nella penombra dell’Europa protesa al servaggio atlantico, alla guerra...
  • «Flat tax per tutti», l’inganno del governo è la riforma per ricchi

    Dopo gli annunci, le prime conferme. La riforma fiscale del governo Meloni ha come obiettivo la flat tax. E per coprirne i costi (altissimi) si useranno i tagli a Reddito di cittadinanza e Superbonus. E come era facile prevedere, mettendo mano e tagliando alle attuali detrazioni e deduzioni che...
  • Il “campo largo” sulla manovra di bilancio delle destre

    La bocciatura europea di una serie di misure contenute nella manovra di bilancio proposta al Parlamento dal governo nero delle destre non è un giudizio di classe, non è un rimprovero per una impostazione marcatamente liberista di una legge economica che penalizza i più fragili cittadini italiani. E’ semmai...
  • La destra boccia tutti i «salari minimi». Carovita: zero tutele

    Più che «salario minino», salario zero. Nel giorno in cui l’Istat stima il tasso di inflazione stabile all’11,8% – valore più alto in occidente – la maggioranza Meloni boccia il «salario minimo» in tutte le sue versioni, compresa quella mediata dall’ex ministero del Lavoro Andrea Orlando e che vedeva...
  • Il governo getta la maschera: attacco frontale al lavoro e alle pensioni

    L’attacco, alla fine, è frontale. Contro i salari, contro le pensioni, colpisce i redditi più bassi e quindi fasce di popolazione ampie che, invece, sarebbero dovute essere tutelate maggiormente dentro il contesto dell’attuale crisi strutturale e ri-costituente un liberismo post-pandemico e in piena riformulazione geopolitica mondiale (ed europea). Il...
  • Alla ricerca del ceto medio perduto

    Dopo il varo della manovra economica, la Presidente del Consiglio si è affannata a ripetere più volte che il tempo a disposizione del nuovo Esecutivo è stato poco per cui non ci sono le cosiddette riforme. Che sono rinviate all’anno che viene, e che comunque non ci sono aiuti...
  • A chi poco e a chi niente. La manovra tendenza Meloni

    Letta non aspetta neppure che il governo presenti la legge di bilancio. Convoca per il 17 dicembre una manifestazione contro la «iniqua manovra». Si tratta di bruciare sul tempo Conte. Ma il leader dei 5S ha tutti i motivi per protestare perché l’attacco al reddito di cittadinanza c’è davvero....
  • Una destra “a-sociale” peggio ancora di quella “antisociale”

    Socialmente spregevole. Ma si sapeva. La proposta del nuovo ministro delle infrastrutture è la nettissima rappresentazione della condivisione di un attacco, da parte di tutta la destra, al reddito di cittadinanza, per arrivare a “quota 42” sul regime pensionistico che non preveda il ritorno della Legge Fornero. In poche...
  • Oltre il lavoro, la rivoluzione del tempo di vita

    Il tema della riduzione del tempo di lavoro (RTL) emerge finalmente anche in Italia, per esempio nei programmi del M5S, della Alleanza Verdi Sinistra e della Unione popolare. Nel pensare e nel presentare l’argomento, però, occorrerebbe una «rivoluzione copernicana del tempo sociale». Si dovrebbe mettere l’accento sul tempo libero...
  • Una vera anomalia progressista nella restaurazione bipolare

    C’è una legge non scritta che, ad ogni tornata elettorale, viene messa categoricamente in pratica: mentre le cosiddette forze progressiste si accapigliano, si dividono, si guardano in cagnesco e creano le geometrie variabili più fantasiose possibili nel definire i campi larghi o strettissimi con cui intendono presentarsi al voto,...
  • Inps, poveri al lavoro, pensioni da fame: la bomba sociale è innescata

    Sono oltre 4,3 milioni i lavoratori dipendenti che percepiscono meno di 9 euro lordi l’ora e quasi un lavoratore su tre guadagna meno di mille euro al mese, considerando anche i part-time. Per il presidente dell’Inps Pasquale Tridico che ieri ha presentato la XXI relazione alla Camera alla presenza...
  • La scelta di Draghi e le contraddizioni liberiste del PNRR

    Il disegno di legge “concorrenza” è un po’ la cattiva coscienza della maggioranza draghiana. Sta facendo venire fuori tutta una serie di contraddizioni, a dire il vero già ben note fin dall’insediamento dell’esecutivo guidato dall’ex banchiere europeo, che le forze politiche non sono in grado di superare se non...
  • Pensioni, Draghi dice di sì: un tavolo cambierà la Fornero

    Senza alcun riferimento allo sciopero generale di giovedì, il dialogo governo-sindacati è ripreso ieri con una piccola pietra miliare. Il presidente del consiglio Mario Draghi ha annunciato a Cgil, Cisl e Uil l’apertura della trattativa per modificare la legge Fornero sulle pensioni. A gennaio saranno convocati tre tavoli distinti...
  • Lavorare fino a 71 anni senza una pensione degna

    Anche l’Ocse nel rapporto annuale «Pensions at a glance 2021» ieri si è accorto che l’Italia farà i conti con gli effetti di una delle riforme pensionistiche che hanno aumentato l’età pensionabile da superare tutti i record. Questo paese passerà da una media considerata «bassa» di 61,8 anni a...
  • Lo sciopero generale, un atto politico per quella sinistra che non c’è

    Sono più di due, ma essenzialmente sono due i punti eclatanti, quelli che saltano all’occhio anche del meno esperto di questioni politiche, sindacali, economiche, fiscali e di bilancio in generale. Due punti della politica del governo che vanno a colpire le già precarissime condizioni di sopravvivenza di larga parte...
  • Sulle pensioni non c’è niente ma Draghi promette dialogo

    È il capitolo più delicato della manovra ma le pensioni incidono solo per il 2,6% sull’intero importo della manovra: 611 milioni su 23,2 miliardi per il bilancio sul 2022. E proprio qui sta il motivo di contrarietà dei sindacati che sabato decideranno quale mobilitazione mettere in campo. La promessa...
  • La necessaria risposta di classe alla manovra del governo

    La scrittura delle manovre di bilancio dello Stato è un esercizio piuttosto tecnico dove la politica esercita il suo ruolo di comprimario con la dettatura che le fa il regime economico. Se si prende in mano qualunque testo che tenta di semplificare l’elencazione delle misure che il governo sta...
  • Pensioni, rottura coi sindacati: torna la Fornero, no a riforme

    Tutto come previsto. Sulle pensioni vince Salvini e perde il sindacato che rompe per la prima volta con il governo Draghi e deciderà sabato – dopo l’approvazione formale della legge di Bilancio – quale forma di mobilitazione attuare, senza attendere una nuova convocazione per oggi come erroneamente dichiarato dall’ufficio...
  • La vera sinistra non può sostenere Draghi

    Vorrei che qualche beneamato sostenitore della sinistrosità del PD e di altre formazioni, anche populiste, presenti nella grande maggioranza di unità nazionale del governo Draghi, mi sollecitasse caparbiamente nell’accorgermi di ciò che non vedo: dove stia il progressismo nel ritornare alla Legge Fornero; dove stia la difesa dei diritti...
  • Pensioni, la Quota inutile: 102 o 104 pari sono, solo 10 mila uscite

    Sulle pensioni quota 102 o 104 è inutile. Serve una riforma di sistema che metta fine all’intervento voluto dal governo Monti che porta il nome dell’allora ministra del lavoro Elsa Fornero e disponga una flessibilità in uscita per tutti dopo 62 anni di età o 41 anni di contributi....
  • Dopo il flop, la beffa: Quota 102 significa mantenere la Fornero

    Quando lo scorso 11 aprile il Corriere lanciò la proposta «Quota 102» nessuno si sarebbe aspettato che sei mesi dopo Mario Draghi l’avrebbe usata per quietare la Lega, orfana del suo cavallo di battaglia. Alla faccia dell’OCSE che anche ieri sosteneva come «l’Italia spende per pensioni molto di più rispetto...
  • I troppo facili entusiasmi per la vittoria del centrosinistra

    L’entusiasmo per la vittoria delle forze del centrosinistra alle appena passate elezioni amministrative si è trasformato, dopo le affermazioni di Letta, in una sorta di maldestro impeto rivoluzionario: quasi si fosse in presenza davvero di un mutamento sociale e politico di enorme rilevanza trasformatrice. Niente di tutto questo. Per...
  • L’assegno unico per i figli e il falso impegno sociale del governo

    Universale, permanente, “grande riforma sociale“, straordinaria misura introdotta dal governo. Applausi a scena aperta, in corso d’opera. Mentre Brunetta ancora deve terminare di annunciare il come il quando saranno assunti 24 mila lavoratori nel pubblico impiego, Mario Draghi e la ministra Elena Bonetti gli rubano un po’ la scena...
  • Tabù pensioni: rischio di tornare alla Fornero

    Da quando è entrato in carica il governo Draghi la parola «pensioni» è quasi un tabù. Il presidente del consiglio non l’ha nominata nei suoi discorsi programmatici in parlamento e nelle conferenza stampa. Il ministro competente – Andrea Orlando – ha sempre svicolato l’argomento motivando che «le pensioni non...
  • Sulla fine del flop Quota 100 finora solo tanta demagogia

    Demagogia continua sul tema della pensioni. Nel weekend e ancora ieri è andato in scena l’ormai solito teatrino nel quale Matteo Salvini spicca per faccia tosta. Lui, l’uomo che ha inventato Quota 100, un provvedimento parziale che si è dimostrato un flop fragoroso, da mesi denuncia il ritorno alla...
  • Il grande olocausto quotidiano dei lavoratori

    Morire e vivere di lavoro. Si nasce, del resto, e si muore. Inevitabilmente. Nulla può scongiurare la fine delle nostre esistenze. In questo lasso di tempo tra i due estremi, tra il venire al mondo e il lasciarlo, l’essere umano si trova a sviluppare le sue caratteristiche, tutto sé...
  • Le pensioni di nonni e genitori sostengono il precariato di figli e nipoti

    Il Welfare più arretrato, disfunzionale e ingiusto d’Europa si regge grazie ai pensionati. La crisi sociale acutissima prodotta dal precariato strutturale di massa nell’ultimo trentennio è sostenibile solo grazie all’integrazione al reddito garantita dai genitori e dai nonni che mettono a disposizione l’assegno mensile e le varie forme di...
  • Quota 100 è un flop: «nel 2019 la metà delle domande previste»

    Ora lo certifica anche il presidente – pardon, commissario – dell’Inps Pasquale Tridico: Quota 100 è stato un flop. Alla faccia di Salvini che fino a poche settimane fa continuava a parlare di «grande successo». Le domande di Quota 100 finora presentate sono «circa 150 mila, osserviamo un rallentamento...