partito

  • La valanga astensionista è il delitto perfetto dei partiti

    Alla loro prima prova elettorale nel 1970, Lombardia e Lazio portarono al voto rispettivamente il 95,5% e il 91,7% degli aventi diritto. Nello spazio di cinque decenni, l’affluenza ai seggi per le Regionali è passata al 41,7% per la Lombardia e al 37,2% per il Lazio. A Roma ha...
  • L’estremismo, malattia infantile del comunismo

    Tutto attorno a “L’estremismo, malattia infantile del comunismo” (edizioni varie) di Lenin sta l’aura opprimente del postbellicismo della Grande guerra, di un mondo in completa trasformazione, in cui l’opera della II Internazionale si inserisce per dare un ordine alle variegate posizioni dei partiti comunisti di ogni singolo paese. Più...
  • Nella crisi dei partiti nascono le scissioni e le false soluzioni

    Che nel M5S fosse da tempo in atto una guerra a bassa intensità era chiaro a tutti. La deflagrazione era inevitabile. L’occasione è arrivata in Senato con la risoluzione sulla guerra in Ucraina. Che alla fine un cambiamento l’ha prodotto davvero. Non sulle armi, ma con la scissione. Un...
  • Rifondazione Comunista si superi e diventi parte di una nuova alternativa

    La crisi della democrazia repubblicana, aumentata nella sua portata dall’incedere risoluto di Mario Draghi sulla via di Palazzo Chigi prima e del Quirinale poi, probabilmente sarebbe attutita da una presenza politica, organizzata e strutturata – tanto nel palazzo quanto nella società – di una sinistra di alternativa degna veramente...
  • Capire come votiamo (3) :: La politica in laboratorio

    LA PROSPETTIVA COGNITIVA E SPERIMENTALE E’ arrivato il momento di passare dalle rilevazioni dei risultati e dalla coerenza delle opinioni dei cittadini allo studio delle strutture e delle dinamiche cognitive che sottostanno ai giudizi politici. Qualsiasi spiegazione del comportamento umano deve tenere conto di come gli individui percepiscono, elaborano...
  • Capire come votiamo (2) :: Razionalità ed emotività

    MODELLI CLASSICI DEL COMPORTAMENTO POLITICO IL MODELLO RAZIONALE Secondo l’approccio della teoria della scelta razionale, gli uomini sono in grado di utilizzare correttamente le regole della logica, calcolare le inferenze deduttive, applicare la teoria della probabilità, ordinare le loro preferenze in maniera coerente. Il nucleo di questo teoria, sistematizzata...
  • La rivincita dell’individualismo nella politica italiana

    La politica italiana, nel corso degli ultimi decenni, ha assorbito una tendenza ad uniformarsi ad un individualismo esasperato, ad una emergente sopravalutazione del singolo: fuori dalle istituzioni, nella politica “sociale” (quindi nella società propriamente detta), questa espressione molto attuale dei rapporti tra movimenti e partiti si è mostrata in...
  • L’insidiosa “politica della credibilità”

    Dopo “libertà“, “governabilità” e “modernità“, se facessimo una classifica dei termini più usati e abusati nel dibattito politico e sociale del Paese troveremmo la parola “credibilità“. Non esiste forza politica che non manifesti la propria intenzione di essere e rimanere “credibile” davanti all’intero popolo italiano: si tratta di un...
  • Autonomia dell’imprenditorialità politica

    In pochi giorni si sono verificati alcuni fatti politici di notevole importanza destinati a modificare un “trend” in apparenza al momento ‘prevalente nel sistema politico italiano: due ex-presidenti del Consiglio, Conte e Letta, arrivano da “papi stranieri” ad assumere il comando delle operazioni nei due soggetti politici (M5S e...
  • L’ultima disperata trasformazione del M5S

    Quando diventi l’esatto opposto per cui sostenevi di essere nato, si può affermare – senza timore di smentita alcuna – che quanto meno il progetto originario è fallito o, nella migliore delle ipotesi-analisi, si è arenato e ha subìto una battuta d’arresto che assume sempre più i connotati di...
  • Il paradosso della piattaforma Rousseau

    Può esistere un Movimento 5 Stelle senza la piattaforma Rousseau? Inoltrandosi nella giungla legale grillina, ci si trova subito di fronte a un paradosso: se il M5S vuole cambiare il proprio statuto, che riconosce la centralità di Rousseau, deve per statuto fare esprimere i propri aderenti. Ma gli iscritti...
  • Odifreddi, il “NO” e i partiti “aberrazione” della democrazia

    Nell’interessante excursus storico-politico con cui stamane il professor Odifreddi su “La Stampa” sostiene le ragioni del NO al referendum, criticando una riforma più che slegata dal contesto politico e sociale del suo tempo, c’è un passaggio che merita di essere riletto, sottolineato e anche stigmatizzato. Giustamente il noto matematico...
  • Di Maio (per fortuna) non è Lenin

    Giudizio positivo sulle dimissioni del ministro Fioramonti. Sono il segno del fallimento del governo in materia di interventi sociali sul drammatico stato della scuola della Repubblica. I mancati investimenti richiesti dal ministro, come clausola minimale di ripartenza per una timida riforma del sistema scolastico e universitario, sono sufficienti per...
  • La Costituzione e i partiti. Una replica alle sardine

    Improvvisamente provviste di una grande visibilità mediatica le cosiddette “Sardine” entrano nel merito dell’organizzazione del sistema politico dichiarando di non voler mai più essere rinchiusi “in una scatola” e aggiungendo “Diventare partito sarebbe un oltraggio a ciò che è stato e che potrebbe essere. Torneremo liberi nelle piazze, perché...
  • Le sardine “democratiche” e la bandiera rossa

    “Via le bandiere. Siamo un fenomeno democratico, senza simboli né bandiere. Non vogliamo un simbolo a questa bellezza e voi non ci toglierete questa cosa. Via le bandiere! Via le bandiere! Via le bandiere! Senza violenza! Rispettiamo la piazza. Rispettiamoci tra di noi. Siamo stanchi dell’odio. Non ci combattiamo...
  • La democrazia liberale è diventata “ibrida”

    La crisi della democrazia liberale, nell’epoca dei sovranismi e dei populismi, è saltata in questi giorni alla ribalta del dibattito internazionale tramite un’intervista rilasciata dall’autocrate russo Putin al “Financial Times” nella quale, l’ex-agente del KGB, ne dichiara la fine a favore delle cosiddette (semplifichiamo per economia del discorso) “democrazie...
  • Un punto da chiarire

    C’è un punto da chiarire nell’editoriale firmato da Norma Rangeri e apparso sul Manifesto del 1 Marzo nell’inserto dedicato alle primarie del PD. Rangeri parte dalla constatazione dell’assenza, nell’attuale quadro politico italiano, di un partito “democratico della sinistra” ricostruendo anche la storia dei passaggi attraverso i quali dalla svolta...
  • Partiti e struttura del sistema politico

    “Oggi la potenza della burocrazia è generalmente ascendente, in diretta proporzione al declino della classe politica. Specie nelle liberaldemocrazie di antico lignaggio. Qui la politica scade a narrazione, la legge perde di senso perché il disordine del mondo eccede le sottigliezze del giurista. L’orizzonte decisionale si calcola in minuti...
  • Le “magnifiche sorti e progressive”

    Dall’esaltazione delle “magnifiche sorti e progressive” alla demonizzazione del periodo di “sprechi e corruzione” il crollo del ponte di Genova ha messo in moto un dibattito molto ampio sui temi dell’intervento pubblico in economia, delle nazionalizzazioni, del rapporto tra i privati e lo Stato: un dibattito nel corso del...
  • Termometro del grave: rimpiangere la lottizzazione della Rai

    “Televisione di Stato” è una locuzione inquietante: si percepisce il peso del potere sopra la tv, come se un macigno schiacciasse quei vecchi apparecchi ancora dotati di tubo catodico a cui, ogni tanto, dovevi dare qualche botta per farli tornare in asse, in modo che dal nevischio si passasse...
  • Un partito per il mio regno!

    La crisi della democrazia dei partiti appare ormai evidente e di particolare gravità, almeno nel caso italiano, perché il suo processo degenerativo avviatosi fin dagli anni’90 del XX secolo sta trasformandosi, dopo diversi tentativi, in una sorta di “stretta” nella quale si sviluppano fenomeni fortemente negativi fino a far...
  • Confusione

    Nella confusione della politica moderna (verrebbe voglia di citare: “la confusione sotto il cielo è grande, ma la situazione non è eccellente”) si trovano sempre più spesso intellettuali che si divertono a discettare distinguendo tra i diversi tipi di populismo: quello “versus” le élite; quello “versus” lo straniero, ecc,...
  • Potere al popolo. A quale popolo?

    Quale popolo? Potere al popolo. L’opzione di una lista popolare, di sinistra antiliberista e anticapitalista creata dal basso cresce in tutta Italia: le assemblee si moltiplicano nei territori e registrano anche una notevole affluenza di cittadini interessati ad esprimersi compiutamente in un attivismo ritrovato. Tutto ciò, indubbiamente, è un...
  • Idiosincrasie di voluti cretinismi

    La crisi culturale di una società, intesa come depauperamento e consunzione dei valori di uguaglianza, comunità e solidarietà, avanza anche senza essere spinta nella lotta tra i poveri dalle dinamiche economiche capitalistiche. E ciò avviene quando non ci si accorge delle mutazioni genetiche che le forze politiche attuano consapevolmente...
  • Populismi

    Il termine populista è diventato di gran moda nel lessico politico europeo coinvolgendo nella definizione diversi movimenti e leader che agiscono in varie situazioni rese molto complicate dal procedere di eventi drammatici legati in gran parte agli effetti della fase conclusiva del tipo di gestione globale del ciclo capitalistico...